Calette lontane raggiungibili solo via mare, paradisi sconosciuti dal turismo di massa, dove trascorrere giornate indimenticabili. Le spiagge segrete d'Italia da scoprire questa estate iniziano dalla Sicilia. Incanto selvaggio tra Tindari e Marinello, luogo di leggende e mitologia. Mare calmo e acqua cristallina caratterizzano questi promontori di Mongiove e Tindari.
Sabbia, ciottoli e un isolotto a pochi metri dalla riva. Una caletta meravigliosa intitolata alla sorella di Napoleone, Paolina, sull'Isola d'Elba. Un vero e proprio paradiso in cui tuffarsi e trascorrere ore di pace e tranquillità, circondati dal mare smeraldo.
Scogli bianchi e una piccola baia sabbiosa. Siamo a Porto Badisco, meta meno nota dell'affollato sud della Puglia. Sicuramente tra le spiagge più selvagge e incontaminate del Salento, vanta anche bellissime grotte sotterranee o sfioro d'acqua, come la Grotta dei Cervi: 2 km di anfratti ricoperti da dipinti rupestri di oltre 4 millenni fa.
I Bagni Regina Giovanna si trovano lungo la Costa di Sorrento. Una vera e propria piscina naturale di rara bellezza, incastonata nella roccia, e abbracciata dai resti di una antica villa romana. La spiaggetta si raggiunge percorrendo un sentiero di ripide scalinate che parte da Capo Sorrento.
La spiaggia della Bufalara si trova alla fine del Lungomare di Sabaudia e costeggia i laghi del Parco Nazionale del Circeo dove, da qui il nome, vivono le bufale. Una spiaggia ampia, dalla sabbia dorata che forma dune spettacolari. Una delle meno affollate e selvagge di tutto il litorale laziale.
Acqua turchese, rocce che sembrano uscite dalle fiabe. Siamo nel comune di Baunei, in provincia di Ogliastra, quando incontriamo Cala Goloritze, spiaggia appannaggio dei bagnanti più avventurosi. Un vero e proprio paradiso che si raggiunge percorrendo un sentiero per circa un'ora attraverso una vecchia mulattiera un tempo usata dai carbonai. La spiaggia, tra le più belle spiagge della Sardegna, si può raggiungere anche via mare da Cala Gonone o dalla spiaggia di Santa Maria Navarrese, anche se in barca non è possibile attraccare a riva, ma ammirare il paradiso a debita distanza, o fare un tuffo.
Tra le spiagge segrete dell’Abruzzo San Vito Marina merita una visita. Troviamo spiaggia di ciottoli e sabbiosa, e mare limpido in cui refrigerarsi. Questa spiaggia viene chiamata Calata Turchino, per via delle tonalità del mare, in un'atmosfera suggestiva e selvaggia allo stesso tempo.
La spiaggia di Rocca San Giovanni, nell'omonimo borgo certificato come uno dei luoghi più belli d’italia è la meta perfetta per poter praticare lo snorkeling. Trabocchi, alberi da frutto e mare limpido, creano un'atmosfera che conquista i cinque sensi.
Torre Guaceto è una spiaggia dorata inserita in un contesto selvaggio e incontaminato che si estende nella riserva marina gestita dal Wwf. Oltre a Punta Penna Grossa, in zona esistono calette, ricoperte da conchiglie bianche e mare dalle infinite tonalità di turchese e blu.
La Riviera dei Cedri è nota per la bellezza della natura, paesaggi incontaminati e spiagge selvagge. La spiaggia dell’Arcomagno a San Nicola Arcella, piccolo comune in provincia di Cosenza affacciato sul mare blu e cristallino della Riviera Calabrese, è la meta perfetta per chi cerca tranquillità e bellezza in riva al mare.