Patria di sette delle meraviglie del mondo nonché di 34 siti Patrimonio UNESCO, l’Europa è uno scrigno di infinite meraviglie, quasi impossibili da elencare una dopo l’altra.
A stilare un suggestivo elenco, comunque, ha provato la storica rivista di viaggi britannica Time Out, suggerendo alcuni dei luoghi più affascinanti del Vecchio Continente da vedere almeno una volta nella vita.
Indice
I fiordi norvegesi
Difficile descrivere la potenza evocativa dei fiordi norvegesi, tra le attrazioni naturali più spettacolari al mondo, che si snodano lungo la costa atlantica del Paese, frastagliata e contraddistinta da profonde insenature e da paesaggi da fiaba che stuzzicano la fantasia.
Esplorarli è un’esperienza che non ha eguali, qui la vita scorre lenta al cospetto di cascate, aspre montagne, ghiacciai, boschi di conifere e latifoglie, e ghiacciai.
I fiordi più famosi sono il Geirangerfjord e il Nærøyfjord, Patrimonio UNESCO, con imponenti pareti rocciose che si innalzano fino a 1400 metri su livello del mare e 500 al di sotto.
Jajce, Bosnia ed Erzegovina
Se non mancano panorami incantevoli in Bosnia ed Erzegovina, Jajce, l’antica capitale della Bosnia medievale, merita un posto d’onore. Le cascate del fiume Pliva, con un salto di 22 metri, rimangono impresse negli occhi e nel cuore, così come il profilo della fortezza che veglia ancora sull’abitato, plasmato dall’architettura ottomana, chiese, monasteri e misteriose catacombe.
Appena fuori città, da non perdere il Lago di Pliva e i bellissimi mulini.
Xerocambos Beach, Greece
La spiaggia di Xerocambos a Creta vanta la costa più lunga del Mediterraneo insieme a circa 6.000 meravigliose isole. Tuttavia, le sue spiagge di sabbia setosa lambite da acque cristalline nella metà sud-orientale più selvaggia e meno visitata sono davvero speciali.
Fuori dai sentieri battuti, per raggiungerla occorre seguire strade tortuose dalla città di Sitia fino al tradizionale villaggio di montagna di Armeni. Da qui la strada, che si dice sia una delle più difficoltose della Grecia, si snoda come una spirale di liquirizia lungo il bordo vertiginoso di una profonda gola per raggiungere le baie quasi deserte molto più in basso. Eppure, ne vale davvero la pena.
Alberta Street, Riga, Lettonia
Tranquilla strada nel centro di Riga lunga appena 255 metri, è uno degli epicentri dell’Art Nouveau europea dove quasi ogni edificio è un monumento architettonico.
Passeggiare lungo Alberta Street significa ammirare le vivaci facciate adornate da balconi in ferro battuto, eleganti archi, sculture dai volti espressivi e innumerevoli altri gioielli proprio dietro l’angolo.
Per concludere al meglio il tour di Alberta Street, non può mancare una visita al Museo Art Nouveau per entrare in un appartamento dei primi del XX secolo con dipinti murali originali e mobili autentici e vivere l’eleganza dell’epoca.
Lago di Bled, Slovenia
Il Lago di Bled, spesso descritto come una delle mete più romantiche della Slovenia, è una vera perla incastonata tra le Alpi Giulie che, con i suoi paesaggi mozzafiato, ha ispirato poeti, scrittori e artisti, presentandosi come rifugio ideale per chi è in cerca di serenità e pace.
Non lontano dalla cittadina omonima, a breve distanza dal confine italiano, è un paradiso alpino che attira ogni anno migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo, affascinati dalle sue acque cristalline e dall’atmosfera fiabesca che pervade la zona.
Il fascino del lago, l’isolotto che ospita la Chiesa di Maria Regina, la quiete delle sue sponde e l’incredibile vista sul castello che domina dall’alto, donano un’esperienza indimenticabile.
Alberobello, Italia
Presente nella selezione di mete più belle d’Europa anche l’Italia con la “città delle fiabe” di Alberobello, laddove si inerpicano migliaia di tradizionali trulli, realizzati in pietra calcarea bianca e sormontati da un inconfondibile tetto conico.
In origine costruiti come magazzini e rifugi temporanei per il bestiame, oggi sono stati trasformati in hotel, pensioni, bar, negozi di souvenir e anche vere e proprie case.
Vestmannaeyjar, Islanda
Vestmannaeyjar è uno di quei luoghi che fa sentire come se si fosse arrivati “alla fine del mondo”.
Dopo un viaggio in auto di tre ore e un breve traghetto dal centro di Reykjavik, non vi troverete di fronte ad altro se non alte scogliere che riflettono la luce fino a “farla danzare nel cielo”.
Benvenuti a Vestmannaeyjar, o Isole Westman, un gruppo di isole di 4000 abitanti al largo della costa meridionale dell’Islanda. L’intera isola è straordinaria, punteggiata da piccole case di legno vegliate da dolci colline e pareti rocciose frastagliate, habitat delle pulcinelle di mare. Ma è probabilmente più famosa per la Roccia dell’elefante, che può essere ammirata da vicino con un giro in motoscafo.
L’Alcazar di Siviglia, Spagna
Ricco di piccoli e affascinanti dettagli e illuminato dalla calda luce del sole, l’Alcázar di Siviglia è il fiore all’occhiello della città spagnola.
Il palazzo reale risale all’XI secolo (quando Siviglia era sotto il dominio dei Mori), ma ha vissuto mille vite. E lo si percepisce: è allo stesso tempo silenzioso, gotico e fiabesco, in classico stile mudéjar con facciate ornate, intricati dettagli in stucco e splendide piastrelle in ceramica.
