È situata al centro dello Stivale e, oltre ad essere una meraviglia, è considerata il cuore del nostro paese: quello verde. Vi porteremo in viaggio in Umbria, patria di tesori naturalistici meravigliosi, pur non essendo bagnata dal mare, e regione ideale in cui creare un vero contatto intimo con la natura. Un'avventura all'insegna di gemme verdeggianti e paradisi color smeraldo in cui trovare pace e serenità.
Si trova a due passi dalla città di Terni ed è una delle più alte d'Europa. Parliamo della Cascata delle Marmore, mastodontico prodotto dell'interazione tra uomo e natura. Conta un dislivello complessivo tra la cima e la base di 165 metri, suddiviso in tre salti che le donano lo spettacolare aspetto attuale, pur essendo stata creata dall'essere umano.
Tra Maggio e Luglio la regione Umbria ci regala una meraviglia naturale che toglie davvero il fiato: la fioritura di Castelluccio di Norcia. L'altopiano di questa località si trasforma in un vero e proprio quadro, grazie alle migliaia di fiori che sbocciano spontaneamente, regalando un dilagare di colori che va dal giallo all'ocra e dal verde al viola. A sbocciare sono lenticchie, papaveri, genzianelle, narcisi, violette, asfodeli e trifogli, un luogo dove la natura è in grado di mettere in funzione la sua tavolozza di sfumature migliori.
E se invece vi dicessimo che l'Umbria è in grado di regalare anche un po' di colori tropicali? Succede alle Mole di Narni, una piscina naturale disegnata dal fiume Nera e in una cornice di vegetazione selvaggia. A disposizione c'è anche un solarium per rilassarsi, il tutto tra acque cristalline e in cui intravedere, senza alcuna difficoltà, le rocce deposte sui fondali.
Un altro gioiello del cuore verde dell'Italia è il Lago di Piediluco. Uno specchio d'acqua meraviglioso circondato da alberi d'alto fusto. Immerso nel silenzio più totale, ricorda molto un lago alpino anche se, come dice il suo nome, si trova ai "piedi del Bosco Sacro": la montagna dell'Eco.
Il Lago Trasimeno è un paradiso naturale che sorge tra canneti e ninfee bianche. È il più esteso di tutta la regione e qui terra e acqua si fondono in un paesaggio unico creando sfumature varie e dai colori intensi. Un luogo davvero magico e affollato da una fauna variegata tra cui spiccano anatre selvatiche, cormorani, il nibbio, e il martin pescatore.
L'Isola Maggiore è uno dei tre lembi di terra che galleggiano nelle placide acque del Lago Trasimeno. Nonostante la grandiosità del suo nome, questa è un'area di minute dimensioni. Eppure ci sono diversi luoghi interessanti e storici da visitare; così come una fauna e una flora rigogliosa e sentieri immersi nella natura.
Altra parla del Lago Trasimeno è l'Isola Polvese. La più grande delle 3 presenti e località dalla doppia anima: quella selvaggia e naturale, e quella storica. Scorsi paesaggistici davvero incredibili che riflettono lo speciale ecosistema dell’isola, ma anche monumenti ed edifici di un tempo che fu e testimonianze artistiche ben conservate.
Ad Alviano sorge un'Oasi Naturalistica meravigliosa del WWF. Qui è possibile trovare tutti gli ambienti tipici delle zone umide ad acqua dolce: palude, stagno, acquitrini, bosco igrofilo e tra i più estesi dell’Italia centrale. L’Oasi fa parte del Parco fluviale del Tevere e comprende anche il Lago di Corbara e le Gole del Forello.
Nella zona nord-est dell'Umbria si estende il Parco del Monte Cucco. Un luogo intriso di meraviglie naturali e numerose tracce di storia romana. E' il Parco delle acque sotterranee e delle fonti minerali, dei corsi d'acqua incontaminati, delle grandi faggete intatte e delle grotte carsiche ancora libere dal turismo di massa. Questo posto si trasforma in una specie di "palestra" naturale in cui potersi infilare nelle profondità della terra, librarsi nell'aria come un uccello, avventurarsi nel canyon del Rio Freddo o, più semplicemente, fare trekking, pedalare e andare a cavallo.
Le Fonti del Clitunno si trovano tra Spoleto e Foligno. Sorgono all'interno di un parco naturalistico recintato e popolato da cigni, anatre e altri animali acquatici. Sono delle vere e proprie sorgenti che alimentano un placido laghetto che assume sfumature che vanno dal turchese al verde smeraldo e dal giallo all'azzurro. Sin dall'antichità furono muse ispiratrici di pittori, poeti e scrittori, tra cui Plinio il Giovane e Giosuè Carducci, il quale le consacrò nella sua celebre ode.