Probabilmente non tutti sanno che non troppo distante dal nostro Paese esiste un canale che attira i turisti di tutto il mondo. Chi lo visita, infatti, sostiene che attraversarlo sia una delle esperienze più incredibili da fare nella vita. Una vera e propria meraviglia dalla storia millenaria che vale la pena scoprire.
Indice
La storia del meraviglioso Canale di Corinto
Pariamo del Canale di Corinto, che si caratterizza per le sue strette e alte pareti rocciose che dividono in due la Grecia. Esso, infatti, è un alveo artificiale che collega il golfo Saronico, nel mar Egeo, con il golfo di Corinto, nel mar Ionio. Costruito tra il 1881 e il 1893, vanta una lunghezza di 6.343 metri, una larghezza minima di 24,6 metri al livello del mare e una larghezza di 21 metri alla profondità di 8 metri.
A renderlo particolarmente sorprendente è che è caratterizzato da un percorso rettilineo quasi completamente racchiuso da alte pareti rocciose che si specchiano nel mare. La sua ristretta larghezza, tuttavia, non permette il transito alle moderne navi transoceaniche, ma allo stesso tempo è comunque molto solcato dalla navigazione da diporto con un transito annuo stimato di 11.000 imbarcazioni.
Nonostante sia stato costruito nell’Ottocento del secolo scorso, l’idea del taglio dell’istmo comparve già nel VII secolo a.C. al tiranno di Corinto Periandro. Un progetto che venne però abbandonato preferendo al suo posto la costruzione di una strada pavimentata, chiamata diolco, che consentiva il trasporto di merci o di intere navi evitando la circumnavigazione del Peloponneso. Non è un caso, quindi, che vestigia della strada siano ancora oggi visibili in prossimità del canale navigabile.
Come si attraversa il Canale di Corinto oggi
Quella del Canale di Corinto è una storia molto travagliata, ma per fortuna oggigiorno è possibile attraversarlo. Vi basti sapere che nel 1988 le due estremità del canale sono state unite da due ponti stradali, costruiti a quota del mare, che consentono ad auto e pedoni di passarvi sopra.
Il collegamento sitato a Nord-Ovest si chiama ponte di Poseidonia, mentre quello che si trova a Sud-Est è il ponte di Isthmia. Ma non solo. Questi ponti, infatti, hanno una caratteristica unica al mondo: permettono alle imbarcazioni di entrare o uscire dal canale immergendosi completamente in acqua, per poi riemergere una volta che il transito navale è avvenuto.
Quel che è bene sapere, però, è che per vivere questa esperienza è necessario rispettare precise regole di navigazione, pagare un pedaggio e mettere in atto una serie di precauzioni.
Inoltre, occorre compilare dei moduli con diverse indicazioni, come il porto di provenienza e destinazione e attendere l’autorizzazione. Superati questi piccoli ostacoli, avrete modo di vivere un’avventura decisamente soddisfacente.
Perché vale la pena attraversare il Canale di Corinto
Per chi non ama il mare, molto probabilmente, la traversata del Canale di Corinto potrebbe sembrare una banalità. Ma la verità è che è un’esperienza unica in grado di conquistare chiunque. Questo perché la navigazione si rivela sorprendente e per certi versi surreale, in quanto si procede al centro del canale sovrastati da pareti che diventano sempre più alte, fino a raggiungere i 90 metri.
Vi si procede abbastanza lentamente, e per questa ragione si ha tutto il tempo di contemplare l’eccezionale prospettiva e la lunghezza di 6 chilometri di questo capolavoro architettonico. Sarà come sentirsi piccolissimi di fronte all’immensità di questo canale.
Cos’altro fare a Corinto
Grazie alla sua una storia millenaria, la Corinto di oggi è una piccola cittadina portuale ricca di attrazioni. Il Muro di Esamilo, per esempio, è una fortificazione che risale alla fine dell’Impero romano e che all’epoca sbarrava l’istmo di Corinto.
Costruita tra il 408 e il 450, aveva 153 torrette difensive durante il regno dell’imperatore Giustiniano e attualmente si possono ancora ammirare i rivestimenti e alcuni dettagli delle fondamenta.
Molto interessante è il museo archeologico della città antica che è dedicato alle scoperte fatte sull’Acrocorinto, ovvero l’acropoli dell’antica Corinto, e agli oggetti ritrovati nei sotterranei della città.
Vi basti pensare che alcuni di questi hanno più di 2000 anni ma che, incredibilmente, non hanno ancora perso i loro vivaci colori. Vicino al museo da non perdere è il Tempio di Apollo, costruito nel VI secolo, e di cui oggi sono visibili 7 colonne su 38 che sembrano esprimere l’inquietudine dell’architetto di fronte ad un primo edificio costruito interamente in pietra. Esso, tra le altre cose, presenta elementi canonici del tempio greco e numerosi particolari dorici.
Di fronte al tempio, ecco a voi l’immensa agorà che rappresenta uno dei siti archeologici di maggior interesse dell’intera città. L’agorà di questo splendido luogo è delimitata nella parte meridionale dalle fondamenta di un antico portico che è stato edificato per accogliere le personalità politiche, mentre tutto intorno si possono trovare diversi resti di antichi monumenti, tra i quali le botteghe in cui si svolgevano numerosi scambi commerciali.
Poi ancora la fontana di Pirene la cui versione attuale risale a Erode Attico. Un’attrazione da non perdere in quanto è uno dei monumenti più ricchi di mitologia si può trovare a Corinto: Pirene era una naiade amante di Poseidone, dal quale ebbe due figli. Quando quest’ultimo morì, ucciso per mano di Artemide, Pirene pianse talmente tanto che si tramutò in una fonte dai poteri magici.
Essa era, inoltre, una delle mete preferite dai poeti dell’antica Grecia, i quali vi si recavano per bere la sua acqua e ricevere l’ispirazione.
Continuando l’esplorazione di questa città da non perdere è, senza ombra di dubbio, l’Acrocorinto. Qui, infatti, avrete la possibilità di scoprire un’incredibile fortezza costruita su uno sperone di roccia, nel VI secolo, circondata da ben 2 chilometri di mura.
Inoltre, sulla cima dell’Acrocorinto avrete a che fare anche con un antico tempio, dedicato ad Afrodite, che è stato poi trasformato in chiesa durante le Crociate medievali e, successivamente, in moschea.
Bellissima anche Isthmia, una cittadella situata a Sud della foce del canale che si distingue per essere una piccola stazione balneare e per avere un museo archeologico di tutto rispetto in cui ammirare pitture a colori e mosaici in avorio e vetro. Imperdibile, da queste parti, è anche il Tempio di Poseidone.
Infine Lecheo, un paradiso di acque turchesi e cristalline che lambiscono spiagge sabbiose che si trovano a pochi chilometri a Ovest di Corinto.
Insomma, Corinto con la sua storia e il suo affascinante canale è una località di i grande interesse storico e artistico.