Il Giro d'Italia 2024, partito dalla Reggia di Venaria, non è solo fatto di vertiginose salite di montagna adatte solo ai più esperti: scopriamo quali sono le 10 tappe da ripercorrere, in bici o in auto, per scoprire luoghi meravigliosi. E partiamo ovviamente da Oropa, dove sorge l'omonimo santuario in provincia di Biella (nella foto). È senza dubbio una delle tappe più famose, quest'anno dedicata alla memoria del compianto Marco Pantani.
Scendiamo ora lungo la costa ligure e la Versilia, per la tappa che conduce da Genova a Lucca. Questo lungo tragitto affronta un tratto molto panoramico diviso tra due regioni straordinarie, e l'arrivo ci offre una visuale stupenda sulle antiche mura della città medievale toscana, che si sono perfettamente conservate nei secoli.
La tappa Foligno-Perugia è senza dubbio caratterizzata da una natura incontaminata e da paesaggi meravigliosi: siamo nel cuore dell'Umbria, dove si possono ammirare le vette appenniniche e i piccoli borghi caratteristici dove il tempo sembra essersi fermato. La città di Perugia, inoltre, è davvero molto bella da visitare, sia a piedi che in bici.
Eccoci ora a Spoleto, una città ricca di sorprese e di tante prelibatezze da assaporare, prima di mettersi in marcia. Questa tappa conduce sino a Prati di Tivo, famosa località sciistica abruzzese situata ai piedi del massiccio del Gran Sasso. È una salita decisamente impegnativa ma molto panoramica, adatta senza dubbio ai più esperti.
Sebbene il Giro d'Italia sia celebre per le più belle salite alpine, anche al sud ci sono tappe molto interessanti. Come quella che parte da Pompei, dove si trova il famosissimo sito archeologico: una visita alle rovine è il punto d'inizio fondamentale per chi poi si metterà in marcia alla volta di Cusano Mutri, piccolo borgo incastonato tra le montagne della provincia di Benevento.
Iniziamo pian piano a dirigerci verso nord, affrontando un'altra tappa storica: si tratta della Riccione-Cento, che si dipana lungo parte della Riviera Romagnola per poi addentrarsi nell'entroterra, alla scoperta di tanti meravigliosi borghi. Imperdibile una sosta lungo il percorso, per assaporare una buona piadina ristoratrice prima di rimettersi sui pedali.
Perfetta davvero per tutti, la tappa a cronometro che va da Castiglione delle Stiviere a Desenzano del Garda conta poco più di 31 km in un panorama ricco di suggestioni. L'ultimo tratto, in particolar modo, si dipana lungo il lago e offre una vista incantevole. È l'ideale per un weekend di relax da trascorrere in famiglia.
Ed eccoci finalmente sulle Dolomiti, in una cornice naturale che nulla ha da invidiare a tantissime altre località in tutto il mondo. La tappa parte da Livigno, perla della Lombardia, per concludersi presso il borgo di Santa Cristina in Val Gardena, ai piedi del Sassolungo. Durante il percorso si può affrontare l'impegnativa salita dello Stelvio, una delle storiche sfide del Giro d'Italia.
Meno impegnativa, almeno dal punto di vista altimetrico, è la tappa Fiera di Primiero-Padova: si parte dal bellissimo borgo di montagna incastonato ai piedi delle celebri Pale di San Martino, per poi arrivare nel centro storico di Padova. La città offre tante opportunità per i visitatori che amano l'arte e l'architettura.
Infine, l'ultima tappa da ripercorrere è quella che conduce da Mortegliano a Sappada, tornando di nuovo in montagna. Il borgo, situato tra le Dolomiti friulane, è una rinomata meta turistica invernale: ora che la primavera è arrivata, si rivela la destinazione perfetta per una scampagnata o per fare un po' di trekking.