Lago Specchio di Venere e non solo, le terme libere di Pantelleria

L'isola di Pantelleria è una vera e propria spa a cielo aperto: le location libere e accessibili per chi cerca una vacanza benessere

Pubblicato: 28 Gennaio 2024 17:09

Virginia Leoni

Giornalista specializzata in Travel

Giornalista pubblicista, classe 1981, attraverso lo schermo del suo pc viaggia in tutto il mondo... e poi lo racconta.

Un’isola fatta di roccia scura, paesaggi spettacolari e un mare indimenticabile: è Pantelleria, nota anche come Perla Nera del Mediterraneo, un’isola che fa parte della Sicilia, ma da cui dista circa 110 chilometri.

Tra le sue peculiarità il fatto di essere incredibilmente vicina alla Tunisia, la sua costa infatti è lontana da quella di questo Paese solo 56 chilometri, e di essere di origine vulcanica: questo aspetto la rende la perfetta destinazione termale per tutti coloro che cercano un luogo di una bellezza sorprendente, ma anche la location ideale da raggiungere se ci si vuole dedicare al proprio benessere, staccando la spina.

Arrivare qui significa immergersi in una natura sorprendente e tipica, con la macchia mediterranea a farla da padrona, con piante di ginestra, pini marittimi e tante piante aromatica e profumate. Tra le sue tipicità il cappero, ma non mancano coltivazioni di ulivi e viti. È anche un’isola dalla storia antica che si può ritrovare nei resti archeologici, negli edifici e nelle opere d’arte.

Le terme di Pantelleria, poi, sono libere, molto celebri e tutte da scoprire. Quello che serve conoscere per pianificare una vacanza anche all’insegna del relax e del benessere del corpo e della mente in questa meravigliosa isola.

Terme a Pantelleria: Lago Specchio di Venere

La Sicilia ha favolose località termali, così come l’isola di Pantelleria che fa parte del suo territorio. E il nostro viaggio alla scoperta dei suoi bellissimi siti inizia dal Lago di Venere, noto anche come Specchio di Venere. Si tratta di un bacino di origine vulcanica che si trova nella parte a nord e all’interno del Parco nazionale dell’Isola di Pantelleria.

A guardarlo la meraviglia domina incontrastata: i colori dell’acqua sono incredibili e restituiscono allo sguardo una miriade di sfumature di azzurro che regalano un bellissimo contrasto con la sabbia bianchissima e il verde della vegetazione circostante.

Questo suggestivo laghetto è alimentato da tre sorgenti termali di acqua calda tra i 35 e i 58 gradi, oltre che dalle piogge. Un altro aspetto interessante è che su una sua riva, precisamente quella più a sud e di origine alluvionale, vi sono fanghi termali e minerali nella cui composizione ci sono sodio, potassio e zolfo. Si dice che abbia alcune proprietà terapeutiche, in particolare nel trattamento di psoriasi e reumatismi.

L’accesso a questo luogo di benessere e grande bellezza è gratuito. Qui sono stati ritrovati anche resti del passato ed è una zona abitata da molti uccelli acquatici migratori.

Si arriva in auto, con lo scooter o in bicicletta percorrendo la strada perimetrale est dell’isola di Pantelleria.  Da qui, inoltre, parte un’interessante escursione che porta alla scoperta di alcune bellezze dell’isola, come le diverse forme delle rocce laviche o come i contadini siano riusciti a sfruttare ogni angolo del territorio, fino ad alcuni elementi storici.

Affascinante, infine, la leggenda legata a questo lago: si dice infatti che la dea Venere si specchiasse nelle sia acque prima di vedere il dio Bacco.

Pantelleria termale: la grotta di Sataria

Ci spostiamo nella zona sudoccidentale dell’Isola per raggiungere la grotta di Sataria, tra due località quella di Cimilla e Punta Tre Pietre. Si tratta di una grande grotta celebre per le sorgenti di acqua termale fin dai tempi più antichi, perché si dice che possano essere utili per il trattamento di dolori reumatici e artriti. La temperatura raggiunge i 40 gradi e queste acque si trovano in alcune vasche.

