Si trovano nel Parco Nazionale del Gargano e costituiscono la Riserva naturale marina Isole Tremiti. Sono le cinque bellissime Isole Tremiti, al largo delle coste adriatiche del Gargano, in Puglia.
Secondo la leggenda, su queste isole approdò Diomede, al ritorno dalla guerra di Troia, e la Dea trasformò i marinai in uccelli. Per questo vengono anche chiamate Isole Diomedee.
Cinque lembi di terra frastagliati, scavati da grotte profonde e piuttosto difficili da raggiungere anche in barca ma, forse proprio per questo motivo, veri e propri angoli di paradiso, intatti e ricchi di bellezze naturalistiche.
La bellezza e l’integrità dell’arcipelago delle Tremiti è attentamente tutelato dalle autorità del Parco nazionale. Le cinque piccole isole (3 chilometri quadrati in tutto), a 12 miglia di distanza dalle coste del Gargano e 24 dalla costa del Molise, sono un bene naturalistico, un paradiso per le immersioni e per chi ama la natura e il mare, il cui colore, con le sue mille sfumature, ricorda il Mar dei Caraibi.
Indice
Isola di San Nicola
San Nicola, un bastione di roccia bianca con alcune torri e una fortezza, ha tra le sue bellezze Cala degli Schiavoni, Cala Diamante e Cala Tamariello, la grotta del Coccodrillo e Cala Tramontana. Quest’isola è un museo a cielo aperto: ospita la più grande abbazia del Mediterraneo sul mare, l’abbazia di S. Maria a Mare.
Ma non solo. A San Nicola è anche possibile perdersi tra i meravigliosi resti che ne testimoniano l’antica storia: torri, imponenti fortificazioni, muraglie, chiese, chiostri. Tra le attrazioni più sorprendenti, oltre alla regale Abbazia, ci sono anche il Torrione del Cavaliere del Crocifisso e il Castello dei Badiali. Inoltre, vi è una tomba di epoca ellenica chiamata la Tomba di Diomede.
Isola di San Domino
San Domino, ricoperta da pini d’Aleppo e da una fitta macchia mediterranea, è l’isola principale. Ospita alcune strutture alberghiere, villaggi e locali. Si può verificare la disponibilità e prenotare una camera su Booking. Immersa nel verde, qui c’è la villa appartenuta a Lucio Dalla, un tripudio di colori mediterranei dominati dal bianco e dall’azzurro. Fu proprio quest’isola a ispiragli “Com’è profondo il mare” cantata da Dalla nel 1977. La villa s’affaccia su Cala Matano, una delle insenature più famose delle Tremiti.
Isola di Capraia
Capraia (o Caprara), un’isola disabitata, dove nidificano i gabbiani reali, punteggiata da piante di capperi è paradiso dei sub. Vale la pena andarci per un tuffo nella bellissima Cala dei Turchi. Anche se Capraia è famosa per i sentieri escursionistici che attirano moltissimi turisti. Si può percorrere l’itinerario che dal Porto conduce all’ex carcere (la colonia penale fu attiva fino al 1986) o il sentiero del Reganico, più interno e breve, che conduce fino alla splendida Cala dello Zurletto.
Isola di Pianosa
Delle cinque se ne possono visitare solo quattro. Pianosa è l’isola inaccessibile fin dal 1989, in quanto è una Riserva marina integrale ed è disabitata. Il suo nome deriva dal fatto che è un’isola piatta, oltre che molto piccola, e che c’è spesso il pericolo che venga completamente sommersa dal mare.
Isola di Cretaccio
E infine c’è Cretaccio, che di fatto è uno scoglio ed è quindi anch’esso disabitato, ma è molto amato da chi pratica le immersioni. Bellissimo è il panorama di quest’isola con il vicino isolotto di La Vecchia.
Come arrivare alle Isole Tremiti
Alle Tremiti si arriva con il traghetto che parte da diversi porti della Puglia: Vasto, Termoli, Rodi Garganico, Peschici, Vieste e Foggia. Oppure in elicottero. Sono pochissimi gli abitanti delle isole e quasi inesistenti le automobili. Alle Tremiti si gira soltanto in bicicletta, con lo scooter e con le navette degli hotel. Più paradisiaco di così…