L'Italia è ricca di bellezze paesaggistiche, artistiche, architettoniche ma non soltanto. Esistono anche numerosi luoghi "portafortuna", ideali per chi desidera richiamare la buona sorte rispettando alcuni semplici rituali che sono arrivati intatti fino a noi attraverso i secoli. Ma quali sono? Scopriamoli insieme.
A Milano, al centro della Galleria Vittorio Emanuele II, spicca un mosaico raffigurante un toro. La leggenda vuole che sia possibile richiamare la fortuna mettendo il tallone del piede destro sulle parti basse dell'animale e compiendo un giro di 360 gradi. Sembra però che il periodo propizio vada solamente dal 24 al 31 dicembre.
A Torino, nel cuore della centralissima Piazza Castello, sotto i portici della Prefettura spicca il medaglione in bronzo raffigurante Cristoforo Colombo con il mappamondo in mano. Si dice che basti sfregare il mignolo, in bella mostra, per attirare a sé la buona sorte.
A Verona meta imperdibile è la casa di Giulietta, tempio mondiale dell'amore dove la buona sorte si intreccia ai moti del cuore. Per essere baciati dalla fortuna è sufficiente appoggiare una mano sul seno destro della statua in bronzo di Giulietta che si staglia proprio sotto al famoso balcone del dramma shakespeariano.
A Treviso la fortuna attende nel cortile di Palazzo Zingoli dove si trova la copia dell'antica fontana raffigurante un busto di donna che ai tempi della Repubblica di Venezia spillava direttamente vino alla nomina di ogni nuovo Podestà. Oggi, per assicurarsi la realizzazione di un desiderio, occorre appoggiare le mani sui suoi seni e pensare intensamente a ciò che si desidera.
A Ravenna, leggenda narra che se una donna bacia le labbra di marmo della cinquecentesca statua del valoroso cavaliere Guidarello Guidarelli, all'interno della Pinacoteca Civica nel complesso monumentale della Loggetta Lombardesca, si sposerà entro l'anno.
A Firenze sotto la Loggia del Mercato Nuovo non perdete la statua del Porcellino, fontana raffigurante un cinghiale di bronzo: strofinate sul suo muso una moneta, esprimete un desiderio, ponetela nella sua bocca e lasciatela cadere. Il rito prevede solo tre tentativi e se la moneta cade nella griglia sottostante il vostro desiderio diverrà realtà!
A Gubbio spicca la Fontana del Bergello, detta anche "Fontana dei Matti e Fortunati": leggenda vuole che basti compiere tre volte un giro intorno ad essa alla presenza di un abitante di Gubbio per avere la fortuna dalla propria parte e il rilascio della pergamena che attesta la follia di chi riesce nell'impresa.
L'usanza più conosciuta a Roma è quella di gettare una monetina nelle acque della splendida Fontana di Trevi per avere la garanzia di tornare nella Capitale. Pochi però sanno che con il lancio di due monete si troverà l'amore mentre lanciandone tre si sposerà la propria anima gemella propria a Roma.
A Napoli chi è in cerca di buona sorte può visitare, con tanto di cornetto rosso in mano, l'ossario del Cimitero delle Fontanelle che custodisce i resti delle vittime delle epidemie che afflissero la città in diverse epoche, che non hanno potuto trovare migliore sepoltura. I resti sono stati oggetto di venerazione nei secoli per la convinzione che potessero operare miracoli.