Quando Yorgos Lanthimos gira un film, i luoghi non sono mai semplici sfondi: diventano personaggi, presenze silenziose che alimentano la tensione e la stranezza del racconto. Anche in Bugonia, con Emma Stone e Jesse Plemons, il regista greco conferma la sua capacità di trasformare spazi ordinari in ambienti ambigui e disturbanti, perfetti per una storia che intreccia ossessione complottista, paranoia contemporanea e riflessione politica.
Come ne Il sacrificio del cervo sacro o La favorita, anche in Bugonia gli ambienti domestici e lavorativi diventano specchi delle tensioni interiori. Lanthimos gioca con le geometrie e con i vuoti degli spazi: corridoi lunghi, stanze vuote, campi visivi distorti dalla macchina da presa. Le location non offrono mai un vero rifugio; al contrario, amplificano l’angoscia e il senso di precarietà dei personaggi.
Indice
Di cosa parla il film
In un’epoca segnata da disinformazione, paure collettive e teorie del complotto che si diffondono a velocità virale, due giovani outsider decidono di passare dalle parole ai fatti. Ossessionati da blog, forum e canali che parlano di invasioni aliene e poteri occulti, sono convinti che la realtà sia manipolata da entità extraterrestri camuffate da figure di potere.
Il loro bersaglio diventa l’amministratrice delegata di una delle più influenti multinazionali del pianeta, simbolo della finanza globale e delle disuguaglianze sociali. I due ragazzi credono fermamente che dietro la sua immagine impeccabile si nasconda in realtà un’aliena con un piano preciso: avviare la distruzione lenta ma inesorabile della Terra.
Con un piano improvvisato, ma sorretti da una fede incrollabile nelle proprie convinzioni, riescono a rapirla e a portarla in un nascondiglio segreto. Qui inizia un serrato confronto fatto di accuse, manipolazioni psicologiche e rivelazioni ambigue, in cui i confini tra realtà e paranoia si fanno sempre più labili.
È davvero un’aliena pronta a sterminare l’umanità o i due giovani sono prigionieri della loro ossessione? La tensione cresce scena dopo scena, fino a mettere in discussione non solo l’identità della donna, ma anche quella dei suoi rapitori, in un gioco di specchi che riflette le inquietudini del nostro tempo.
Dove è stato girato
Le location di Bugonia non servono solo a definire un contesto. La città moderna rappresenta il potere globale impersonale, la casa isolata diventa simbolo della fragilità e della follia dei due giovani. In questo gioco di contrasti, Lanthimos mette in scena l’eterno dilemma: la minaccia viene davvero dall’esterno – da un’aliena che trama contro l’umanità – o dall’interno, dai nostri stessi fantasmi e paure?
High Wycombe, Inghilterra
Le riprese del film sono iniziate a High Wycombe, in Inghilterra, circondata dalle Chiltern Hills, la città più grande della contea del Buckinghamshire. L’attuale High Wycombe comprende numerosi sobborghi, tra cui Wycombe Marsh, Totteridge, Daws Hill e altri ancora.
Diversi film di successo sono stati girati nella regione, tra cui La fabbrica di cioccolato (2005), La fine del mondo (2013), Johnny English (2003), Bridget Jones’s Baby (2016) e altri.
Botanica Ditton Park, Inghilterra
Botanica Ditton Park è la prima location mostrata nel trailer di Bugonia. Si vede Michelle Fuller, interpretata da Emma Stone, camminare in un edificio e sorridere agli altri. Nel film si tratta dell’edificio della sua azienda. La zona non è molto popolare per quanto riguarda il cinema, e solo un episodio di una serie TV, Black Mirror, intitolato Joan is Awful, è stato girato in questa location.
Oxshott, Inghilterra
Questo è il luogo in cui si trova la casa di Michelle Fuller a Bugonia. Si trova in Birds Hill Road ed è una tenuta privata. Potete letteralmente vedere diverse inquadrature di questo posto nel trailer del film. La prima è quando Emma Stone si rilassa in questa casa, controllando il telefono mentre indossa una mascherina. E poi la si vede anche impegnata in una sorta di allenamento intensivo, probabilmente per autodifesa. Qualcosa di cui avrà sicuramente bisogno per tutto il film.
Sarakiniko Beach, Grecia
Infine, la spiaggia di Sarakiniko sull’isola di Milo, in Grecia, è stata l’ultima location per le riprese. Il film avrebbe dovuto utilizzare l’Acropoli di Atene come location finale, ma non è stato possibile ottenere il permesso per girare lì. Bugonia è l’unico film che presenta questa location, secondo IMDb. Se sarà il primo, si spera che riceverà maggiore attenzione in futuro.