Tbilisi è la capitale della Georgia, uno Stato che si trova a circa 4 ore di volo dall’Italia. Si tratta di una città dal grande fascino: pur essendo in Asia, presenta diverse affinità culturali con le metropoli europee. In questo senso risulta affine a un’altra città meravigliosa, Istanbul, con cui ha in comune il fatto di essere sospesa tra due continenti. Tbilisi si distingue per l’architettura ricca di contaminazioni, la cucina gustosa e fatta di tanti sapori diversi nonché la presenza di terme sulfuree che ti consente di rilassarti ai massimi livelli. Ti raccontiamo qualcosa di più su Tbilisi, concentrandoci in particolare sul clima e le variazioni di temperatura che interessano le stagioni, così da comprendere quando è meglio prenotare la tua prossima vacanza.
Indice
Clima e temperatura a Tbilisi in base alle stagioni
La Georgia si caratterizza per un clima subtropicale umido che denota, quindi, un’estate piuttosto calda e l’assenza di una stagione secca: questo secondo la classificazione Köppen-Geiger. A Tbilisi, tuttavia, il meteo risulta più di stampo continentale e in quanto tale molto più arido rispetto alle zone costiere, oltre che decisamente più ventoso.
Autunno
L’autunno a Tbilisi offre una cornice splendida per la prima parte, ovvero quella dei mesi di settembre e ottobre, quando le temperature sono ancora miti e decisamente favorevoli, quindi non risultano né troppo calde né troppo fredde. La gradazione media è intorno ai 14 °C. Il discorso è diverso per quanto riguarda la seconda parte dell’autunno, quella dei mesi di novembre e dicembre. Il clima, in questa stagione, è decisamente poco piacevole, per non dire pessimo. La temperatura media a novembre è di 8 °C, mentre a dicembre scende anche sotto i -10 °C. Più che per la temperatura in sé per sé la Capitale della Georgia appare poco piacevole da vivere per via del periodo di piogge piuttosto intenso e il conseguente tasso di umidità.
Inverno
L’inverno a Tbilisi è piuttosto rigido. La temperatura tende ad andare decisamente verso il basso: il record è stato toccato nel 1969 con -19 °C, ma il 2008 non è stato da meno, con -15 °C. L’inverno, quindi, non è il periodo migliore per recarsi in visita nella capitale georgiana. Sebbene, comunque, presenti il suo fascino anche in questo momento dell’anno.
Primavera
La primavera è una stagione piuttosto piovosa a Tbilisi: tra maggio e giugno, infatti, cadono circa 80 millimetri mensili di acqua piovana, contro i 30 millimetri dell’inverno. Tra aprile e giugno le temperature sono miti, non arrivando a superare i 30 °C. Ideali, quindi, per visitare la Capitale senza accusare troppo i primi caldi.
Estate
L’estate a Tbilisi è decisamente più soleggiata, pur essendo concreta la possibilità di rovesci e temporali, soprattutto nel pomeriggio. Le temperature virano verso l’alto in maniera impetuosa, raggiungendo i 38/40°C; la media è intorno ai 25°C. L’escursione termica tra inverno ed estate è notevole.
Le temperature medie di Tbilisi
La temperatura media annuale a Tbilisi è intorno ai 20°C, a fronte di una temperatura mensile che tende in linea di massima a oscillare tra gli 8 °C e i 33 °C, anche se nel periodo dell’inverno è facile andare ben al di sotto degli 8 °C. Si tratta di una città piuttosto piovosa – cadono in media circa 660 mm d’acqua l’anno – con tanto di scenari innevati: la media, per quanto riguarda la neve, è intorno ai 36 cm l’anno. I mesi più piovosi sono maggio, giugno e aprile, quelli della primavera: se parti in questo periodo, ricorda assolutamente di portare l’ombrello con te. I mesi più secchi, invece, sono dicembre, gennaio e febbraio. Le temperature toccano il picco più alto ad agosto e quello più basso a gennaio.
Il periodo migliore per visitare Tbilisi
Il periodo migliore per pianificare un viaggio Tbilisi, sommando i vari indicatori ambientali e di temperatura, è la parte finale della primavera, quella meno piovosa e caratterizzata da una vegetazione ricca di colori luminosi e vivaci. La città risulta molto piacevole anche all’inizio dell’estate – per chi tollera bene il caldo persino ad agosto – e nella prima metà dell’autunno, tra settembre e ottobre o comunque prima che le temperature tocchino livelli di rigidità eccessivi. Da evitare, in ogni caso, l’inverno, quando il clima può diventare decisamente aspro e difficile da tollerare, seppure ogni anno risulti diverso e non è detto che le temperature scendano molto al di sotto dello zero. L’inverno può essere inoltre più complesso a livello di collegamento aereo, sempre per via del clima continentale.