Sarà un’estate di voli in ritardo: ecco perché

La situazione rispetto agli anni passati non va affatto a migliorare: anche quella del 2024 sarà un'estate all'insegna dei disagi per chi viaggia in aereo

Pubblicato: 2 Luglio 2024 13:54

SiViaggia

Redazione

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Il caos nei cieli di tutto il mondo sembra non trovare mai fine: dopo un’estate 2023 all’insegna dei ritardi dei voli aerei, tanto che Eurocontrol ha rivelato che è è stata una delle peggiori annate mai viste, non sembrano purtroppo positive le previsioni su quest’anno, la cui stagione estiva sembrerebbe essere caratterizzata dalla stessa problematica.

Come si prospetta l’estate del 2024

La FlightAware ha fornito i dati relativi al caos nei cieli delle ultime settimane: tra il 28 e il 30 giugno sono stati cancellati metà dei voli. Mentre tra il 24 e il 30 giugno, secondo Eurocontrol, gli aerei che hanno sorvolato i cieli d’Europa hanno accumulato 1,9 milioni di minuti di ritardo, il 153% in più dello stesso periodo di un anno fa e il 125% in più rispetto al 2019. E sapete qual è il dato ancor più sconcertante? Nel 2019, quindi l’anno che ha preceduto la pandemia che ha fermato il mondo intero, il numero dei viaggi in aereo è stato superiore a quello di quest’anno.

Non a caso, sono diverse le compagnie aeree che hanno iniziato a lanciare l’allarme sui possibili disagi della stagione. Ne è un esempio Ryanair, che tramite una nota ha fatto sapere che: “Giovedì 27 giugno oltre il 30% dei 3.500 voli Ryanair ha subito ritardi a causa di disservizi Atc. 16 aerei non sono rientrati alla base giovedì notte a causa di ritardi Atc, il che significa che non hanno rispettato gli orari di atterraggio previsti dal coprifuoco aeroportuale. Questa mattina (venerdì 28 giugno), il 25% delle prime partenze di Ryanair (150 aerei su 600) è stato ritardato a causa della ‘carenza di personale’ dell’Atc e di ‘guasti agli strumenti’ nel centro Atc di Maastricht. Questi ripetuti ritardi e cancellazioni dei voli dovuti alla cattiva gestione del traffico aereo sono inaccettabili”.

Anche WizzAir ha detto la sua: “È importante notare che questo problema sta colpendo molte compagnie aeree, quindi la disponibilità di hotel in tutta Europa potrebbe essere limitata. WizzAir sta facendo tutto il possibile per ospitare il maggior numero possibile di passeggeri, ma nel caso in cui i nostri partner esterni non riescano a soddisfare tutte le richieste a causa della mancanza di disponibilità delle camere, ai passeggeri potrebbe essere richiesto di organizzare autonomamente il proprio alloggio. I passeggeri potranno richiedere il rimborso delle spese pertinenti sostenute, fino all’importo consentito, attraverso il sito ufficiale di WizzAir”.

Quali sono le cause

Come si può leggere su un articolo del Corriere della Sera, c’è chi sostiene che le cause di tutti questi disagi siano da ritrovare nel fatto che le compagnie aeree sono in enorme fermento, tanto da annunciare nuove rotte anche poche settimane prima dell’avvio. Fino a qualche anno fa, invece, queste decisioni venivano prese con mesi di anticipo. C’è anche chi ritiene che sia sbagliata la gestione dei turni degli equipaggi, che allo stesso tempo non sono sufficienti.

Il personale risulterebbe insufficiente anche negli aeroporti, in cui sono troppi i movimenti da gestire e dove, inevitabilmente, si allungano i tempi  per lo sbarco, l’imbarco e la gestione dei bagagli, e presso le torri di controllo.

C’è poi la questione del conflitto russo-ucraino che ha ridotto lo spazio aereo utilizzabile portando a un vero e proprio intasamento nei cieli per chi vola verso quella parte di mondo. Infine il maltempo, che sta costringendo i velivoli a intraprendere percorsi alternativi creando, di conseguenza, traffico ad alta quota.

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