L'incredibile bellezza del paesaggio, la cultura unica, il clima e le spiagge da cartolina hanno reso le Canarie un'ambita e frequentata destinazione turistica. Ma l'arcipelago offre molto anche per chi ama i viaggi tranquilli e solitari ed è alla ricerca di mete dove assaporare il contatto con la natura selvaggia e con se stesso. Ecco il lato "riservato e nascosto" delle Isole Canarie.
Sull'isola di La Gomera, la meno turistica dell'arcipelago, meta tranquilla è il Villaggio di Vallehermoso, "la bella valle", a 230 metri sul livello del mare, abbracciato da montagne spoglie. Passeggiare qui senza fretta permette di ammirare molti esempi di architettura tradizionale, la neogotica Chiesa di San Juan Bautista, il giardino botanico del Descubrimento e la suggestiva diga de La Encantadora.
Patrimonio UNESCO, il Parco nazionale Garajonay custodisce la più grande foresta d'alloro delle Canarie, numerose sorgenti, vegetazione lussureggiante e limpidi ruscelli in 40 chilometri quadrati di meraviglia. Il luogo perfetto per escursioni, lungo i sentieri ben segnalati, alla scoperta di uno dei polmoni verdi dell'arcipelago.
Nell'isola di El Hierro, una meta suggestiva e fuori dal tempo è il pittoresco villaggio di Pozo de Las Calcosas, caratterizzato dalle tipiche case di paglia con le pareti in roccia vulcanica e i soffitti con le travi a base di paglia di segale. Qui l'unico suono che si ascolta è lo sciabordio delle onde mentre le due piscine naturali e la vista della baia dall'alto regalano pura emozione.
Istituito nel 1954, il Parco nazionale del Teide, a Tenerife, è il più grande e antico delle Isole Canarie. Patrimonio UNESCO, regala uno scenario spettacolare modellato da coni vulcanici e colate laviche che creano un caleidoscopio di colori e forme in costante mutamento. L'icona più celebre dell'arcipelago svetta qui ed è il Monte Teide, il terzo vulcano più alto del mondo.
Luogo remoto e sperduto sull'isola di El Hierro, il Faro di Orchilla vede davanti a sé soltanto l'Oceano Atlantico e, fino al 1942, fu ritenuto come "la fine del mondo". A poca distanza, passa il Meridiano de El Hierro, considerato il meridiano zero fino al 1815.
La Tenerife selvaggia e a contatto con la natura: ecco Playa de las Gaviotas, simbolo di libertà, meta ideale per staccare dalla frenesia della città. Vegliata dall'imponente scogliera del massiccio di Anaga, dona sabbia nera finissima e incanta con la sua atmosfera esotica.
Nel cuore dell'area protetta Parco Rurale di Teno, nell'estremità occidentale di Tenerife, Punta de Teno è un suggestivo punto panoramico con faro da cui ammirare le magnifiche scogliere di Los Gigantes e la costa nord dell'isola. Il Parco è una delle aree naturali più belle e più importanti del territorio.
Il villaggio di Masca, così simile a Macchu Picchu, è una destinazione piuttosto popolare ma la maggior parte dei turisti ignora che, tra la cittadella e il dirupo che la fiancheggia, si trova Masca Bay, un tratto di costa panoramica e isolata, raggiungibile soltanto in barca. Un luogo davvero fiabesco.
Un vero e proprio tuffo nella natura è vivere il Parco Rurale di Anaga, Riserva della Biosfera UNESCO dal 2016. Qui sono state classificate ben 1900 specie viventi tra cui uccelli, pesci, rettili e invertebrati. Numerosi sentieri, di diversa lunghezza e difficoltà, conducono alla scoperta di un ecosistema incredibile.