Le spiagge da sogno di Milos, i tesori nascosti della Grecia più selvaggia

Milos, isola vulcanica greca, offre spiagge uniche: rocce bianche, acque turchesi, calette nascoste e atmosfere tra natura selvaggia e relax

Pubblicato: 8 Luglio 2025 13:19

Foto di Serena Proietti Colonna

Serena Proietti Colonna

Travel blogger

PhD in Psicologia Cognitiva, Travel Blogger, Coordinatrice di Viaggio e Redattrice Web di turismo, una vita fatta di viaggi, scrittura e persone

Tra le isole più affascinanti dell’Egeo, Milos si distingue per riuscire a unire con armonia bellezza naturale e fascino geologico. Situata nell’arcipelago delle Cicladi, per la precisione nella parte sud-occidentale della Grecia, è una perla vulcanica che offre uno dei litorali più spettacolari del Mediterraneo.

Qui il mare scolpisce la pietra da millenni, creando spiagge che sembrano uscite da un altro pianeta. Ci sono quelle impreziosite da scogliere bianchissime, calette color ocra e acque turchesi che cambiano sfumature con la luce. Scopriamo insieme le migliori spiagge di Milos per l’estate.

Sarakiniko, come un altro pianeta

Iniziamo questo viaggio a Milos, in Grecia, da Sarakiniko, una spiaggia eccezionale in quanto consente quasi di vivere un’esperienza lunare sulla Terra. Situata nella costa nord-orientale dell’isola, dove il paesaggio scolpito dal vento e dal mare ha trasformato la pietra pomice bianca in onde solide, è un luogo in cui la natura ha cancellato ogni colore, ad eccezione del bianco e dell’azzurro.

Priva di ombra e alberi, è un susseguirsi di rocce che sembrano modellate a mano, tutte lambite da acqua turchese che taglia l’orizzonte e con un costante profumo di sale sospeso nell’aria. È facilmente raggiungibile in auto o scooter da Plaka o Adamas, e l’accesso è libero, ma vista la sua purezza non ci sono servizi. Un piccolo segreto: scendendo dalle rocce verso le calette laterali si può vedere una grotta nascosta, con acqua verde smeraldo e temperatura perfetta anche in piena estate.

Paleochori, decisamente vibrante

Tra le spiagge più particolari di questa isola delle Cicladi c’è sicuramente Paleochori, a circa 10 km da Adamas. Facilmente raggiungibile in auto o scooter, è un luogo in cui la geologia riesce a dare spettacolo: sabbia rossastra e ciottoli colorati si alternano a falesie multicolori ricche di minerali, testimonianza dell’origine vulcanica di Milos.

L’acqua è calda non solo per il sole, ma perché in alcuni punti, proprio sotto la sabbia, si percepiscono bolle sulfuree e calore geotermico che creano veri e propri “bagni naturali”. Se si prova a scavare con le mani, infatti, si può stranamente toccare sabbia bollente, quando in realtà ce la si aspetterebbe fresca e bagnata. La spiaggia è attrezzata con bar, taverne e ombrelloni, quindi ideale anche per chi non vuole rinunciare a un po’ di comodità, che ogni tanto ce la meritiamo.

Il mare è limpido e profondo, perfetto per nuotare, le scogliere scenografiche, e i ristoranti vista mare che servono pesce cotto sono il fiore all’occhiello del luogo. Tuttavia, c’è da considerare che può diventare molto affollata in alta stagione e nei weekend, e che il mare tende a essere un po’ mosso quando c’è vento da sud.

Papafragas, il fiordo greco

Non è un vero fiordo, però la conformazione di Papafragas, con le sue strette gole rocciose che si aprono sul mare e formano piscine naturali, ricorda un po’ quella sensazione di “insenatura stretta” tipica dei paesaggi norvegesi. Si tratta di un piccolo gioiello nascosto sulla costa nord-est di Milos, dove il mare nei secoli ha scavato grotte e piscine tra rocce vulcaniche rossastre, creando un paesaggio quasi lunare e intimo.

