Cascate, pareti di ghiaccio e grotte perenni: la magia dell'inverno regala spettacolari attrazioni della natura. Tra i luoghi da non perdere per gli amanti della stagione fredda c'è il Monte Rite, a 2.183 nelle Dolomiti di Zoldo, fra Venas e Vodo di Cadore. Si raggiunge la vetta e dopo una bella ciaspolata si arriva alle famose cupole di vetro (nella foto) dalle quali si ammira un panorama a 360 gradi maestoso e da togliere il fiato.
Si parte da Courmeyeur e si arriva a "toccare" il ghiacciaio del Monte Bianco. Uno spettacolare dono della natura. Si sale sino al Rifugio Torino/ Punta Helbronner sulla spettacolare funivia Skyway, e si gode dell'immensità che si apre davanti agli occhi. I più sportivi potranno raggiungere la stupenda Combe Maudit, in circa 3-4 ore in totale di escursione.
In Val d'Ega, a 6 km di distanza da Nova Levante, si trova quello che d'inverno viene chiamato il Lago delle Favole delle Dolomiti. Il Lago di Carezza (Karer See) -accessibile sia con mezzi pubblici che in macchina - nei mesi freddi è ghiacciato e coperto con uno strato di neve. Il paesaggio è fiabesco. Camminare intorno al lago, con lo sguardo rivolto verso il Latemar, illuminati dalla luce calda delle lanterne che delineano il sentiero dei mercatini di Natale, è puro romanticismo.
A Curon Venosta si trova il noto campanile di Resia, la torre campanaria sommersa che, nei mesi estivi, quando le acque blu del lago sono navigabili, è possibile raggiungere in canoa o in sup. D'inverno, invece, lo specchio d'acqua ghiacciato è ricoperto di uno strato generoso di neve, così da consentire passeggiate avvolti nella candida atmosfera.
La vista sulla triade è spettacolare: il Rifugio Città di Milano (2581 m) si trova in Val di Solda e si raggiunge facilmente a bordo di una funivia che parte dal centro di Solda e arriva in quota dove si ammirano le tre pareti del Gran Zebrù (3859 m), il Monte Zebrù (3740 m) e all'Ortles (3905 m). Il rifugio è aperto da Natale e ospita 45 posti letto, per vedere il sole sorgere da quassù.
Con i suoi 3.069 metri di altezza il Ghiacciaio Presena è un paradiso per tutti gli amanti della natura. Fa parte del Gruppo della Presanella, ad un'altitudine compresa tra i 2.700 ed i 3.000 m, circa 4 chilometri a sud del passo del Tonale. Quassù si arriva della cresta dei Monticelli, per mezzo di un'ovovia a otto posti che raggiunge i 2.585 metri di quota del passo Paradiso: la porta del ghiacciaio che si dispiega dinanzi agli occhi.
Siamo nel mondo dei ghiacciai, nel Parco Nazionale dello Stelvio, le pareti che sfidano i cambiamenti climatici sono sempre in movimento e regalano un paesaggio affascinante. Il gruppo dell'Ortles è un massiccio montuoso lungo quasi 50 km, con ben 100 ghiacciai. Parliamo del Re dell'Alto Adige, meta ambita degli scalatori più esperti, ma anche da aspiranti alpinisti che potranno ammirare lo spettacolo di neve del ghiacciaio sul Sentiero Glaciologico di Solda o sul Sentiero Glaciologico della Val Martello.
La Val di Mello è il fiore all'occhiello della Val Masino, nota per le sue acque termali, d'inverno si trasforma in un candido paradiso. I torrenti ghiacciati danno luogo a cascate che sembrano sculture artiche, i laghetti diventano specchi innevati, e il verde dei pascoli lascia spazio al bianco che acceca queste vallate in provincia di Sondrio, dove ciaspolare e passeggiare nella neve.
La grotta della neve ai piedi del Sas dla Crusc/Santa Croce, in Val Badia, è una grotta naturale perenne (la si può ammirare anche d'estate) scavata da un piccolo ruscello. Partendo dalla chiesa La Crusc, si raggiunge in circa 45 minuti, percorrendo il sentiero n. 15B. Si tratta di una passeggiata facile, alla portata di tutti, pianeggiante e con un panorama che lascia a bocca aperta. Durante il periodo invernale, tuttavia, il cammino potrebbe essere molto faticoso se non ben equipaggiati per via dei cumuli di neve a terra.
Un viaggio "polare" quello sul Trenino Rosso del Bernina, che da Tirano (Sondrio) porta sino a Saint Moritz, in Svizzera. Paesaggi incantati, cime innevati, ghiacciai e laghi completamente ghiacciati sui quali pattinare. Boschi candidi, cascate e ruscelli che diventano gelide lingue, attendono i viaggiatori che non staccheranno gli occhi dalle enormi vetrate panoramiche del treno.