Christiania, una pusher street a Copenhagen

La Città Libera di Christiania fu fondata nel 1971 da una comunità hippie

Pubblicato: 29 Febbraio 2016 20:09

SiViaggia

Redazione

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Christiania, dov’è
Christiania, chiamata anche Città Libera di Christiania (Fristaden Christiania), è un quartiere di Copenhagen in Danimarca, che ha conseguito uno status di comunità indipendente. E’ famosa per la sua via principale, la pusher street, dove l’hashish viene venduto in piccoli chioschi. A Christiania sono invece vietate le droghe pesanti. La comunità ha comprato il proprio territorio nel maggio 2011.
Nel suo passato non sono mancati i momenti critici: nel 2004 il parlamento danese aveva abolito lo “statuto speciale” di Christiania. Dopo scontri (qui quasi all’ordine del giorno), retate e arresti, il governo lanciò poi un ultimatum, minacciando l’evacuazione forzata.

La nascita di Christiania
Con i suoi 34 ettari, abitati da 900 persone (150 bambini), Christiania è un quartiere autogovernato che alcuni giovani hippies nel 1971 dichiararono Città libera. La necessità di trovare alloggi free (inesistenti nella Copenhagen di 40 anni fa), spinse una ventina di pionieri a occupare e ristrutturare insediamenti militari fuori città e, dato che c’erano, anche a proclamare la “libera repubblica di Christiania”. Una città questa ancora oggi, come quarantanni fa, decisamente sui generis.

Le regole di Christiania
Qui non girano auto, non esistono scuole (a parte quelli di tai chi, yoga, agopuntura), ci sono pochissime regole, non esiste la proprietà privata (chi si trasferisce in un altro posto lascia la casa, non la vende), non c’è nessuna tassa da pagare. Come se non bastasse l’ingresso è regolato da un consiglio che esamina i candidati e decide quali far entrare (si possono anche aspettare diversi anni prima di essere ammessi o riammessi). Insomma una comune a tutti gli effetti, con hippies più o meno attempati (solo 20 i pionieri originali), che richiama turisti da tutte le parti del mondo.

A visitarla sono soprattutto giovani che, ogni volta che il governo danese minacciava la sua chiusura o mandava la polizia a farci irruzione, non mancavano di esprimere solidarietà agli abitanti di Christiania, un mondo quasi perfetto dove esistono piste ciclabili, ogni casa ha un giardino dove i bambini giocano felici e la criminalità organizzata non esiste.

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