Alicudi, la vera storia dell’isola delle donne che volano

Per anni gli abitanti dell'isola più estrema delle Eolie hanno davvero visto le donne volare. Il mistero è finalmente svelato

Pubblicato: 8 Settembre 2021 14:34

SiViaggia

Redazione

Il magazine dedicato a chi ama viaggiare e scoprire posti nuovi, a chi cerca informazioni utili.

Scelta e raggiunta come destinazione dai viaggiatori alla ricerca di un luogo estremo e selvaggio, Alicudi è da sempre caratterizzata da bellezza, fascino e suggestione senza tempo. L’isola più estrema delle Eolie è un paradiso incontaminato che preserva una storia antica quanto affascinante che ha stregato il mondo intero.

Parlando di Alicudi, probabilmente, vi sarà capitato di sentir parlare dei suoi paesaggi solitari e selvaggi, delle sue alture incontaminate e di quei 100 abitanti che conservano i segreti più antichi del luogo. E sicuramente vi sarà capitato di sentirla nominare come l’isola delle donne che volano.

Un nome, questo, che allude a una storia antica, misteriosa e affascinante, e che affonda le sue radici nel secolo scorso. Viene da chiedersi se davvero, in quei paesaggi mistici e solitari della più estrema dell’arcipelago delle Eolie, sia davvero possibile vedere persone che volano. Chiaro è che con lucidità possiamo affermare con certezza che questo sia impossibile.

E invece, in un tempo neanche troppo lontano, gli abitanti dell’isola vedevano davvero le donne volare. E non si trattava di episodi singoli, ma di avvistamenti di massa. Si trattava dunque di allucinazioni e isteria collettiva?

La scienza moderna ci ha aiutato a risolvere questo mistero che in realtà tale non è più. Gli abitanti dell’isola, infatti, vedevano davvero le donne volare, ma solo perché erano sotto l’effetto di allucinazioni. A crearle era la segale di Alicudi, conosciuta anche come segale cornuta, che veniva impiegata per la preparazione del pane che abitualmente veniva consumato.

Questo ingrediente era infestato da un fungo parassita, il Claviceps purpurea, conosciuto anche con il nome di Ergot, un alcaloide dal potere psichedelico presente anche nell’LSD. Per anni, quindi, gli abitanti dell’isola sono stati sotto l’effetto di allucinogeni senza neanche rendersene conto.

Questa condizione, ovviamente, ha contribuito a creare il mito delle donne che volano, reso ancora più affascinante dalle bellezze naturali e mozzafiato che contraddistinguono in maniera univoca il paesaggio.

Tutto il territorio dell’isola di Alicudi, privo di traffico, automobili e inquinamento, ancora oggi sembra come permeato da un alone di mistero dato proprio dalla leggenda, e che oggi continua a stregare il mondo intero.

Fonte: Getty Images
Alicudi, l’isola delle donne che volano

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963