È legale viaggiare con la cannabis light?

In alcuni Paesi è legale, ma possiamo davvero portarla ovunque? Cerchiamo di fare un po' di chiarezza...

Pubblicato: 24 Luglio 2018 10:03

SiViaggia

Redazione

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Se avete intenzione di partire portando con voi della canapa con bassi livelli di THC potreste incorrere in brutte sorprese, soprattutto se dovete prendere l’aereo. Niente di nuovo direte voi, infatti il prodotto è legale e regolarmente in commercio, ma trasportarlo può comportare non pochi problemi, per questo occorre fare chiarezza.

Intanto, dovete sapere che in Italia la cannabis light è stata legalizzata dal gennaio 2017, e potete portarne con voi un quantitativo personale, anche durante i viaggi in aereo, ma questo non vi sottrarrà dai possibili controlli delle forze dell’ordine.

Il rischio di attirare l’attenzione dei cani antidroga è infatti molto alto, in questo caso potreste andare incontro a notevoli perdite di tempo. Le autorità potrebbero inoltre sequestrare il materiale per sottoporlo ad analisi più approfondite, e di conseguenza controllarvi in modo molto meticoloso, con conseguente ulteriore intralcio per i vostri viaggi.

Il nostro consiglio per superare senza problemi eventuali controlli, è quello di portare con voi la confezione integra di Cannabis light acquistata e lo scontrino di vendita.

In buona sostanza, se viaggiate in Italia potete portare tranquillamente con voi la cannabis light, anche se il rischio di controlli resta alto.

Ben diversa è la questione se invece viaggiate all’estero: in alcuni Paesi la cannabis light è legale, ma questo non basta per farvi viaggiare tranquilli. La cannabis “leggera” è legale in Canada, o in alcuni stati degli Usa (ad esempio la California o il Colorado), ma per la maggior parte dei Paesi è ancora illegale, o quantomeno la legislazione sulla materia è ambigua. Questo vale in generale sia per l’Unione Europea, sia per gli altri Paesi del mondo.

I controlli antidroga sono molto severi sulle tratte internazionali, ed è meglio evitare ogni potenziale rischio. Se alcuni stati sono permissivi, altri lo sono decisamente meno, e potreste andare incontro persino a pene detentive.

Se prendete un aereo per andare all’estero quindi, meglio lasciare a casa la vostra cannabis light.

 

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