Visto per la Corea del Sud, come farlo? Consigli utili e informazioni

Come fare il visto per la Corea del Sud: tutte le informazioni e i suggerimenti utili su costi e durata, per partire serenamente

Pubblicato: 27 Agosto 2024 20:00

Angelica Losi

Content writer & Travel Expert

Per lavoro è Content writer, per diletto viaggia. Appassionata di turismo enogastronomico, fotografa tutto per inscatolare i ricordi e poi li racconta online.

La Corea del Sud è tra i sogni di molti viaggiatori: puoi realizzare il tuo desiderio di visitare questo luogo magnifico, Paese dell’Asia Orientale, aggiornandoti su cosa serve prima di partire. Occorre un visto per la Corea del Sud? Quali sono i documenti che servono per entrare nel Paese? Pianifica la tua vacanza senza stress con i nostri consigli: ecco cosa sapere.

Occorre il visto turistico per la Corea del Sud?

C’è una buona notizia: non occorre il visto per entrare in Corea del Sud per soggiorni inferiori ai 90 giorni. I cittadini italiani che hanno intenzione di visitare il territorio e soggiornare per poco meno di tre mesi possono partire a un’unica condizione: vedere il Paese, ma non è possibile svolgere delle attività lavorative. Fino al 31 dicembre 2024, non è necessario richiedere l’autorizzazione di viaggio elettronica K-ETA per entrare nel Paese. Una scelta che mira a promuovere il turismo. In alternativa, l’autorizzazione deve essere richiesta 72 ore prima di partire ed è obbligatoria.

Come fare il visto turistico per la Corea del Sud

Per i turisti che intendono rimanere in Corea del Sud per più di 90 giorni, è fondamentale richiedere il visto. Cosa fare, in questo caso? La prassi è la seguente:

Ricordiamo, infine, che per entrare in Corea del Sud bisogna munirsi di passaporto con almeno 3 mesi di validità residua. Aggiungiamo che, sebbene con il visto turistico non si possa effettivamente lavorare, si può comunque seguire un corso di lingua coreana, un’attività di certo divertente e formativa per chi desidera rimanere almeno per un mese.

Quanto dura il visto turistico per la Corea del Sud?

Dal momento in cui non è previsto il visto per l’ingresso in Corea del Sud, è bene ricordare solo un aspetto: il viaggio non deve durare più di 90 giorni. Il discorso è diverso, invece, per l’autorizzazione di viaggio elettronica K-ETA. In vigore a partire dal 1° settembre 2021 per tutti i cittadini italiani, questa autorizzazione è concessa dalle Autorità coreane. Sospesa fino al 31 dicembre 2024, torna in vigore successivamente.

Quali sono i costi del visto turistico per la Corea del Sud?

I costi del K-ETA dono di 10.000 KRW e può essere richiesta sul sito web ufficiale. Aggiungiamo una informazione preziosa: la quota non viene rimborsata se la domanda viene respinta. La procedura, in ogni caso, è piuttosto semplice e la durata è di due anni a partire dalla data di approvazione. Ora che sai tutto quello che c’è da conoscere sul visto per la Corea del Sud, puoi prenotare il volo e preparare i bagagli, ma soprattutto strutturare il tuo itinerario di viaggio: andrai a Seoul, la Capitale della Corea del Sud, o ti farai conquistare da Gyeongju, un vero e proprio museo a cielo aperto?

Tipologie di visti di lavoro per la Corea del Sud, requisiti e condizioni

Oltre al visto turistico, puoi scegliere di lavorare in Corea del Sud e vivere un’esperienza coreana al 100%. Questo Paese propone molti tipi di visti temporanei, tra cui 8 categorie diverse di permessi di lavoro: può essere “straniante” capire quale chiedere. Naturalmente, ti occorrono tutti i documenti necessari per la presentazione della domanda del visto. Ti consigliamo di chiamare o di inviare un’e-mail all’ufficio di competenza, con una serie di dati da riferire.

Il processo di candidatura per ottenere un visto per la Corea del Sud avviene online o di persona, e ogni tipologia presenta dei requisiti specifici per riuscire a ottenerlo. Oltre a compilare il modulo di domanda, disporre del passaporto originale, possono essere verificati la copia del contratto di lavoro, eventuali certificati educativi e professionali, lettere di raccomandazione e controllo della fedina. Per qualsiasi dubbio, la soluzione migliore è rivolgersi direttamente all’Ambasciata della Corea del Sud in Italia per essere certi di seguire l’iter corretto.

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