L’isola di Tavolara dice stop al turismo cafone

Ogni anno, la Sardegna viene presa d'assalto da un turismo selvaggio totalmente disinteressato alla tutela delle sue bellezze: Tavolara lancia un appello

Pubblicato: 16 Agosto 2024 07:30

Elena Usai

Travel blogger & content creator

La scrittura, il viaggio e la fotografia sono le sue grandi passioni e quando parte non dimentica mai di portare un libro con sé.

Come ogni estate, anche quella del 2024 vede la Sardegna trasformata in un parco giochi a uso e consumo dei turisti che non rinunciano a comportamenti scorretti, cafoni e non rispettosi delle regole imposte dalla Regione. Leggi che sono state studiate non a caso, ma per preservare un’ecosistema che, anno dopo anno, yacht dopo yacht, viene sempre più compromesso. Da chi occupa spiagge protette, come quella di Talmone, dove un milionario ha organizzato un party con tanto di gazebo e tavoli per il rinfresco in un’area protetta di Palau, a chi invece decide di mettere le mani addosso alle guide ambientali impegnate nel loro lavoro di protezione del territorio, com’è avvenuto all’inizio dell’estate a La Maddalena.

Molte zone dell’isola stanno studiando delle soluzioni per evitare questa tipologia di turismo, come l’Area marina protetta Tavolara-Punta Coda Cavallo. Tavolara, anche quest’anno, è stata presa di mira da vacanzieri che, per niente interessati ai divieti e alle segnalazioni per il rispetto dell’ambiente, hanno organizzato feste private su spiagge protette e scorrazzato con moto d’acqua e tender in aree ad alto livello di tutela.

L’appello ai turisti in visita a Tavolara

L’Amp di Tavolara (Area marina protetta) ha lanciato un appello ai turisti e ai diportisti chiedendo di rispettare alcune regole quando si è in visita in questa zona della Sardegna. Come riporta Ansa, tra queste, hanno sottolineato l’importanza di condurre le imbarcazioni a velocità contenuta per garantire la sicurezza dei bagnanti e la protezione della fauna marina, mentre durante le attività di nuoto, snorkeling o tuffi al di fuori delle acque sicure di balneazione, è obbligatorio utilizzare una boa di segnalazione subacquea.

Inoltre, è vietato ormeggiare su praterie di posidonia, pianta vitale per il mare, e direttamente sulle spiagge, che invece possono essere raggiunte utilizzando i corridoi di lancio e rispettando le normative di sicurezza. Infine, è proibita la pesca subacquea nelle zone A dell’area marina protetta e la riproduzione di musica ad alto volume per non disturbare la fauna marina, oltre a garantire la protezione e la conservazione degli ecosistemi.

Tavolara, il regno più piccolo del mondo

L’Isola di Tavolara è un gioiello situato nella zona nord-orientale della Sardegna dove, dal mare, svetta imponente una montagna calcarea e granitica simbolo del territorio. Qui, il verde della macchia mediterranea, in combinazione con l’azzurro, il blu e il verde smeraldo delle acque attorno, offre uno scenario unico che conquista al primo sguardo. Per preservarne la bellezza e il fragile ecosistema, alla fine degli anni ’90 è stata istituita l’Area marina protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo: questa si estende per 76 chilometri sul litorale di Loiri Porto San Paolo, Olbia e San Teodoro e per 15 mila ettari su acque cristalline, insenature e calette, da Capo Ceraso fino a Punta s’Isuledda.

Nelle vicinanze si trovano alcune delle spiagge più famose come la splendida Cala Brandinchi, detta ‘Tahiti’, con le sue dune di sabbia bianca finissima e il fondale cristallino, e la sua ‘gemella’ Lu Impostu, un arco di quasi un chilometro di sabbia bianca con acque limpide. Qui sono presenti anche La Cinta e il meraviglioso promontorio di Puntaldìa.

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