Pyrgi, il “villaggio dipinto” sull’isola di Chio

Le case di Pyrgi sono decorate con straordinarie geometrie bianche e nere, che ne fanno un luogo unico al mondo che lascia senza fiato

Pubblicato: 31 Dicembre 2018 13:25Aggiornato: 24 ottobre 2024 11:55

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Redazione

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Ci sono luoghi del mondo che vanno raggiunti perché la loro bellezza è talmente grande da lasciare senza fiato. Posti unici e inimitabili, da scoprire ed esplorare. Viaggiare significa conoscere, arricchire il proprio bagaglio culturale, speriementare e fare il pieno di meraviglia.

Così accade se si raggiunge l’isola greca dell’Egeo orientale, Chio, dinnanzi la costa turca. Si tratta, infatti, di un luogo d’incredibile bellezza. È ricca di spiagge e di calette, è bagnata da un mare cristallino. Ed è costellata di splendidi villaggi.

Tra questi, Pyrgi è sicuramente il più spettacolare, perché non solo ci si immerge nella storia, ma qui si possono ammirare le sue particolarissime case. Tutto quello che c’è da sapere per programmare un viaggio in un luogo indimenticabile: benvenuti a Pyrgi.

Pyrgi, alla scoperta del villaggio dipinto

Stupore e meraviglia si impossessano di noi quando passeggiamo per il villaggio di Pyrgi, in Grecia. Soprannominato “il villaggio dipinto” per le sue case bianche e nere (che ricordano quelle africane di Tiébélé), si trova nella parte meridionale dell’isola e dista 25 chilometri dalla capitale. Con le sue strade strette, le sue case infilata una accanto all’altra come a formare un ininterrotto muro, Pyrgi è un luogo in cui il tempo sembra essersi fermato, cristalizzaro nel passato, in un’epoca medievale lontana.

Si tratta di un villaggio-fortezza, come se ne costruivano un tempo. Sito in una vallata brulla, distante dal mare, chi lo guarda dall’esterno ha l’impressione di trovarsi dinnanzi ad una vera e propria fortezza, con mura intervallate da piccole torri. Per uscire da questo villaggio greco, gli abitanti di Pyrgi dovevano utilizzare necessariamente la porta che oggi si trova in località Kato Porta.

Oggi nel centro del villaggio, che ha mantenuto lo stile medievale dal momento che pare essere stato costruito prima del X secolo, sorge ancora la torre difensiva. Ma è un luogo tutto da visitare. Godendo di quella bellezza unica, accarezzando le case dalle decorazioni geometriche bianche e nere (le “xysta”), percorrendo le vie lastricate che si conducono tutte alla torre centrale e che sono intervallate da archi traversi a volte. Un luogo di grande fascino, in cui il passato è palpabile e vivo. Va anche sottolineato che è la sede dei villaggi del mastice, inseriti nei Patrimoni Unesco.

Fonte: iStock
Una strada di Pyrgi in Grecia

Non solo Pyrgi: l’isola di Chio, alla scoprta della patria di Omero

Tra strade strette, splendide chiese (come quella bizantina dei Santi Apostoli) e quella tecnica d’intarsio su gesso derivata dai graffiti, visitare Pyrgi è un’esperienza indimenticabile e che regala alcuni dei ricordi di viaggio più preziosi.

Così come accade se si visita tutta l’isola di Chio. Patria di Omero, cantore dell’Iliade e dell’Odissea, è famosa per il profumo di mastice – resina prodotta dal legno d’una varietà di lentisco, che solo qui cresce – e, soprattutto, per il suo mare straordinario. Qui, le spiagge si alternano ai villaggi dei pescatori e ai monasteri e tutto è dominato dai 1300 metri del Monte Pellinaion. Un luogo straordinario in Europa, che dall’Italia si raggiunge facilmente e che è destinato a rimanere nel cuore, come accade con quei posti speciali, ricchi di fascino e di scorci suggestivi, in cui fare il pieno di bellezza e di cutlura.

 

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