Val di Fassa, un mondo fatato in Trentino

La Val di Fassa racchiude i panorami più spettacolari del Trentino Alto Adige. Ecco le tappe imperdibili

Pubblicato: 21 Dicembre 2019 09:48

SiViaggia

Redazione

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La Val di Fassa racchiude panorami fiabeschi, il che ne fa senza dubbio una delle aree turistiche più apprezzate di tutto il Trentino Alto Adige. Si estende per circa 20 chilometri, seguendo il corso del fiume Avisio, che nasce tra i ghiacci della Marmolada e raggiunge Moena.

Cosa vedere in Val di Fassa

Con un’altitudine che va dai 1500 metri sul livello del mare ai 1200, la Val di Fassa comprende in totale sette Comuni: Canazei, Campitello di Fassa, Mazzin, Pozza di Fassa, Vigo di Fassa, Soraga e Moena.

Sono delle località incorniciate da alcuni tra i più bei gruppi rocciosi delle Dolomiti, Patrimonio Unesco. Si tratta della Marmolada, il gruppo del Sella, il Catinaccio, il Sassolungo e il Pordoi, tutti caratterizzati da un fenomeno noto come “ladino”, che consiste nel tingersi di rosa, specie all’alba e al tramonto.

Moena

Si può definire Moena, non a torto, la porta della Val di Fassa. È una delle sue località di villeggiatura più note, circondata dagli splendidi gruppi dolomitici. Un’area dove regna la pace e dove si vive in perfetta armonia con la natura. Fa parte del territorio della Ladinia ovvero quella zona nella quale si parlava il ladino, una lingua antichissima, precedente a molti degli attuali dialetti italiani. Ancora oggi è possibile sentire qualcuno parlarlo.

Più volte ricostruita e ampliata, la Chiesa di San Vigilio è di certo uno dei luoghi da visitare a Moena. Caratterizzata da tre navate, contiene opere di Rovisi come la pala di San Vigilio e l’affresco sulla volta della cappella del Carmine. La prima area che attira l’attenzione dei turisti è però di certo quella del borgo storico. Qui vi sono tantissime case in perfetto stile ladino, con i tradizionali “tabià”, che sono i fienili, ma soprattutto le antiche viuzze che conducono a scoprire angoli nascosti.

Svariati i prodotti tipici da poter assaporare, come il puzzone di Moena. Si tratta di un formaggio dall’inconfondibile odore. C’è poi il cuore di Fassa. Anche questo è un formaggio, per il quale viene utilizzato esclusivamente il latte delle mucche della valle. Vi è poi lo speck del Trentino che, acquistato in zona, consentirà di scoprire il vero sapore di questo salume.

Soraga

Soraga è il paesino più vecchio della Val di Fassa. Ancora oggi riesce a mantenere intatte le proprie caratteristiche ladine, pur avendo ovviamente accettato alcune modifiche dettate dal tempo. In ladino il nome del paesino significa “super acqua”, probabilmente legato alle acque del fiume Avisio, che forma il lago di Soraga e che rappresenta uno dei luoghi da visitare in questa parte della Valle di Fassa. Si tratta di un lago artificiale, creato dallo sbarramento del corso del torrente Avisio e alla diga di Pezzè.

Da Soraga passa la nota Pista Ciclabile delle Dolomiti, che attraversa tutta la Val di Fassa e la Val di Fiemme. È possibile cimentarsi in questa lunghissima avventura in bici per un totale di 45 km, da Alba di Canazei a Molina di Fiemme. Un lungo percorso che potrebbe scoraggiare molti turisti a ripeterlo al ritorno. Per questo è stato avviato il servizio Bike Express Fassa Fiemme, con tre servizi giornalieri per riportare, chi fosse interessato, al punto di partenza.

Molti i turisti attratti dalla chiesa della Madonna dell’Immacolata, soprattutto per la leggenda che ruota attorno alla sua fondazione. Quando gli abitanti di Soraga decisero di edificare una chiesa e lasciarono la scelta della posizione nella quale erigerla al caso. Due buoi vennero attaccati a un carro e lasciati liberi: la chiesa è stata costruita nel punto esatto in cui gli animali decisero di fermarsi, sulla cima di una collinetta.

Canazei

Situato a 1465 metri d’altitudine sul livello del mare, Canazei è uno dei 30 Comuni più alti d’Italia, al primo posto tra i paesini della Val di Fassa. Chiunque giunga in questa zona non può fare a meno di recarsi in questa nota località di montagna. Si tratta di un vero e proprio centro dello shopping, offrendo ai turisti una vasta gamma di capi tecnici per la montagna ma anche fashion, senza dimenticare l’artigianato locale. In quest’area si trova la Sia di Penia ovvero l’ultima segheria idraulica di tipo veneziano ancora operante in Val di Fassa.

Stando ai documenti locali, risalirebbe al XVI secolo. La segheria è ancora oggi funzionante e visitabile esternamente. La parte migliore è però all’interno, dov’è possibile godere dei meccanismi che ne consentono il funzionamento. Per farlo, è necessario prenotare una visita guidata, della durata di circa un’ora.

La Marmolada

Questa montagna è da sempre una delle mete preferite dagli amanti delle escursioni, per il panorama mozzafiato che offre sia lungo il cammino sia una volta giunti in cima a quelle Dolomiti dalla bellezza quasi magica, tanto che la loro importanza naturalistica è stata riconosciuta a livello internazionale e le ha garantito un posto nella lista dei Patrimoni dell’Umanità dell’Unesco.

Cosa fare in Val di Fassa

Gli amanti delle lunghe passeggiate e del trekking possono cimentarsi con alcuni sentieri splendidi, come Viel dal Pan, che garantisce una visita sulla Marmolada e sul Lago di Fedaia.

