Il celebre attore e regista Antonio Albanese ha scelto il lecchese, e in particolare Olginate suo paese natale, per le riprese del suo ultimo film “100 domeniche“: una straordinaria occasione di promozione per il territorio.
Scopriamo allora più nel dettaglio i luoghi che hanno fatto da location alla nuova pellicola dell’artista.
Olginate, nel Parco Adda Nord
Partiamo da Olginate, paese della Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino, dove Albanese è nato e cresciuto.
Bagnato dall’omonimo lago, è noto in particolare per la frazione di Consonno, uno dei borghi fantasma della Lombardia che, negli anni Settanta, avrebbe dovuto diventare la “città dei balocchi”, ma non è tutto.
Nel paese stesso sono molti i punti di interesse da non lasciarsi sfuggire a partire da Villa Schiatti, location del film, residenza liberty affacciata sul lago il cui parco accoglie un arco romano che funge da belvedere.
Altra villa degna di nota è poi Villa d’Adda Sirtori, risalente al periodo che va dal XVIII al XIX secolo, oggi biblioteca civica.
Catturano lo sguardo la Chiesa di Sant’Agnese, la Chiesa di San Rocco, edificata nel 1757, e la Torre del Porto, una torre costruita a scopo di sorveglianza nel Quattrocento.
Ancora, da vedere sono la ex filanda attiva fino agli anni Trenta del Novecento e la Chiesa e il Convento di Santa Maria la Vite con decorazioni cinquecentesche.
Tanto relax infine sul lungolago e sulla Spiaggia della Gueglia, con fondo di ciottoli e sabbia.
Annone Brianza, ville patrizie e piste ciclabili
Arriviamo ad Annone Brianza, poco più di duemila abitanti della Brianza lecchese, il cui centro storico è impreziosito da graziose ville patrizie: un tour può partire da Villa Sansoni, affacciata sul lago, per poi proseguire con Villa Adinolfi, residenza a tre piani con parco lussureggiante e affaccio sul lago, Villa Carenni, a pianta rotonda, Villa Carenna Bondioli, con stupenda terrazza sul lago, Villa Moneta a ferro di cavallo con giardino all’inglese, Villa Annoni Cabella con torre belvedere e giardino, e Villa Giani ricca di mobili e affreschi settecenteschi.
Dopo aver ammirato anche la Chiesa di San Giorgio, in posizione panoramica su un colle, Villa Briani e l’antico lavatoio, è il momento di seguire una delle piste ciclabili più belle della Brianza attorno al lago di Annone.
Galbiate, sede del Parco naturale del Monte Barro
Proseguiamo con Galbiate, lungo la sella che collega il Monte Brianza con il Monte Barro e capoluogo della Comunità Montana Lario Orientale – Valle San Martino.
Meta perfetta per un rilassante weekend fuori porta a contatto con la natura, è sede del Parco naturale del Monte Barro dove sono numerosi gli itinerari naturalistici e per trekking per raggiungere punti panoramici mozzafiato sul Lago di Annone e il Lago di Como.
L’edificio storico più notevole del paese è Villa Ballabio Bertarelli, di origine seicentesche, con giardini che donano una visuale unica sulla Valle d’Adda.
Lomagna, tra storia e natura
Nel Parco Regionale di Montevecchia e della Valle del Curone, con molteplici sentieri per l’escursionismo, il paese di Lomagna merita una sosta innanzitutto per la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, con due cappelle e volta finemente decorata, e poi per Villa Busca, residenza neoclassica che si distingue per bassorilievi, soffitto a volta della sala da pranzo e le argille rosse del pavimento in cotto nel vestibolo.
Interessanti anche l’Ara d’Ercole, edicola votiva di epoca romana in granito, l’Oratorio del Maressolo, e l’Oratorio del Caravaggio (o Cappellina del Lavandè) eretto a protezione dei raccolti.
Garlate, suggestive corti e una passeggiata sul lago
Affacciato sull’omonimo lago, perfetto per una rilassante passeggiata e un giro in bicicletta sulla pista ciclopedonale che prosegue fino al Lago di Olginate, Garlate vanta il Museo della Seta in una filanda settecentesca abbracciata da un giardino di gelsi affacciato sul lago, un’opportunità per conoscere le invenzioni e le macchine per la lavorazione della seta.
Da vedere anche il complesso seicentesco di Villa Pozzi, Palazzo Montegazza Mauri con affresco quattrocentesco dell’Annunciazione, la Chiesa di Santo Stefano e la Chiesa dei Santi Cosma e Damiano.
Lecco, la Città dei Promessi Sposi
Infine, scopriamo Lecco, la città scelta da Manzoni per il suo capolavoro, incastonata tra l’omonimo lago e i monti, che racchiude in sé notevoli bellezze artistiche e architettoniche.
Il centro storico dona pregevoli echi ottocenteschi e simbolo dello stile neoclassico è il Teatro della Società in Piazza Garibaldi.
Da non perdere il monumento ad Alessandro Manzoni alla fine della centralissima Via Roma.