L’accesso non è semplicissimo, in quanto bisogna arrampicarsi su un sentiero stretto e un po’ scivoloso. Ma chi arriva qui viene ricompensato con acque trasparenti e tranquille, perfette per nuotare o esplorare le grotte via snorkeling. I momenti top sono la mattina presto o al tardo pomeriggio, quando la luce dorata fa brillare le formazioni rocciose e la folla è ancora lontana. Attenzione però: non ci sono servizi né ombra, quindi occorre portarsi acqua e cappello.

Kastanas, selvaggia e incontaminata

La Spiaggia di Kastanas, situata sulla costa orientale di Milos, è un angolo selvaggio e incontaminato che incarna l’essenza più pura dell’isola. A soli 7 km a sud di Pollonia, è raggiungibile tramite una strada sterrata che richiede un veicolo adatto, come un SUV o un quad. È caratterizzata da sabbia grossolana e ciottoli multicolori, con formazioni rocciose che variano dal rosso all’arancione fino al viola, testimonianza anch’essa delle origini vulcaniche della zona.

Le acque sono cristalline e poco profonde, ma presentano fondali rocciosi che richiedono l’uso di scarpe specifiche per un accesso sicuro. Questa peculiarità rende Kastanas un luogo ideale per lo snorkeling, offrendo incontri ravvicinati con una ricca fauna marina.

La spiaggia è priva di strutture turistiche e l’assenza di servizi e la sua posizione isolata la rendono particolarmente apprezzata dai naturisti.

Firopotamos, a tutta comodità

Il villaggio di Firopotamos si affaccia su una piccola baia pittoresca che è celebre per le sue acque cristalline e la sabbia chiara che creano un curioso contrasto con le tradizionali case dei pescatori, chiamate syrmata, scavate direttamente nelle scogliere a picco sul mare. Questa combinazione unica la rende una delle spiagge più fotografate e suggestive dell’isola.

La baia, ben riparata dai venti, mette a disposizione acque calme perfette, ma è bene sapere che l’accesso non è semplicissimo: non ci sono mezzi pubblici diretti e si può arrivare principalmente con veicoli privati o in barca, il che limita un po’ il flusso di visitatori e preserva un’atmosfera tranquilla.

In alta stagione, però, la spiaggia può diventare affollata anche perché piuttosto piccina, quindi è consigliabile arrivare presto al mattino per godersi la pace e trovare facilmente parcheggio.

Kleftiko, posto incredibile

C’è poi Kleftiko, sulla costa sud-occidentale di Milos, che è un luogo che sembra uscito da un sogno grazie alle sue rocce bianche scolpite dal vento e dal mare, grotte nascoste e acque turchesi così limpide da sembrare irreali. Il nome, che significa “ladro”, ricorda i pirati che un tempo si rifugiavano in queste caverne, conferendo all’isola un’aura misteriosa.

L’unico modo per arrivarci è via mare, il che garantisce un’atmosfera più intima rispetto alle spiagge più turistiche, ma vuol dire anche doversi portar dietro tutto il necessario, perché qui non ci sono assolutamente servizi o taverne. La grande bellezza, però, è arrivare all’alba, quando la luce è magica e la folla ancora lontana.

È consigliato munirsi di maschera e pinne per esplorare le grotte sommerse, ricche di vita marina colorata.

Plathiena, con sabbia chiarissima

Molto affascinante è anche la Spiaggia di Plathiena, situata nella parte settentrionale di Milos, che si fa amare per essere un angolo di tranquillità che incanta con la sua sabbia grossolana ma dorata e le acque cristalline. Protetta dai venti grazie alla sua posizione in una baia naturale, offre un ambiente ideale per nuotare e rilassarsi.

La presenza di alcuni alberi di tamerice fornisce ombra naturale, mentre un piccolo chiosco sulla spiaggia mette a disposizione bevande e snack. Il lido è facilmente accessibile in auto e dispone di un ampio parcheggio. Nonostante questo, è consigliabile arrivare presto, soprattutto durante l’alta stagione, per trovare posto.

