È uno dei Borghi più belli d’Italia e di sicuro lo è della Liguria. Cervo è una antico borgo di origine medievale sorto strategicamente su una collina che si getta nel mare.
Il centro storico, completamente ristrutturato salvaguardando le caratteristiche originarie, è rimasto tale e quale nella struttura di pietra, con i vicoli acciottolati da percorrere solo ed esclusivamente a piedi, che si inerpicano fin sulla cima, dominata dalla Chiesa di San Giovanni Battista.
Il punto più alto del centro è poi occupato dal castello dei Clavesana. Un tempo era anch’esso una chiesa, dedicata a Santa Caterina d’Alessandria, oggi ospita il museo etnografico e l‘ufficio del turismo, mentre d’estate si svolgono mostre d’arte.
Ma cervo è un borgo che nasconde anche qualche segreto. Da qui sono passati i Cavalieri di Rodi e anche i Cavalieri di Malta, due ordini cavallereschi che avevano sede a Gerusalemme e che ne fecero il loro feudo. Chissà quali misteri nasconde ancora questo borgo, se mai è stato celato qualche amuleto tra le vecchie mura degli edifici religiosi o degli antichi palazzi forse è ancora qui. Sicuramente Cervo è stato preso di mira più volte dagli attacchi dei pirati saraceni, interessati ai traffici commerciali del corallo. Era, infatti, la pesca del corallo nei mari della Sardegna e della Corsica l’attività principale degli abitanti di questo villaggio di pescatori. La stessa Chiesa di San Giovanni Battista è detta anche “dei Corallini” proprio perché fu edificata proprio grazie ai contributi dei pescatori di corallo e anche la piazza su cui s’affaccia prende lo stesso nome.
Ma in questo minuscolo borgo sono diversi gli edifici di un certo pregio che, chi visita Cervo per la prima volta, dovrebbe soffermarsi ad ammirare: l’ex Oratorio di Santa Caterina d’Alessandria eretto nel XIII secolo, la Chiesa di San Nicola da Tolentino costruita sulle rovine di un antico tempio pagano, Palazzo Morchio, un bel palazzo del 1600 che ora è la sede del ,e la Torre di Sant’Antonio, costruita sulla punta di capo Cervo in difesa dei pirati.
Tutt’intorno ci sono case color pastello in stile ligure, spesso appiccicate tra loro ma talvolta lasciando un pertugio per creare una piazzetta o per aprirsi regalando uno scorcio del blu del mare.
Tra i vicoli medievali s’incontra di tanto in tanto una panchina letteraria colorata, perfetta per una sosta riflessiva.
La cultura e la letteratura sono al centro degli eventi che animano l’estate di Cervo. Ogni anno si tiene “Cervo ti Strega“, un evento che dura diversi giorni a cui prendono parte i cinque scrittori finalisti dell’ambito “Premio Strega”.
Ma molto famoso è Festival internazionale di musica da camera anche conosciuto come “Cervo Festival”. L’idea di questo festival musicale venne al violinista ungherese Sandor Vegh, che vide grandi potenzialità nella particolare facciata concava della Chiesa di San Giovanni. Grazie a questa curiosa peculiarità architettonica, l’acustica nella piazza è perfetta.
Cervo è anche il punto di partenza di alcuni sentieri molto belli che si possono percorre nella provincia di Imperia. Salendo lungo il Sentiero Liguria si raggiunge il Colle di Cervo e la cima a Villa Colla: da qui si gode di uno dei migliori panorami della Liguria, che spazia a 360 gradi da Capo Mele a Capo Berta comprese tutte le valli e i monti circostanti.
Ma naturalmente Cervo è anche una località di villeggiatura estiva molto apprezzata, specie da chi ha famiglia. Oltre a essere un borgo pedonale quindi senza grandi problemi di traffico, ha anche una grande e comoda spiaggia proprio oltre la strada con alcuni stabilimenti balneari: le Ciapellette. Per chi preferisce angolini più appartati c’è anche Capo Cervo, una caletta rocciosa a ridosso della macchia mediterranea molto suggestiva.