I Millennials e, soprattutto, la Gen Z, non la smettono di creare acronimi per qualsiasi cosa, sentimento o modo di vivere: è da qui che arriva il termine JOMO ovvero “Joy of missing out”, nettamente all’opposto del FOMO, la paura di perdersi gli eventi, spiegato nel modo più conciso possibile.
Dall’ultima BIT tenutasi nei giorni scorsi a Milano è emerso che l’acronimo JOMO è ora un vero e proprio travel trend, una nuova tendenza legata a un nuovo modo di viaggiare: nessuno stress nel pianificare tour alla perfezione, basta solo fare le valigie verso una destinazione e visitarla e conoscerla secondo il proprio stato d’animo, quasi “perdendosi” tra le sue strade.
Infatti, di recente anche un sondaggio di Travel USA aveva messo in luce che il 65% dei viaggiatori oggi predilige per lo più esperienze in cui non vi è necessità alcuna di connessione online e che sempre più viaggiatori scelgono mete alternative e meno affollate.
Indice
Cos’è il trend JOMO e da dove nasce
In un’epoca dove si è sempre interconnessi e soprattutto connessi, i social media dettano anche i desideri degli appassionati viaggiatori: “vado a Roma e voglio andarci perché lì ho visto che tale influencer ha visitato un locale esclusivo e alla moda, non posso perdermelo” e così via.
Eppure, come emerso alla BIT2025, sempre più persone sentono il bisogno di lasciarsi alle spalle l’eccessiva pianificazione, soprattutto durante un viaggio e di vivere la vacanza per quella che davvero dovrebbe essere, ossia un momento in cui si stacca la spina dalla routine giornaliera, spesso soggetta a orari rigidi e scadenze, godendosi la libertà di vivere un po’ più alla giornata, senza il pensiero di arrivare in ritardo in un luogo, ad esempio.
Per questo l’acronimo JOMO legato al viaggio indica la tendenza di visitare una destinazione senza quasi sapere cosa si andrà a vedere sul luogo e cosa aspettarsi da quella determinata città, lasciandosi sorprendere.
I luoghi migliori in cui praticare il trend JOMO
Palermo, regina del Sud Italia e della “siesta”
Una città che pullula di vita, arte, storia, cultura e tradizioni secolari che si respirano ancora nell’aria e nelle sue strade, pervase dall’aroma di agrumi delle granite fresche e dal profumo dei pezzi di rosticceria appena sfornati, in una Palermo che è appunto patria del cibo di strada in Italia.
Qui, tra una passeggiata in Corso Vittorio Emanuele, davanti alla Cattedrale arabo-normanna e una brioche gelato da passeggio in via Maqueda è possibile diventare turisti e parte stessa della città: persino i locals, dopo pranzo, praticano la siesta! Palermo è una grande città, è vero, ma ha un carattere lay-back, il tempo a volte sembra quasi fermarsi e non si ha mai l’impressione che si possa andare di fretta. Insomma, tra un po’ di sole in spiaggia a Mondello, a pochi km dal centro storico e un’immersione nella cultura urbana, chi vuole fuggire alla frenesia troverà il posto ideale per farlo.
Siviglia, tra tapas e dolce far niente
La Cattedrale, la Giralda, l’Alcázar: certo, sono tappe imprescindibili di un viaggio a Siviglia, ma la città spagnola è ideale per un viaggio all’insegna del trend JOMO. Basta rilassarsi e lasciarsi trasportare dall’atmosfera leggera e solare del suo centro storico e dal carattere accogliente dei locals, concedendosi lunghe pause al ritmo di tapas e sangria nei ristorantini del centro e passeggiate all’aria aperta nei tanti spazi verdi della città (a proposito di ritmo, ovviamente, vi aspettano gli spettacoli di flamenco alla sera nei pub!).
Ma non solo: a proposito di siesta, in Spagna è d’obbligo anche a Siviglia, questa città a tratti dal fascino moresco, ricca di scorci intriganti, che vi entrerà nel cuore e dove ritroverete l’ispanicità più autentica.
Copenaghen, meta del relax per antonomasia
E la meta del “relax” per eccellenza non poteva mancare, la danese Copenaghen, capitale della filosofia “hygge”, dove perdersi tra i negozi e le botteghe del quartiere Nørrebro e ammirare la natura locale, in perfetta armonia con l’ambiente urbano. Qui il viaggiatore non ha bisogno di grandi programmi: la città invita a percorrerla con il suo charme innato, come un magnete.
Amsterdam, verde e bike-friendly
Amsterdam, città bike-friendly – tra le prime in Europa – è rinomata per il suo quartiere Red Light e per i coffee shop, eppure ha molto di più a offrire: non solo musei dove riscoprire il meglio dell’arte olandese (Van Gogh vi dice qualcosa?), ma anche enormi parchi e spazi verdi in cui rilassarsi, un’occasione unica per confondersi tra i local nei mercati al coperto di cibo tipico (non solo, troverete proposte di street food da tutto il mondo, ma noi vi consigliamo di provare i formaggi locali e il panino all’aringa!) e per scoprire i dintorni campagnoli, pittoreschi e così belli da catturare l’animo.
Malta, una vacanza con la V maiuscola
L’arcipelago del Mar Mediterraneo famoso per le belle spiagge e le notti d’estate in discoteca, è un luogo perfetto per staccare la spina come JOMO insegna e immergersi nella vivacità di un luogo dal carattere meridionale, allegro e sempre soleggiato. Il posto perfetto, insomma, per rigenerarsi e vivere una vacanza non solo dettata dai ritmi delle visite guidate ai tanti musei e monumenti, ma soprattutto votata al relax e alla spensieratezza.
Nota deliziosa, il cibo: la scena enogastronomica di Malta vi lascerà a bocca aperta… Nel senso che non smetterete mai di mangiare, tra un boccone di fenek (il tradizionale stufato di coniglio alla maltese) e un cucchiaio di aljotta (prelibata zuppa di pesce all’aglio).