Il sole, il mare, il clima mite e le meraviglie culturali e naturali, questa è l'Italia, il BelPaese che da sempre richiama viaggiatori da tutto il globo. Il fascino dello stivale ha attirato qui anche loro, i grandi nomi della letteratura di fama mondiale: da Goethe a Hemingway, passando per John Keats, questi sono gli illustri letterati che si sono innamorati del nostro Paese.
I paesaggi verdeggianti e naturali dell'Umbria hanno esercitato un fascino magnetico sul poeta inglese. Noto per le sue burrascose relazioni sentimentali, Lord Byron si lasciò ispirare dal BelPaese: Venezia, Roma, Padova e Firenze lo conquistarono, ma fu il lago Trasimeno, le fonti del Clitunno e la cascata delle Marmore che gli diedero lo slancio più grande alla sua creatività.
Un giovane Mozart giunse in Italia, più e più volte, insieme a suo padre. Ma una città più di tutte lo conquistò e questa fu Milano, luogo nel quale trascorse quasi un anno, intrattenendo la nobiltà locale e suonando al matrimonio della principessa Maria Beatrice D'Este, per la quale compose anche una serenata.
Quella tra Goethe e Napoli è una storia d'amore che si perpetua da secoli, tutti conoscono la celebre frase dello scrittore "Vedi Napoli e poi muori". È proprio alla città del sole che il poeta e drammaturgo tedesco dedica i più bei racconti, intrisi di sentimentalismo, sulle impressioni e le sensazioni suscitate dallo splendore del capoluogo campano.
Consumato dalla tubercolosi, il poeta britannico John Keats giunse a Roma per trascorrere gli ultimi mesi della sua vita e si trasferì al numero 26 di Piazza di Spagna. Il maggiore esponente del romanticismo ha lasciato le sue testimonianze proprio nella città eterna, secondo i racconti amava mangiare alla Trattoria della Lepre e passeggiare in via Condotti.
Quando il 6 aprile del 1917 gli Stati Uniti entrarono in guerra, un giovane cronista dal nome Ernest Hemingway si arruolò e giunse in Veneto, precisamente a Schio. Da quel momento la regione padana è entrata nel cuore dello scrittore, molti luoghi e persone del territorio infatti fecero capolino nei suoi scritti.
A dieci minuti dal centro storico di Verona, lontano dagli itinerari più battuti, esiste un giardino all'italiana antico e bellissimo che ha incantato Goethe come si legge nel suo Viaggio in Italia. Lo scrittore tedesco portò via un ramoscello di cipresso secolare dal Giardino Giusti, e ora quell'esemplare porta il suo nome.
Basta leggere Passeggiate Romane per capire come la capitale è stata tanto cara a Stendhal. Nei suoi racconti, lo scrittore francese, consiglia ai suoi lettori le passeggiate più belle della Capitale dal centro storico alle colline che circondano la città.
Lo scrittore e saggista francese Jean Giono, nel 1953, all'età di 57 anni, decide di intraprendere un viaggio nel nostro Paese, raccontato poi nel suo libro Viaggio in Italia, all'ombra dei monumenti più famosi, sulle tracce delle bellezze nascoste e le atmosfere impalpabili.
Tra l'Ottocento e il Novecento, l’Italia diventò la patria dell’anima di scrittori e poeti russi. Tra questi Cechov che si recò in quello che lui definiva il Paese delle meraviglie, con un attenzione in particolare a Venezia, città della quale egli si innamorò perdutamente.