Il Kenya è una delle destinazioni africane più apprezzate dai viaggiatori di tutto il mondo, attratti dalle vaste savane popolate da una ricca fauna selvaggia dove fare emozionanti safari, dalle spiagge incontaminate sull’Oceano Indiano e dalla cultura millenaria della sua popolazione. A facilitare l’arrivo dei turisti, dando un ulteriore impulso al turismo internazionale nel Paese, contribuisce da quest’anno una semplificazione del processo d’ingresso con l’introduzione di procedure diverse rispetto al passato.
I turisti italiani, così come la maggior parte dei visitatori internazionali, non devono più richiedere il visto tradizionale, ma è sufficiente l’eTA (Electronic Travel Authorization), la nuova autorizzazione di viaggio elettronica. In questo articolo, tutto ciò che bisogna sapere per ottenere l’eTA, i suoi costi, la validità e i dettagli pratici per un viaggio senza problemi in Kenya.
Indice
Passaporto e documentazione necessaria
Per entrare in Kenya, il passaporto deve avere una validità residua di almeno sei mesi e contenere almeno una pagina completamente bianca per il timbro di ingresso. Qualsiasi mancanza di spazio potrebbe comportare l’impossibilità di accedere al Paese, con il rischio di essere respinti al primo scalo utile. Inoltre, è obbligatorio essere in possesso di un biglietto aereo di andata e ritorno.
Che cos’è l’eTA e come richiederla
L’eTA è una nuova autorizzazione elettronica che permette ai turisti di entrare in Kenya, sostituendo di fatto il visto turistico per i cittadini di molti Paesi, Italia inclusa, rendendo più semplice la procedura per i viaggiatori internazionali. Tuttavia, è importante sapere che l’eTA non garantisce automaticamente l’accesso al Paese, ma serve come pre-approvazione per il viaggio. La decisione finale viene presa dai funzionari di frontiera all’arrivo.
L’eTA si richiede esclusivamente online sul sito ufficiale etakenya.go.ke. È fondamentale utilizzare solo questo portale, poiché qualsiasi richiesta effettuata su siti non autorizzati sarà respinta automaticamente.
Procedura di richiesta e tempi di elaborazione
Per completare la domanda, il viaggiatore deve compilare un modulo online con i propri dati personali, inclusi indirizzo, numero di passaporto, contatti e dettagli del viaggio (come l’itinerario e il numero del volo di arrivo). E’ inoltre richiesto il pagamento di una tariffa di circa 30 euro. L’elaborazione dell’eTA richiede in genere tre giorni lavorativi, ma è consigliabile inoltrare la richiesta almeno due settimane prima della partenza per evitare ritardi, soprattutto nei periodi di alta stagione turistica.
L’eTA è valida per un unico viaggio e può essere richiesta fino a tre mesi prima della data prevista di partenza. Una volta ottenuta l’approvazione, il documento dovrà essere presentato in forma digitale o cartacea sia alla partenza che all’arrivo in Kenya.
Validità e rinnovo dell’eTA
L’eTA è valida per 90 giorni dalla data di rilascio e il viaggiatore può entrare in Kenya in quest’arco di tempo. Qualora il soggiorno dovesse protrarsi oltre la durata inizialmente dichiarata, è possibile richiedere una proroga presso gli uffici di immigrazione del Kenya. È importante rispettare scrupolosamente i termini della permanenza, poiché il mancato rispetto di questi potrebbe comportare sanzioni severe, incluso il fermo.
Esenzioni e pratiche per viaggiatori frequenti
Non tutti i viaggiatori devono richiedere l’eTA. Sono esentati dall’obbligo di eTA i possessori di passaporti keniani o di permessi di residenza permanente, il personale diplomatico accreditato e i cittadini dei Paesi dell’Africa Orientale, come Tanzania, Uganda, Burundi, Ruanda, Sud Sudan e Repubblica Democratica del Congo, per soggiorni fino a sei mesi. Anche i passeggeri in transito che non lasciano l’area aeroportuale e i membri d’equipaggio di voli internazionali sono esentati.
Per coloro che viaggiano frequentemente in Kenya, l’app “Kenya Travel Authorization” offre un comodo strumento per salvare i dati del viaggio, evitando di doverli reinserire ogni volta.
Cosa serve per la domanda dell’eTA
Per richiedere l’eTA sono necessari:
- Un passaporto con almeno sei mesi di validità residua e una pagina bianca.
- Una foto in formato passaporto o un selfie scattato al momento della richiesta.
- Informazioni di contatto, tra cui indirizzo, telefono ed email.
- Dettagli del viaggio, incluso l’itinerario e il numero del volo di arrivo.
- Una prenotazione dell’alloggio in Kenya (può essere un hotel o, nel caso di soggiorni presso amici o familiari, una lettera di invito).
- Una carta di credito o debito per il pagamento della tariffa.
Lo stesso vale anche per i minori, che sono soggetti agli stessi requisiti e devono essere registrati individualmente. Pertanto, è consigliato alle famiglie di effettuare la registrazione come gruppo, in modo da semplificare la procedura.
Vantaggi del nuovo sistema di autorizzazione
L’introduzione dell’eTA rappresenta un passo importante per il Kenya nel processo di digitalizzazione dei servizi pubblici. L’eTA permette ai viaggiatori di completare tutto il procedimento online, risparmiando tempo sia all’arrivo che durante il viaggio stesso.
Il sistema eTA consente numerosi vantaggi, quali:
- Semplificazione delle procedure di viaggio: non sarà più necessario compilare moduli cartacei in aeroporto o in aereo, riducendo i tempi di attesa ai controlli di frontiera.
- Controllo e verifica da parte delle compagnie di trasporto: i vettori possono facilmente verificare che i passeggeri siano in possesso dell’eTA prima dell’imbarco.
- Rafforzamento della sicurezza nazionale: l’eTA contribuisce a una gestione più efficiente e sicura dei flussi turistici, poiché consente al governo di controllare i viaggiatori in arrivo con maggiore anticipo.
Limitazioni e consigli per viaggiare sicuri in Kenya
Anche se il possesso dell’eTA autorizza a viaggiare verso il Kenya, l’ingresso effettivo nel Paese resta a discrezione degli ufficiali di frontiera. È essenziale, quindi, avere tutti i documenti in ordine e assicurarsi che le informazioni fornite siano complete e accurate.
Per evitare inconvenienti, si consiglia di monitorare eventuali aggiornamenti riguardo ai requisiti di ingresso attraverso l’Ambasciata del Kenya in Italia o il proprio agente di viaggio. Questa precauzione è fondamentale, soprattutto per chi viaggia spesso, poiché le normative sui visti possono subire modifiche improvvise.
Il nuovo sistema eTA per il Kenya rappresenta una semplificazione importante per chi desidera visitare questo Paese meraviglioso. Seguendo le linee guida indicate, sarà possibile ottenere l’autorizzazione di viaggio in modo rapido e senza intoppi. Per i viaggiatori italiani in particolare, l’eTA diventa una parte essenziale della pianificazione, garantendo non solo l’ingresso nel Paese, ma anche un’esperienza di viaggio più agevole.
Preparare tutta la documentazione necessaria, informarsi sui requisiti aggiornati e rispettare le normative di ingresso permetteranno di vivere al meglio l’avventura in Kenya, tra savane, spiagge e culture millenarie.