Da non perdere per nessuna ragione al mondo è il tramonto su Plathiena, con il sole che si tuffa nel mare andando a creare uno scenario capace di emozionare. Inoltre, dalla spiaggia si può ammirare una curiosa formazione rocciosa che, vista da determinate angolazioni, ricorda un coniglio o un orso.

Gerontas, una spiaggia monumentale

Nascosta nel sud-ovest di Milos, Gerontas è un vero e proprio angolo selvaggio e incontaminato che richiede un po’ di impegno per essere raggiunto. Sorge infatti vicino a una cava di pozzolana e si presenta con sabbia grigio-argento e acque cristalline, il top per lo snorkeling grazie alla presenza di grotte e insenature da esplorare.

L’accesso avviene tramite una strada sterrata che termina in un parcheggio; da lì, un sentiero in discesa porta alla spiaggia, un percorso di circa 10-20 minuti che da affrontare con scarpe adeguate. Poiché non è attrezzata, vi suggeriamo di portarvi acqua, cibo e protezione solare. Per chi preferisce evitare la camminata, è possibile raggiungere Gerontas via mare con escursioni organizzate che partono da Adamas.

Ma ciò che rende speciale Gerotas, al punto che noi l’abbiamo definita “monumentale”, è la presenza di un imponente arco naturale di roccia che si affaccia sul mare cristallino, un vero spettacolo che attira appassionati di fotografia e amanti del panorama. Questo arco, scolpito nei millenni dall’azione del vento e delle onde, crea giochi di luce e ombra che cambiano durante il giorno, regalando scorci unici e suggestivi. Per i più avventurosi, nuotare sotto l’arco o esplorare le piccole grotte vicine è un’esperienza indimenticabile, anche se bisogna fare attenzione alle correnti, alla profondità dell’acqua ed essere nuotatori piuttosto esperti.

Ammoudaraki, tra le più remote

Remota e incontaminata è Ammoudaraki, che trova il suo spazio sulla costa occidentale dell’isola, nella baia di Ormos Triades. Divisa in tre piccole insenature separate da formazioni rocciose uniche, regala un ambiente tranquillo e selvaggio. Le acque sono trasparenti e la sabbia dorata, tipica delle origini vulcaniche dell’isola, e insieme vanno a dar vita a un paesaggio da cartolina.

La zona circostante è caratterizzata da scogli e basse falesie ricoperte da macchia mediterranea, rendendola ideale per coloro che adorano praticare snorkeling. Essendo una spiaggia non attrezzata, è consigliabile portare con sé acqua, cibo e protezioni solari. L’accesso può avvenire via mare o attraverso una strada sterrata che parte dal sentiero di Triades, ma quest’ultima è adatta solo a veicoli 4×4 a causa delle condizioni del terreno.

Thiorichia, tra le più insolite

Infine l’incredibile Thiorichia, una delle località più affascinanti e insolite dell’isola. Si trova nella piccola baia di Paliorema, sulla costa orientale di Milos, e il suo nome curioso deriva dalle antiche miniere di zolfo che un tempo operavano qui, attive fino al 1956. Oggi, le rovine di queste strutture industriali, tra cui vecchi carrelli su rotaie, edifici in pietra e attrezzature arrugginite, conferiscono alla spiaggia un’atmosfera unica e suggestiva.

La sabbia è dorata e le acque limpide, condizioni che generano un contrasto spettacolare con le formazioni rocciose della zona che, a loro volta, sono colorate di giallo, rosso e grigio. Arrivarci, però, è piuttosto impegnativo in quanto Thiorichia si può raggiungere percorrendo una strada sterrata ripida, consigliabile solo con veicoli fuoristrada o quad, oppure via mare con escursioni in barca.

Anche in questo caso occorre portare con sé acqua, cibo e protezione solare a causa della mancanza di servizi. Ma quel che è certo è che ancora oggi Thiorichia rimane una meta poco frequentata, indicatissima per chi cerca tranquillità e un’esperienza autentica lontano dalle folle turistiche.

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La bellissima Spiaggia di Thiorichia

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