Per un periodo quest’area non è stata accessibile al pubblico, i lavori a giugno 2024 erano in fase di completamento e il sito può così tornare a essere fruito liberamente. Si arriva molto comodamente partendo dalla strada perimetrale che porta a Scauri e percorrendo una scalinata.

Questo sito ha una sua storia, infatti si dice che fosse proprio qui che si sono incontrati Ulisse e la dea Calipso, con la quale l’eroe ha vissuto per circa sette anni secondo quanto narrato dall’Odissea. Insomma, un luogo di benessere, che si intreccia con miti e leggende.

Fonte: iStock
Lago Venere: acqua calda e fanghi. Le terme libere a Pantelleria

Bagno Asciutto di Benikulá, la sauna naturale di Pantelleria

Un altro posto incredibile da scoprire a Pantelleria è una grotta con una faglia da cui esce vapore acqueo con gas vulcanici che la rende una perfetta sauna naturale. Si tratta del Bagno Asciutto di Benikulá, che si trova nella zona di Sibà e che è nota sin dall’antichità.

È suddivisa in due parti, vi è il frigidarium che offre una vista sulla piana di Monastero e una zona più piccola dove il vapore raggiunge una temperatura di 38 gradi centigradi. Si dice che sia efficace per i dolori reumatici.

Il consiglio è quello di utilizzarla in maniera moderata. L’accesso è libero e si raggiunge a piedi o in mountain bike percorrendo un sentiero, quello che parte da nord è facilissimo, pianeggiante e adatto anche ai bambini.

Essendo un luogo aperto a tutti ci si potrebbe imbattere in molte persone, quindi, è meglio evitare gli orari di punta e quindi recarcisi la mattina presto, oppure nel tardo pomeriggio.

Acque calde di Gadir a Pantelleria

Nella zona nord est di questa isola siciliana si trovano le acque calde di Gadir, vasche all’aperto e accessibili liberamente e le cui peculiarità pare che siano note sin dalla preistoria. Si dice infatti che queste acque calde (la temperatura si attesta tra i 39 e i 50 gradi centigradi) siano particolarmente indicate per la cura di artrosi e reumatismi. Ci sono diverse vasche in questo sito, che sono state plasmate dalla mano dell’uomo, alcune di dimensioni davvero piccole mentre altre sono più grandi e più profonde, ma mai oltre i 70 centimetri.

Si tratta di un luogo davvero magico, come molti sull’isola, che regala una vista indimenticabile sul paesaggio circostante. Oltre a questo, è anche molto semplice raggiungere le vasche, che si trovano in due punti: uno nel porticciolo del Gadir e l’altro verso punta Kharáçi. Si arriva qui via terra dalla strada perimetrale, o via mare ormeggiando nel porticciolo.

Sorgenti di acque calde di Nikà

Tra le destinazioni più particolari per chi raggiunge questa isola italiana alla ricerca del benessere, vi sono le Sorgenti di acque calde Nikà che si trovano nel mare: in alcune zone l’acqua – a causa del vulcanesimo secondario – si scalda fino a raggiungere 40 – 50 gradi e sono note sin dai tempi antichi. Il Porticciolo di Nikà si trova a circa 275 metri da queste sorgenti che è bene raggiungere via mare, stando attenti alle regole emanate dalla Capitaneria di Porto. Si dice che facciano bene per le flebiti.

Questi sono solo alcuni dei siti naturali termali che si possono raggiungere e visitare a Pantelleria, da citare anche la Grotta del Freddo un anfratto naturale dal quale esce aria umida e fresca (intorno ai 10 gradi) anche quando le temperature esterne sono più calde.

La meraviglia di Pantelleria sta nel fatto di essere una grande spa a cielo aperto, in cui la natura ha plasmato siti spettacolari di cui fruire in tutte le stagioni e liberamente.

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