L’Europa sta vivendo una vera rivoluzione ferroviaria, con l’obiettivo di rendere il trasporto su rotaie sempre più rapido, efficiente e sostenibile. Entro il 2040, le principali città europee saranno collegate da una rete di treni ad alta velocità che permetterà di viaggiare comodamente da Milano a Helsinki e oltre, riducendo tempi di percorrenza e migliorando la qualità dei servizi.
Questo sviluppo non riguarda solo i passeggeri, ma anche il trasporto merci, grazie a una strategia integrata che punta a unificare e digitalizzare l’intera rete ferroviaria europea, rendendola più intelligente e affidabile. Milano, in particolare, giocherà un ruolo strategico come nodo centrale della metropolitana d’Europa.
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Milano: fulcro dell’alta velocità europea
Il capoluogo lombardo sarà uno dei principali punti di riferimento per l’alta velocità su scala continentale. La stazione Centrale e quella di Milano Repubblica diventeranno snodi chiave, con numerosi treni in partenza e arrivo ogni giorno.
Secondo il piano europeo, da Milano Repubblica partiranno 30 treni giornalieri diretti a Helsinki, passando per Monza e altre città intermedie, mentre altri 30 treni collegheranno Milano a Parigi e da lì fino a Lisbona, consentendo collegamenti ferroviari diretti tra Italia e Portogallo.
Non mancheranno i treni verso il nord Europa: tre collegamenti giornalieri uniranno Milano Centrale a Rotterdam via Monaco di Baviera, mentre treni notturni espressi metteranno in contatto Amsterdam con Milano Centrale e Torino con Praga passando per Milano Repubblica.
Per supportare questi collegamenti, le infrastrutture milanesi saranno potenziate con due nuovi passanti ferroviari: la Cintura Ovest, dedicata ai treni merci, e un passante ad AV/AC presso la stazione di Milano Repubblica, pensato per garantire il transito dei convogli ad alta velocità. I nuovi treni offriranno anche maggiore comfort ai viaggiatori rendendo l’esperienza di viaggio più piacevole e moderna.
ENIM e la rete europea unificata
A livello europeo, la gestione della rete ferroviaria sarà semplificata grazie alla nascita di ENIM, l’ente unico di coordinamento internazionale. L’obiettivo è superare la frammentazione dei singoli gestori nazionali, creando una cabina di regia in grado di ottimizzare il traffico di passeggeri e merci, riducendo ritardi e aumentando l’efficienza dei servizi transfrontalieri.
ENIM si occuperà di pianificare a lungo termine le capacità delle infrastrutture, risolvere eventuali criticità e monitorare costantemente le prestazioni, garantendo un livello uniforme di qualità in tutta Europa.
Parallelamente, il programma Trans-Europ-Express 2.0 – rete europea di servizi diurni e notturni di treni veloci – stabilirà gli standard minimi del servizio ferroviario.
La lettera d’intenti firmata al vertice dei ministri dei trasporti europei indica le seguenti linee guida: percorsi tra almeno tre Stati (o tra due su una distanza però di almeno 600 km), velocità di almeno 160 km/h sulla maggior parte del percorso, servizi a bordo come wifi, aria condizionata e ristorazione, e fermate limitate nelle grandi città.
Le tratte previste includono collegamenti tra Parigi e Varsavia, Amsterdam e Roma, Berlino e Barcellona, oltre ai treni AV tra Napoli, Milano, Parigi, Lisbona e Helsinki. Grazie a questa rete digitale e sostenibile, i viaggiatori potranno contare su informazioni in tempo reale e maggiore sicurezza, mentre il trasporto merci sarà più efficiente, riducendo l’impatto ambientale del traffico su strada.
Entro il 2030, queste linee saranno operative, mentre gli Stati membri avranno tempo fino al 2040 per completare le infrastrutture necessarie.
Con questi sviluppi, l’Unione Europea punta a un trasporto ferroviario più veloce, sostenibile e integrato, capace di rivoluzionare i viaggi su rotaia tra le principali città europee.