Nasce la Strada del Miele di Macerata, il primo itinerario all’insegna dell’apiturismo

La Strada del Miele di Macerata attraversa paesaggi da sogno e borghi rimasti fermi nel tempo, itinerari imperdibili e all'insegna dell'apiturismo

Pubblicato: 28 Giugno 2024 07:30

SiViaggia

Redazione

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Avete mai pensato di fare una vacanza sostenibile all’insegna dell’apiturismo? Se è così abbiamo un’ottima notizia: è nata la Strada del Miele di Macerata, straordinario itinerario che comprende 5 comuni marchigiani membri dell’associazione Le Città del Miele.

La Strada del Miele di Macerata: gli itinerari

La Strada del Miele di Macerata è un progetto che nasce su iniziativa del Consorzio Apicoltori di Macerata e che integra diversi itinerari con servizi di accoglienza, ricettività ed esperienze da vivere nelle diverse tappe, tutte ben indicate e descritte sul sito Strada del Miele di Macerata.

L’itinerario completo, percorribile nella sua interezza o in parte, abbraccia paesaggi molto vari, tra colline, monti, parchi naturali e borghi medievali circondati da vigneti, boschi e da prati che si perdono a vista d’occhio: un territorio d’eccellenza per l’allevamento delle api, che qui trovano una biodiversità particolarmente intensa per la produzione di mieli eccellenti.

Tante le possibilità e soprattutto per tutti, come percorsi a tema con suggerimenti su arte e cultura, storia, religione, natura, trekking, ma anche tragitti da fare in auto, in camper, di mototurismo e cicloturismo, di durata e di livello di difficoltà differenti. In tutto questo, ovviamente, c’è la possibilità  di scoprire la grande varietà dei mieli del territorio, che spaziano dal millefiori all’acacia, dal girasole al castagno.

A disposizione ci saranno anche preziosi momenti dedicati al lavoro degli apicoltori, come le visite agli apiari per conoscere le diverse fioriture, assistere alla smielatura del miele, farsi guidare nella distinzione di gusti e profumi delle diverse tipologie di mieli, degustarli abbinati ai prodotti tipici del territorio, scoprire la cucina al miele e molto altro ancora.

I cinque magnifici borghi coinvolti

Uno dei borghi coinvolti ne la Strada del Miele è Matelica, dove viene prodotto il Verdicchio di Matelica, una delle più importanti DOCG marchigiane, ma anche una vera e propria culla del miele: qui è nato il Melitites, il primo vino al miele cantato anche da Plinio Il Vecchio nella sua Naturalis Historia. Il suo bellissimo nucleo antico permette di fare un viaggio indietro nel tempo e scoprire delle rarità come il Globo, un orologio solare unico al mondo progettato oltre 2000 anni fa o ammirare, nella vicina frazione di Braccano, i murales realizzati dagli studenti dell’Accademia di Brera, Urbino e Macerata.

C’è poi Monte Cavallo, che è il più piccolo comune delle Marche, che emoziona tutti i suoi visitatori per lo straordinario paesaggio montano in cui è immerso. Molto affascinante è anche il cambio di stagione, che regala tantissimi colori che vanno dal foliage autunnale alle fioriture spontanee. Chi ama camminare può spingersi fino al Bosco delle Pianotte, punto ideale per escursioni nel Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

Montelupone è un altro bellissimo borgo fortificato delle Marche, che sfoggia un centro storico pieno di palazzi ed edifici nobiliari e un intreccio di viuzze e di vicoli che spesso conducono a inaspettate piazzette. Appollaiato su una sinuosa collina, offre un punto di vista privilegiato sul variegato paesaggio marchigiano che, nei giorni particolarmente tersi, arriva fino all’Adriatico. Qui a dicembre si svolge Mielemente, l’unico mercatino di Natale interamente dedicato al miele e ai suoi derivati.

Urbisaglia è invece la sede di un Parco Archeologico di rilevanza nazionale, dove ammirare la storia e i fasti della dominazione romana nelle Marche. La città è dominata da una Rocca medievale dalla quale è possibile ammirare l’antico borgo, con i suoi palazzi, logge e chiese.

Ai confini con l’Umbria, si trova Valfornace, porta d’ingresso ideale per chi desidera esplorare l’importantissimo (e bellissimo) Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Qui è tutto ancora autentico, dal caffè secondo la tradizione marchigiana, corretto con liquore all’anice, ai tessuti, lavorati al telaio secondo l’antica tecnica dei liccetti.

Fonte: Ufficio Stampa Strada del Miele di Macerata
Il Castello Beldiletto di Valfornace

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