Tra le colline del Monferrato ci sono luoghi davvero inaspettati, ricchi di storia e di tradizione. Sono le Cattedrali Sotterrane di Canelli, il Comune in provincia di Asti proclamato nel 2014 Patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco, 50° sito italiano intitolato “I paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe, Roero e Monferrato”.
Sotto le case del paese si nasconde un’altra città sotterranea, fatta di chilometri e chilometri di tunnel e di gallerie dove sono state ricavate lunghissime cantine storiche, scavate direttamente nel tufo calcareo delle colline a partire dal XVI secolo.
Le Cattedrali Sotterranee scendono fino a una profondità di 32 metri, attraversando l’intera città per più di 20 km. Il soprannome fu dato loro per via dell’ambiente estremamente silenzioso che ricorda quello delle grandi cattedrali religiose.
Temperatura e umidità costanti sono le condizioni migliori per conservare uno dei prodotti che hanno fatto di questa terra piemontese un’eccellenza a livello mondiale: il vino. Qui, nelle Cantine Bosca, viene prodotto uno dei migliori spumanti italiani, Riserva del Nonno, e, ancora oggi, nelle Cattedrali Sotterranee con volte di mattoni a vista, migliaia di bottiglie di vino pregiato trovano riparo e vengono lasciate fermentare alla temperatura costante di 12-14°C.
Ogni anno, a settembre, a Canelli si svolge un importantissimo evento legato a questo nettare, “Canelli Città del Vino” con degustazioni, mercatino di prodotti tipici, eventi (anche per i bambini) musicali, di arte e di tradizioni. Quest’anno sarà il 26 e 27 settembre e saranno tre le aree dedicate (con ingresso contingentato nel rispetto delle normative vigenti): la Chiesa di San Rocco, il cortile dell’Enoteca regionale e la Cantina Gabriele Scaglione.
Dall’Info Point di piazza Cavour partono ogni giorno le visite guidate del borgo, caratterizzato da stretti vicoli e antiche case in pietra a pendio sulla collina, dominato dall’alto dal castello Palazzo Gancia. La domenica è atteso l’arrivo del treno storico del vino che porterà a Canelli numerosi visitatori in arrivo da Torino. Un bellissimo viaggio lungo la Ferrovia del Monferrato.
In questa occasione, anche le storiche cantine Bosca riaprono al pubblico per due giorni. Su prenotazione, è possibile immergere i sensi in un ambiente dalle atmosfere uniche. Visitarle significa fare un viaggio nella magia delle bollicine, nell’avanguardia della luce e nel fascino dell’arte. Nel 2015, in occasione dell’Anno Internazionale della Luce, Bosca ha letteralmente rivoluzionato gli spazi con un’installazione permanente di luce e suoni. I visitatori vengono guidati da intriganti racconti di luce e suoni che li portano, ambiente dopo ambiente, a inaspettate scoperte, fino all’immensa sala dedicata all’arte e alla musica.