Nella vita di un viaggiatore esistono delle naturali tappe temporali. Si tende a essere più spericolati e avventati in gioventù, iniziando a valutare con molta più calma le tappe da percorrere col passare degli anni. Esistono poi dei luoghi che richiedono una certa prestanza fisica per poter essere visitati e goduti pienamente. Per questo motivo sarebbe bene realizzare una lista di quelle mete particolari da visitare entro una certa soglia, magari i 40 anni. Non che dopo sia vietato, tutt’altro, ma è bene avere una scadenza, seppur fittizia, così da non rimandare al prossimo anno ciò che i propri occhi potrebbero ammirare in questo. Tanti i luoghi particolari da visitare in Italia, dalla città perduta di Norchia alle cascate note come i Capelli di Venere fino alla Grotta Mangiapane, tanto per citare località meno note ai più. Visitare il proprio Paese è però molto più semplice, a qualunque età. Ecco dunque uno sguardo al resto del mondo.
Nella zona sud-ovest della Francia è possibile ammirare le Grotte di Lascaux, che rappresentano la Cappella Sistina dell’arte preistorica. Sorge tra le colline della valle del Vézère e vennero scoperte per puro caso da un giovane nel 1940. Si tratta di una serie di caverne risalenti al Paleolitico superiore. Molte di esse risalgono a 17.500 anni fa. Dipinti fantastici, che narrano storie lontanissime, alla ricerca di un contatto con quelli che un tempo eravamo.
Parlando di tappe nel mondo da effettuare prima di una certa età, non può di certo mancare l’Haiku Stairs, nota anche come Stairway to Heaven, sita nell’isola di Oahu, alle Hawaii. Siete pronti a raggiungere il Paradiso? Tutto ciò che occorre fare è riuscire a salire migliaia di gradini, circondati dalla natura selvaggia e incontaminata. Immersa nella foresta tropicale, conta 3922 scalini e conduce fino alla punta del Puu Keahi di Kahoe, a 850 metri d’altezza. Una vista mozzafiato e al tempo stesso un percorso illegale, che molti escursionisti percorrono ugualmente, rischiando la vita.
In Sudafrica, per la precisione nel Northern Cape, ogni anno si verifica un evento che ha del miracoloso. Per poterlo ammirare occorre recarsi al confine tra il Botswana e la Namibia, precisamente a Namaqualanduna. Nel bel mezzo del deserto iniziano a sbocciare migliaia di fiori di svariati colori, offrendo un panorama unico al mondo. L’area è quella protetta del Namaqua National Park e il ‘miracolo’ è tutta opera di Madre Natura, che regala una primavera africana senza paragoni.
L’Arizona è ricca di bellezze naturali, dal Grand Canyon alla Monument Valley, attirando turisti da tutto il mondo. In pochi però hanno la possibilità di ammirare l’area nota come The Wave, sita nella Coyote Buttes. Una gigantesca onda, come suggerisce il nome, scavata nella roccia. Per potervi mettere piede è però necessario registrarsi sul sito del Bureau of Land Management, candidandosi per una lotteria. Vengono dunque scelte tre date, inseriti i dati personali dei partecipanti (5 dollari a testa) e individuati i fortunati vincitori, per un massimo di 10 persone al giorno, al fine di tutelare questa bellezza naturale.
All’estremità delle Cascate Victoria, nello Zambia, a ridosso di Livingstone Island, è possibile fare il bagno in quella che viene definita la piscina del diavolo. Devil’s Pool. A partire dal 1992 è stata creata un’area protetta, con un’unica agenzia autorizzata a gestire l’ingresso dei turisti, per un massimo di 24 persone per volta. Il nome sarà anche spaventoso ma una lunga corda di sicurezza e una barriera rocciosa renderanno sicura l’esperienza, evitando a eventuali malcapitati di precipitare nelle splendide ma letali acque.
Quale migliore destinazione per la propria prossima avventura che il Paradiso. Per averne un assaggio basterà recarsi a Puerto Vallarta, sulla sponda messicana del Pacifico. Qui è possibile trovata la nota Hidden Beach (conosciuta anche come Playa del Amor). Un luogo del tutto fuori dal mondo. Una spiaggia formatasi all’interno di un antico cratere vulcanico. Sabbia bianca e un tunnel da percorrere a nuoto come unico passaggio.
Viaggiare è spesso questione di tempismo. In alcuni luoghi del mondo ciò rappresenta una crudele realtà, come nel caso del Disappearing Tarn, il lago visibile soltanto un paio di volte l’anno per alcune ore. Al di fuori di questa bolla temporale, questo spettacolo naturale svanisce. Una fiaba? No, per nulla. È possibile individuarlo, se si è davvero fortunati, tra le montagne a Sud della Tasmania. A riempire questa zona d’acqua sono piogge e neve, regalando uno specchio cristallino per pochi privilegiati. Da qualche ora a qualche giorno, la magia svanisce nel terreno, che lentamente assorbe l’intero ‘lago’.
Ammirare l’aurora boreale è un’esperienza che chiunque dovrebbe regalarsi nella vita. Oggi è anche più semplice, sfruttando le tante app che informano in tempo reale sulla possibilità di vedere questo splendido fenomeno naturale. Molto spesso capita che si venga svegliati nel cuore della notte, ‘costretti’ a vestirsi adeguatamente per correre fuori e restare sbalorditi. Per garantire una migliore esperienza, la finlandese Killpitssafarit ha inventato una tenda da campeggio da montare sugli sci. All’interno si potrà trovare un letto, un fornello a gas, una stufa e un piccolo bagno, con un tetto trasparente per garantire una notte da sogno, impossibile da dimenticare. Le tende vengono montare e trascinate dove si decide di far campo. Il tutto nella zona di Kilpisjärvi, nel cuore della Lapponia.
Yakushima è un’isola che fa parte dell’arcipelago delle Isole Osumi. Una superficie di 500 km quadrati e 15mila abitanti, ma soprattutto quest’isola è totalmente in balia di Madre Natura. Una fittissima foresta l’ha inghiottita, regalando un colpo d’occhio stupefacente. Un luogo incantato, immobile nel tempo, dove la natura prende la propria rivincita sull’uomo. Impossibile non restarne incantati, così come accaduto al celebre regista Hayao Miyazaki, che la scelse come ispirazione per il suo Principessa Mononoke.
Ogni anno migliaia di turisti si precipitano in Marocco per ammirarne le bellezze naturali. In pochi però sono a conoscenza della cittadina di Chefchaouen, nella regione montuosa, a nord. Considerata sacra per molti secoli, la città vietava l’ingresso agli stranieri. Fortunatamente il divieto è crollato negli anni Cinquanta, aprendo le porte della città azzurra al mondo. Tutto intorno è dipinto di svariate tonalità d’azzurro. Ogni costruzione artificiale rispetta tale indicazione, con i turisti ammaliati e pronti a perdersi nel dedalo di vicoli tra la medina e la città vecchia.