Una città meravigliosa del nostro Paese e che merita assolutamente una visita è Palermo in Sicilia, un vero e proprio scrigno di tesori e bellezze uniche al mondo. E tra queste c’è anche un curatissimo Giardino Inglese, un luogo che non è altro che un angolo di paradiso in piena città.
Questa meraviglia è stata progettata da Giovan Battista Filippo Basile nel 1851 seguendo lo schema del cosiddetto “giardino all’italiana”, ma contemporaneamente seguendo le forme e la morfologia naturale della cittadina siciliana.
Il risultato che si è ottenuto è una perfetta integrazione col territorio: elementi paesaggistici e architettonici si fondono elegantemente con elementi della natura tra cui alberi, rivoli d’acqua, grotte e sentieri, che a loro volta si plasmano a sculture, ponticelli, pergolati, piccole opere architettoniche. In sostanza, quello di cui ora può beneficiare il cittadino è un giardino in stile inglese (da qui il nome “Giardino Inglese di Palermo“).
Ma non solo, il parco si presenta in due sezioni divise da una strada: il parterre e il bosco. Inoltre, al suo interno è custodito un tempio di architettura arabo-normanna che è stato progettato da Ernesto Basile. Non mancano di certo sculture e statue tra le quali il complesso scultoreo “Canaris a Scio” opera di Benedetto Civiletti ispirato al Libro Cuore di De Amicis. La fontana del Rutelli “Bambini che giocano” è tra i monumenti da non perdere all’interno del Giardino all’Inglese, che resta meta magica anche per il suo ponticello in ferro battuto.
Vi sono inserite persino piante provenienti da tutto il mondo, e non a caso viene regolarmente scelto per manifestazioni artistiche, concerti, appuntamenti sociali e occasioni varie. Basti pensare alle aiuole che presentano bordature con Duranta plumieri giunta in Europa verso la fine del ‘500 e di origine messicana, l’Agazzino (Pyracantha coccigea), il Bosso comune (Buxus semprevirens) e il Pitosforo (Pittosporum tobira). Ma anche specie arboree ornamentali di origine esotica come il Ficus Magnolia grandiflora, l’Albero del corallo (Erythrina caffra), l’Ibisco cinese (Hibiscus syriacus), la Canna d’India (Canna indica) e la Salvia spendens. E molto altro ancora.
Insomma, il Giardino Inglese di Palermo è un susseguirsi di colline, vallate, grotte, gallerie, piccoli ponti, sentieri, aiuole, un tempietto in stile arabo-normanno, una serra in vetro e ferro battuto, bellissime fontane con suggestivi giochi d’acqua, statue, busti, diverse panchine e piante uniche al mondo: un vero e proprio paradiso al centro città.