Viaggiare. A chi non piace? Prenotare i biglietti, pianificare i percorsi, preparare la valigia e poi iniziare l'avventura. Viaggiamo per collezionare esperienze e momenti indimenticabili ma anche per sentirci nuovamente felici e "leggeri" dopo mesi di stress e angoscia quotidiani. Viaggiare è la cura: una medicina per tutti i mali, che non riguardano soltanto la mente ma anche l'anima e il corpo.
Quando siamo in viaggio viviamo esperienze e momenti difficili da raccontare a parole. Ci sono luoghi e sentimenti che si possono spiegare solo con la luminosità dei nostri occhi.
Se non viaggiassimo ci sentiremmo incompleti. Il viaggio ci fa sentire vivi, diminuisce lo stress e la tensione, aumentando la qualità della nostra vita.
Viaggiare fa bene al cuore e non soltanto perché lo colmiamo di meraviglie. Secondo alcuni studi, il viaggio riduce la possibilità di soffrire di infarto del miocardio, questo è dovuto all'attività fisica che si svolge durante le nostre visite.
Anche la mente, in viaggio, è più attiva. Viaggiare, infatti, ci permette di stimolare il cervello ed esporlo a novità e sfide che riguardano tutte quelle situazioni come la necessità di adattarsi a nuovi paesaggi, sapori, rumori, odori. Quanto più è lontana la destinazione e maggiori saranno le sfide. Viaggiare aumenta anche la nostra autostima.
Viaggiare è tra le cose più belle che esistano al mondo. Raggiungere luoghi che abbiamo sempre sognato e immaginato è a dir poco meraviglioso. Incontrare nuove persone che ci insegnano, con le loro storie, il valore della vita, facendoci comprendere che ci sono cose più importanti dei nostri problemi, è qualcosa di prezioso.
Viaggiare è sinonimo di felicità e la ragione è semplice: le esperienze che si vivono in viaggio sono infinite e i ricordi generano una sensazione di benessere a lungo termine, nettamente più lunga di quella generata dall'acquisto di oggetti.