Qual è la prima cosa che solitamente si fa, quando si torna da un viaggio? Raccontarlo.
A volte però, amici e familiari, non sono poi così propensi ad ascoltarci. Vediamo insieme le motivazioni del disinteresse delle persone nei confronti dei racconti di viaggio.
Accade spesso tra i viaggiatori, di sentire l’esigenza di condividere l’avventura appena vissuta e volerla raccontare in ogni dettaglio con amici e parenti. Capita a volte però, di scontrarsi con il disinteresse altrui.
Questo atteggiamento, di apparente menefreghismo, è molto comune, ed è in realtà imputabile a diverse cause, prima fra tutte, il desiderio di vivere esperienze uniche.
Alcuni studi scientifici, parlano di come, le esperienze fuori dal comune ci rendano estranei e invidiabili.
Questo vuol dire che, nella peggiore delle ipotesi, le persone possono essere invidiose nei confronti di quello che abbiamo appena vissuto e risentite del fatto che loro non hanno avuto la possibilità o il coraggio di fare lo stesso.
Oppure potrebbero non interagire perché non sono in grado di condividere quelle emozioni, non avendole appunto vissute in prima persona.
Alcuni studi, condotti da diverse Università del mondo, hanno svelato che le persone sono titubanti e restie a discutere le esperienze altrui, creando inevitabilmente delle distanze da chi, vive in maniera fuori dal comune.
Quando ci si trova dunque a condividere avventure straordinarie con chi, in realtà, non ha interesse a viverle, non si crea connessione e il risultato è appunto il disinteresse: niente di comune di cui discutere.
Questo non vuol dire che un globetrotter, debba essere un solitario, piuttosto potrà condividere tutte le sue straordinarie esperienze con persone che vogliono ascoltarle, capaci di emozionarsi perché in qualche modo, affini a quella voglia di scoperta.
Se avete dunque voglia di raccontare i vostri viaggi e condividere le vostre esperienze, assicuratevi di avere di attorno a voi, solo persone davvero interessate a rivivere la storia che state narrando. Non è un caso, che i viaggiatori tendono a fare gruppo: amano partecipare allo stesso tipo di esperienze.
Questo però non vuol dire che i vostri unici interlocutori, saranno i colleghi, potrete infatti trovare la famosa connessione anche in tutte quelle persone che, hanno la mente aperta, gli occhi per sognare e le orecchie per ascoltare.