Quando l’uomo incontra la natura, la rispetta e se ne prende cura, nascono sempre cose grandiose, e i nostri viaggi lo confermano. È il caso dei giardini lussureggianti, degli orti botanici e dei parchi fioriti, di tutti quei luoghi dove, grazie alla presenza umana, Madre Natura ha potuto crescere e prosperare, e allestire scenografie spettacolari.
Vere e proprie attrazioni turistiche che negli anni hanno raccolto l’entusiasmo e la curiosità di migliaia di viaggiatori che scelgono di mettersi in cammino per toccare con mano la bellezza che appartiene al mondo che abitiamo. Alcune sono così famose che non hanno bisogno di presentazioni, altre sono sconosciute al turismo di massa, ma non per questo meno straordinarie.
E poi c’è il Poison Garden, un piccolo brolo incastonato nel complesso dei giardini che si snodano intorno al castello di Alnwick, che appare agli occhi di chi guarda come un microcosmo delle meraviglie fatto di piante verdeggianti e paesaggi lussureggianti. Ma non lasciatevi ingannare da tutta questa bellezza: il giardino è letale.
Poison Garden: il giardino dei veleni
Il nostro viaggio di oggi ci conduce ad Alnwick, una piccola cittadina del nord dell’Inghilterra conosciuta soprattutto per il suo castello e per quel complesso di giardini formali che si snodano tutto intorno. La dimora, negli anni, è stata letteralmente presa d’assalto da tutti gli appassionati di cineturismo dato che è stata utilizzata come scenografia nella saga cinematografica di Harry Potter ed è apparsa anche nella quinta stagione di Downton Abbey.
Attorno al castello, poi, per volontà della duchessa di Northumberland è stato realizzato uno splendido giardino, l’Alnwick Garden, che ospita migliaia di esemplari vegetali nonché la serra più grande del mondo. Per questi motivi, il complesso si è trasformato in una delle più popolari attrazioni dell’Inghilterra vantando ogni anno migliaia di turisti provenienti da ogni parte del mondo.
Ma c’è un altro motivo per raggiungere il castello di Alnwick e il suo parco, ed è dato dalla presenza di un piccolo giardino verdeggiante la cui bellezza cela un segreto letale. Il Poison Garden, infatti, è considerato il giardino più velenoso del mondo. Al suo interno ci sono centinaia di piante letali.
L’orto botanico più pericoloso del mondo
Se è vero che l’apparenza inganna, è altrettanto vero che quei due teschi riposti sul grande cancello di ferro nero all’ingresso del Poison Garden – con tanto di avviso sul pericolo di morte – non lasciano spazio a fraintendimenti. Il rischio c’è ed è reale, perché le piante ospitate all’interno di questo orto botanico sono tutte letali. Non è un caso che il Poison Garden sia considerato il giardino più pericoloso del mondo.
Qui sono coltivate, conservate e protette alcune delle più importanti e rare specie vegetali velenose, tra i quali la cicuta, la belladonna e la noce vomica. Piante tossiche scelte accuratamente dalla duchessa di Northumberland che desiderava per il suo castello un giardino unico e uguale a nessun altro.
Dalla sua inaugurazione, avvenuta nel 2004, il Poison Garden ha attirato l’attenzione di migliaia di persone provenienti da ogni parte del mondo. Entrando al suo interno è possibile ammirare le piante velenose, a debita distanza di sicurezza, e scoprire quali sono gli effetti nocivi di questi esemplari, e quali le conseguenze per l’uomo. Un vero e proprio percorso didattico e formativo dal fascino indiscusso.
I più coraggiosi possono entrare all’interno del giardino e scoprire la sua storia, rigorosamente accompagnati da una guida. I tour si svolgono ogni 30 minuti durante l’orario di apertura dell’Alnwick Garden.