In Italia c’è una spiaggia dove ci si abbronza più in fretta

Se siete amanti della tintarella perfetta, c'è una spiaggia italiana che regala abbronzature in tempi record grazie a una incredibile combinazione di elementi

Pubblicato: 5 Aprile 2023 12:14

Emma Santo

Giornalista specializzata in Travel

Giornalista pubblicista, web content editor e storyteller, scrive di viaggi, enogastronomia, arte e cultura. Per lei, scrivere è come viaggiare.

Sapevate che in Italia c’è una spiaggia dove ci si abbronza più in fretta? Per chi la frequenta non sarà una novità, eppure forse non tutti sono a conoscenza della magica combinazione di elementi che contribuisce a regalare ai bagnanti una tintarella ultra-perfetta in pochissimo tempo. Scopriamo dove si trova e cosa la rende così speciale.

A Sottomarina di Chioggia c’è la spiaggia della tintarella perfetta

Si trova in Veneto la spiaggia dove ci si abbronza più velocemente. Per trovarla bisogna raggiungere la splendida località di Sottomarina di Chioggia, che offre chilometri e chilometri di spiaggia perfettamente attrezzata e un mare straordinario. Ciò che la rende unica è la particolarità della sabbia, molto apprezzata dagli appassionati della tintarella. La sua composizione è, infatti, ricca di minerali come quarzo, augite e silicati, che riflettono al meglio i raggi del sole, garantendo un’abbronzatura uniforme e perfetta, aiutata anche dalla dolcezza del clima e da una ventilazione leggera, che trasforma i momenti di relax sulla spiaggia in ore piacevoli lontani dall’afa e dal caos cittadino.

La costante brezza marina la rende anche una delle spiagge più cariche di iodio, dagli incredibili benefici per bronchi e polmoni, rendendola ideale per chi necessita di cure elioterapiche. Qui si può sperimentare anche la psammoterapia, ossia le sabbiature di un tempo, indicate per curare molte patologie, in primis quelle reumatiche.

Le spiagge di Chioggia sono perfette per tutti. Gli sportivi troveranno tantissime attività in cui cimentarsi, ma è ideale anche per le famiglie o chi desidera solamente dedicarsi alla tintarella, godranno di un ambiente ricco di fascino dove rilassarsi e divertirsi. A poche miglia dalla battigia è, inoltre, possibile immergersi per scoprire le tegnùe, il più importante reef naturale dell’Adriatico, costruito dall’opera delle alghe rosse calcaree. Il nome, che significa “trattenute”, è stato scelto nell’antichità dai pescatori le cui reti venivano trattenute dalle formazioni rocciose del fondale. Le tegnùe sono diffuse in tutto l’Adriatico, ma quelle di fronte a Chioggia sono le più grandi e spettacolari, tanto da essere definite barriere coralline adriatiche, vere oasi di biodiversità di una flora e di una fauna senza eguali.

Non solo spiagge: alla scoperta di Sottomarina

Situata a pochi chilometri da Venezia (ecco cosa vedere in un giorno in città), Sottomarina è una meta molto ambita dai turisti, soprattutto per le sue spiagge e il lungomare di quasi 3 km, dove da un lato sorgono numerosi alberghi affacciati sull’acqua e dall’altro ci sono stabilimenti balneari e campeggi, con i locali di intrattenimento che le danno quella tipica aria vacanziera perenne. Si presenta come una sottile striscia di terra, e rappresenta il cordone litoraneo più meridionale della Laguna. La sua struttura urbana presenta analogie con quelle di Chioggia, altra destinazione imperdibile, con le calli che conducono all’acqua, ma conserva al tempo stesso alcuni elementi originari tutti propri.

Vi si possono ammirare piccole vie strette e irregolari, testimonianza di un antico insediamento di carattere rurale, in cui accanto alla casa si trovava l’orto, che portano i nomi dei “detti”, una sorta di doppio cognome che serve a distinguere i diversi ceppi familiari, poiché i due cognomi prevalenti sono Boscolo e Tiozzo.

Una volta qui, valgono una passeggiata i Murazzi di Sottomarina. Si tratta della monumentale opera in pietra d’Istria voluta dalla Serenissima per proteggere dalle mareggiate. I Murazzi di via San Felice erano lunghi più di 5 chilometri, con una larghezza che supera i trecento metri, innalzati su un territorio di palafitte che si estendono fino al litorale di Pellestrina e sulla costa di Sottomarina. Insomma, una destinazione che ha tanto da offrire, oltre a un’abbronzatura invidiabile.

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