I siti italiani UNESCO tornano a risplendere: un viaggio tra arte e storia

Un investimento culturale straordinario di grande importanza per valorizzare i patrimoni storici e artistici italiani in tutto il territorio nazionale

Pubblicato:

Sara Boccolini

Travel Blogger

Laureata in Scienze del Turismo, ama da sempre viaggiare. Travel Blogger dal 2012 e Content Creator, alterna zaino in spalla a bagaglio a mano.

Il ministero della Cultura ha recentemente varato un decreto storico di sostegno ai siti italiani iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. Con un investimento complessivo di 3.620.374 euro, il MiC mira a proteggere e a far rinascere alcune delle eccellenze culturali dell’Italia.

L’intervento si inserisce all’interno della missione istituzionale del MiC, dedicata alla “Tutela e valorizzazione dei beni e attività culturali e paesaggistici”, e rafforza il legame tra il patrimonio culturale italiano e il suo potenziale turistico ed economico sul palcoscenico internazionale.

Il finanziamento

Il finanziamento complessivo è articolato su due assi complementari:

Grazie a questa doppia linea di intervento, il MiC rafforza la sua azione su due fronti: preservare il valore storico e artistico dei siti UNESCO, e allo stesso tempo potenziare l’esperienza turistica culturale legata a questi luoghi.

Siti UNESCO finanziati

I progetti finanziati, a favore dei siti italiani iscritti nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, sono tantissimi. Ecco alcuni dei siti coinvolti:

Il sito archeologico di Aquileia con il progetto “Aquileia tra scienza e cultura” riceverà 100.000 euro per studiare la vulnerabilità del sito ai cambiamenti climatici, mentre a Crespi d’Adda oltre alla conservazione architettonica del lavatoio ottocentesco, è prevista anche la riattivazione dimostrativa della funzione idrica originaria dello stesso, per restituire alla comunità un luogo di memoria sociale e industriale.

Il Comune di Assisi, con un finanziamento di 90.000 euro, intende trasformare gli studenti in ambasciatori francescani con il progetto “Comunicare i luoghi francescani: gli studenti araldi di Francesco“. Laboratori interattivi, storytelling, e tecnologie permetteranno ai giovani di esplorare i luoghi simbolici e di condividere con le comunità i valori di pace e fratellanza tipici del francescanesimo.

Il progetto “Linee d’ombra” dei portici di Bologna punta invece a valorizzare la rete dei magnifici portici bolognesi come “corridoi climatici”.

iStock
Colonnato a portici nella zona pedonale storica di Bologna

UNESCO primo sì alla cucina italiana

Parallelamente ai progetti sui siti materiali, cresce l’attesa per un’altra grande candidatura italiana: quella della cucina italiana come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.

L’UNESCO ha già dato un primo parere tecnico favorevole, ma la decisione finale spetta al Comitato intergovernativo che si riunirà a Nuova Delhi dall’8 al 13 dicembre 2025. Se confermata, sarebbe un traguardo storico.

© Italiaonline S.p.A. 2025Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963