Sono stati rivelati i Paesi più pericolosi del mondo in cui fare un viaggio tramite il rapporto annuale Global Risk Assessment compilato da Global Guardian, un'azienda specializzata nel rischio di viaggio. I luoghi in questione sono stati contrassegnati su una mappa interattiva che mostra le valutazioni del rischio dei Paesi di tutto il mondo. Escludendo quelli considerati a rischio estremo in quanto, nella maggior parte dei casi, sono impossibili da visitare, abbiamo selezionato 10 dei Paesi ritenuti a rischio elevato per l'anno 2022-2023. Uno di questi è il Messico (in foto), che si trova in questa condizione in quanto vi è una diffusa delinquenza comune ed organizzata, con scontri tra bande rivali. Nella Capitale, in particolare, si verificano furti e rapine, così come si sono verificati casi di sequestri di persona a scopo di estorsione.
Ad alto rischio anche il Pakistan a causa dell’elevato livello di possibile terrorismo. Stando a quanto riportato sul sito della Farnesina, sono frequenti manifestazioni di piazza, con possibili risvolti negativi anche per gli stranieri. In alcune zone del Paese, infine, esiste il rischio di rapine e sequestri a scopo di estorsione.
Poi ancora lo Sri Lanka, un'isola spettacolare ma che dal termine del conflitto armato tra le forze governative e l’LTTE, del 2009, ha beneficiato di un lungo periodo di tranquillità parzialmente interrotto prima dagli attentati terroristici della Pasqua 2019 e, più recentemente, dalle proteste scoppiate ad aprile 2022. Seppur la situazione è nel complesso pacifica, non è escluso che la in futuro possa deteriorarsi, anche in maniera repentina.
Ad alto rischio anche il Kenya, dove si registra un livello elevato di criminalità in tutto il Paese ma in particolare nei maggiori centri urbani come Nairobi e Mombasa. Qui potrebbero verificarsi aggressioni, anche a mano armata, senza discriminazione tra cittadini keniani e stranieri.
Stando a questo studio, molto rischioso è anche il Venezuela. Da queste parti, infatti, negli ultimi mesi c'è stato un parziale miglioramento delle condizioni generali di sicurezza, ma la situazione rimane estremamente precaria e la criminalità diffusa. Numerosi episodi di criminalità, purtroppo, si verificano anche durante il giorno al centro della capitale così come nel resto del Paese.
Non sicuro nemmeno il Bangladesh, dove tensioni politiche di lunga data tra governo e opposizione e l’attuale crisi dei rifugiati rohingya possono dar luogo a proteste e manifestazioni, talvolta anche violente. Tutto questo può succedere sia nella capitale, sia nelle altre città del Paese.
Poi il Mozambico, dove nel mese di agosto 2019 sono stati firmati degli Accordi di Pace Definitivi tra governo e Renamo che hanno consentito un miglioramento delle condizioni generali. Tuttavia, nelle province di Sofala e Manica per lungo tempo si sono verificati attacchi e violenze da parte di frange irredentiste della Renamo contro mezzi di trasporto pubblici. Tali eventi sono attualmente cessati, ma permane il rischio di un peggioramento.
Considerato ad altro rischio anche l'Honduras, dove nonostante gli sforzi il tasso di violenza e l'indice di criminalità rimangono tra i più alti del continente americano, con un numero annuo di omicidi molto elevato. Il motivo? Soprattutto a causa dall'ampia diffusione di armi nel Paese, ma anche la proliferazione delle bande criminali giovanili denominate "maras" che agiscono nella capitale e nelle città più importanti.
Voliamo poi in Iraq, anch'esso considerato ad alto rischio in quanto, a seguito degli avvenimenti verificatisi nel gennaio 2020, non è possibile escludere eventuali azioni ostili anche nei confronti di infrastrutture e altri potenziali obiettivi sensibili nel Paese.
Infine la Giamaica, dove il livello di criminalità è elevato per la presenza di “gangs” che controllano il traffico di stupefacenti. Sfortunatamente, infatti, si registrano aggressioni e atti criminosi di vario genere a danno di turisti stranieri, con particolare riferimento alla zona di Negril.