Trekking tra i sentieri di montagna

Un sentiero di origini antiche, il cui nome significa “la via del pane”. Se oggi è una meta turistica particolarmente battuta, un tempo era frequentata dai mercanti che si recavano dalla Val di Fassa alla Val Cordevole. Per molto tempo venne poi abbandonato, per essere riaperto al pubblico agli inizi del 1900. È possibile prendere la cabinovia, giungendo a Pecol.

Qui la funivia conduce a Col dei Rosc. Per arricchire il proprio tour di queste splendide terre è possibile prendere anche la funivia Pecol Dei Ross, grazie alla quale raggiungere il rifugio Fredarola.

Altro sentiero consigliato è quello di Val Cotrin. Alquanto facile da percorrere, come Viel dal Pan, è l’ideale per le gite in famiglia con i bambini. Avanzando ci si ritroverà a godere di tesori paesaggistici indimenticabili. Qualora fosse necessario, dalla zona degli hotel è possibile approfittare degli impianti di risalita Ciampac. Il percorso inizia proprio in via Cotrin (da qui il nome).

Si parte subito in salita, percorrendo svariati tornanti, arricchiti a tratti da boschi. Dopo circa un’ora di cammino ci si ritrova in Vial Cotrin, dove il vero sentiero ha inizio. Qui ci si ritrova in pianura, circondati da prati fioriti. Si passeggia fino a raggiungere la Baita Cianci, dov’è possibile anche rifocillarsi. Il sentiero è tutt’altro che completo, considerando come si riprenda a salire, fino ad arrivare a Rifugio Cotrin. Anche in quest’area è possibile riprendere fiato e assaggiare alcuni dei prodotti tipici.

La Terrazza delle Dolomiti: escursioni in Val di Fassa

Visitare la Val di Fassa richiede giorni, così da poter godere dei grandiosi panorami senza mettere eccessivamente alla prova il proprio fisico. A circa 15 minuti da Canazei si trova Passo Pordoi, dove poter ammirare una cornice paesaggistica mozzafiato grazie al Punto Panoramico Sass Pordoi, a 2950 metri d’altezza. È questa la celebre Terrazza delle Dolomiti. Un’area di pura pace, dove sentirsi davvero a un passo dal cielo. In soli quattro minuti, la moderna funivia conduce fino a 3mila metri d’altitudine, seguendo la parete verticale di Sass Pordoi.

Un’esperienza da regalarsi almeno una volta nella vita. Giunti in stazione ci si ritroverà a guardare dall’alto le montagne che circondano questi luoghi. Sul posto è anche molto facile ottenere informazioni sulla storia del territorio. Si scoprirà così che il Sass Pordoi un tempo era il fondo di un oceano primordiale. Il panorama è mutato radicalmente migliaia di anni fa, con quel gigantesco oceano ritiratosi per sempre, lasciando però i segni indelebili sulle pareti rocciose, il che rende questo panorama inconfondibile e unico.

È proprio qui che nasce una delle leggende più famose del Trentino, quella di Ciamboplin che racconta di un giovane pastore che si innamorò perdutamente di Donna Chenina. Questa giovane abitava sulle pendici del Pordoi. Il pastore lasciò la propria città per lei, ma soffriva così tanto di nostalgia da dover tornare indietro. Al suo ritorno però trovò Canazei cambiata. Decise così di tornare dalla sua bella, dando inizio a un lungo cammino ricco di pericoli, tra orchi, briganti ed esseri magici.

Le terme della Val di Fassa

Le virtù e le proprietà naturali della sorgente di Alloch, chiamata qui “il bagn de tof”, sono note sin dal Cinquecento e alimentano il moderno e attrezzato centro termale Terme di Dolomia. A 1325 metri di altezza, nei pressi di Pozza di Fassa, sgorga l’unica sorgente solforosa del Trentino, particolarmente indicata per le infiammazioni alle vie respiratorie e per tutti i reumatismi a danno dell’apparato muscolo-scheletrico, come artrosi e osteoporosi.

Splendide sono anche le piscine interne ed esterne di QC Terme, sulla Strada di Bagnes, con idromassaggi, percorsi kneipp, cascate, bagno giapponese, saune, biosaune, stanza del sale e diverse zone relax. Così come il centro Dòlaondes a Canazei, con piscine e un centro wellness. Mentre ideale per le famiglie con bambini è l’Aquapark Vidor, a San Giovannni di Fassa, con piscine anche per bimbi piccoli, scivoli, giochi d’acqua ma anche un centro benessere per gli adulti.

Come arrivare in Val di Fassa

In auto si raggiunge con l’Autostrada del Brennero A22, prendendo l’uscita Egna-Ora. Per arrivare in Val di Fassa si dovrà poi proseguire sulla strada statale 48, in direzione Canazei. Venendo dal Nord l’uscita della A22 sarà Bolzano Nord. A questo punto si dovrà imboccare la statale 241, da percorrere fino a Vigo di Fassa. Una volta arrivati, si imboccherà la statale 48, in direzione Canazei. Per quanto riguarda l’Autostrada Venezia-Ponte delle Alpi, l’uscita da prendere è Belluno, per poi seguire le indicazioni per Agordo e, in seguito, per Falcade. Si raggiungerà Moena attraverso il Passo San Pellegrino.

Dove dormire in Val di Fassa

Tra Moena, Canazei e le altre località di villeggiatura della Valle di Fassa non manca di certo la scelta di alberghi, case vacanza, masi contadini o anche campeggi. Molti degli hotel offrono servizi per le famiglie con bambini, dall’animazione alle piscine interne ed esterne, per l’estate, ma ci sono anche alberghi romantici per coppie.

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