Sono simbolo di città, opere dell'ingegno umano, vie di collegamento ricche di suggestioni e leggende: i ponti impreziosiscono i paesi e le città e sono punti panoramici imperdibili. Partiamo, allora, per un viaggio alla scoperta dei ponti più belli d'Italia: a Bobbio, in provincia di Piacenza, il Ponte Gobbo, dal caratteristico profilo curvo, si erge sul fiume Trebbia e risale all'epoca dei Romani. La sua particolarità? È il ponte raffigurato nel celebre dipinto della Gioconda.
Immortalato nei suoi dipinti da Monet, il Ponte Vecchio a Dolceacqua è uno dei simboli del borgo ligure, inconfondibile con la sua campata a schiena d'asino di 33 metri. Fu costruito nel XV sulle rovine di un ponte preesistente ed è via di collegamento tra la zona antica del borgo, reticolato di vicoletti, e la zona più recente.
Come non citare una delle attrazioni più ammirate di Venezia, il celeberrimo Ponte dei Sospiri a pochi passi da Piazza San Marco? Collega il Palazzo Ducale attraverso le antiche prigioni e il suo nome deriverebbe proprio dai "sospiri" dei detenuti mentre scorgevano gli ultimi scampoli di libertà.
In provincia di Lucca, a Borgo a Mozzano, spicca l'affascinante ponte medievale chiamato "Ponte del diavolo", che si dice eretto da un patto con il diavolo ma, in realtà, costruito nel XI secolo e importante punto di passaggio della Via Francigena. È un fulgido esempio di architettura medievale che unisce le sponde del fiume Serchio con la sua insolita conformazione unica dall'arco asimmetrico più grande degli altri.
A Groppello d'Adda, frazione di Cassano d'Adda, è possibile ammirare un ponte unico nel suo genere, con una pittoresca ruota idraulica in legno. La ruota veniva utilizzata per alzare il livello dell'acqua nel Canale Martezan e portarla nel giardino della villa arcivescovile; si dice sia stato progettato da Leonardo da Vinci.
Edificato sui resti di un antico acquedotto romano, il Ponte delle Torri è un'immagine iconica di Spoleto con le sue dieci arcate alte un'ottantina di metri. Dal ponte si apre una visuale panoramica mozzafiato, ammirata e descritta anche da Goethe nel "Viaggio in Italia".
Uno dei simboli di Pavia è il suo Ponte Coperto, ricostruito dopo la Seconda Guerra Mondiale, che si estende al di sopra del Ticino e porta a Borgo Ticino. Vanta ancora arcate e pilastri del periodo romano e medievale, custodisce una piccola cappella e una citazione di Einstein.
Roma è impreziosita da moltissimi ponti uno più incantevole dell'altro ma, citandone uno, il Ponte Sant'Angelo ai piedi dell'omonimo Castello è davvero spettacolare. Venne costruito nel 134 d.C. sotto l'impero di Adriano e adornato, nel corso del tempo, da sculture angeliche a opera, tra gli altri, del Bernini.
Nella splendida cornice della Costiera Amalfitana si inserisce quel gioiello del Ponte di Atrani, che sorprende per il complesso sistema di archi che lo sostiene. Collega Atrani con Amalfi ed è reso ancora più bello dalle variopinte case arroccate e dal mare cristallino.
In Sicilia, degno di nota è il Ponte dei Saraceni che collega Centuripe, in provincia di Enna, e Adrano, in provincia di Catania. Resiste da più di mille anni sul fiume Simeto, ed è uno dei ponti più interessanti e splendidi del Medioevo siciliano.