Il consiglio è quello di prenotare in anticipo la visita perché i biglietti sono limitati e le code possono essere piuttosto lunghe. Invece, il lunedì, l’ingresso è gratuito durante l’ultima ora.
Zermatt, Svizzera
Sorvegliato dalla favolosa vetta del Cervino, Zermatt è un paradiso per gli amanti dello sci, con chalet di legno innevati fiancheggiati da centinaia di abeti, e dispone di alcune tra le migliori piste da sci della Svizzera.
Ma in estate è altrettanto piacevole, con le montagne disegnate da verdeggianti boschi dove le marmotte corrono veloci e le caprette saltellano.
Dune du Pilat, Francia
Nel sud-ovest della Francia soprende una gita alla Dune du Pilat, la duna di sabbia più alta d’Europa, che si erge a 103 metri di altezza all’ingresso del Bassin d’Arcachon.
L’unico modo per raggiungerla è salire 160 gradini, che vengono installati a Pasqua e rimossi all’inizio di novembre di ogni anno, ma una volta lassù, la vista sulla foresta, la duna e il mare ripagano di ogni fatica.
Da non perdere il tramonto del sole sul Golfo di Biscaglia.
Motovun, Croazia
Architettura medievale, dolci e verdi colline, vigneti a perdita d’occhio: questo è Motovun, antico villaggio sulle colline istriane nella penisola più a sud della Croazia, immerso nella regione del tartufo e del vino.
Non c’è niente di meglio che trascorrere un pomeriggio a godersi il panorama in cima alla collina sorseggiando un buon bicchiere di rosé istriano.
Alpi Arrochar, Scozia
All’estremità del Loch Long, il villaggio di Arrochar è una delle principali porte d’accesso all’Argyll Forest Park, che si estende dalle sponde occidentali del Loch Lomond a sud fino a Holy Loch, al cospetto di alcuni dei paesaggi più belli della penisola di Cowal.
Spesso trascurate a favore delle Highlands, le Alpi Arrochar offrono l’opportunità di conquistare i Munro ovvero raggiungere la cima di una delle 282 vette scozzesi che superano i 1000 metri.
Nostra Signora delle Rocce, Montenegro
Durante un viaggio in Montenegro, merita una sosta la cittadina costiera di Perast, tra il mare e le montagne, tranquilla e carina, lontana dal turismo di massa di Kotor.
Il momento clou è la visita al Santuario di Nostra Signora delle Rocce, che svetta su un isolotto, meta di pellegrinaggio e simbolo di fede, raggiungibile in traghetto. Si narra che sia stato edificato nel 1452 dai marinai che posavano una roccia nella baia per ogni viaggio che intraprendevano.
Il Giardino d’Inverno del Glyptoteket, Copenaghen
Senza dubbio uno dei posti più belli in cui imbattersi a Copenaghen è il Giardino d’Inverno al Glyptoteket. Sebbene il museo d’arte sia nel suo complesso sbalorditivo, il Giardino, punto centrale dell’edificio, sembra avvolto in un’aura magica.
Si tratta di una serra sopraelevata, con sculture in marmo bianco ed enormi palme da dattero, il tutto racchiuso sotto un intricato soffitto di vetro.
La Strada Selvaggia, Lapponia svedese
Nel punto in cui la Lapponia svedese incontra lo Jämtland, nelle terre selvagge e inesplorate dell’Europa settentrionale, questa strada circolare di 500 chilometri fu realizzata per servire una miniera, che nel frattempo ha chiuso, e ora la natura ha preso il sopravvento.
In autunno, incantano i caldi colori del foliage mentre la strada attraversa laghi blu intenso, la cascata di Trappstegsforsen, villaggi storici Sami e incontra alci diretti all’altopiano più alto della Svezia, Stekenjokk, dove pascolano le renne e l’aurora boreale danza nel cielo notturno.
È possibile percorrere la “Strada Selvaggia” solo tra il 6 giugno e il 15 ottobre di ogni anno, poiché la neve pesante la interrompe.
Schlachtensee, Germania
Il Brandeburgo, lo stato tedesco che circonda Berlino, vanta all’incirca 3.000 laghi e un gruppo dei più belli si trova proprio alla soglia della città, punteggiato da alberi e persino da una spiaggia sabbiosa. Imperdibile, a sud-ovest, è Schlachtensee, avvolto nell’antica foresta di Grunewald e abbracciato da innumerevoli piccole insenature appartate dove fare il pieno di relax.
Isola del Giglio, Toscana
Ancora Italia tra le destinazioni da non perdere in Europa e, questa volta, tocca all’Isola del Giglio, romantica e aspra, la seconda più grande dell’Arcipelago Toscano.
Gradini scavati nella pietra guidano verso acque turchesi, la città medievale in cima alla collina di Castello offre viste panoramiche uniche sul Mar Tirreno, e le montagne pullulano di pinete, scogliere e fiori selvatici. Un luogo perfetto per rilassarsi, nuotare, esplorare e assaporare i piatti della tradizione.
Jardim do Morro, Porto
La felice posizione di Porto ai margini della valle del Douro significa vedute assolutamente spettacolari. Il punto migliore? È Jardim do Morro, dove residenti e turisti si riversano ogni sera d’estate per ammirare il tramonto.
Guardando a ovest verso la costa, non solo avrete un posto in prima fila per ammirare lo splendido cielo che diventa rosa, giallo e poi blu scuro, ma anche per vedere il “caotico” lato nord di Porto che si illumina lentamente verso sera.