Bruges: birra, cozze e patatine fritte

È considerata la città più romantica d’Europa, che ha conservato intatta la sua atmosfera medievale: ecco cosa vedere a Bruges

Pubblicato: 23 Agosto 2018 20:18Aggiornato: 23 Agosto 2018 23:35

SiViaggia

Redazione

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Poche città, in Europa, possono essere paragonate a Bruges, la città più romantica del continente. Situata a pochi passi da Bruxelles, Bruges sembra essere uscita da una fiaba, soprattutto di notte, quando si svuota dai turisti e fa emergere la sua parte medievale, che conserva ancora intatta. Le case in mattoni, i campanili, i vecchi ponti, le stradine di ciottoli e i canali che attraversano la città: ecco cosa vedere a Bruges, città incantata.

Grote Markt

La città di Bruges è ricca di angoli straordinari ma uno dei punti più belli è la Piazza del Mercato, la cosiddetta Grote Markt. Durante il Medioevo, era il punto dove si sviluppava il commercio della città, oggi è il centro e il punto di maggior interesse turistico. Qui è possibile vedere le tipiche case colorate con il tetto a punta. Un tempo erano sede delle corporazioni, mentre adesso ci sono numerosi caffè e ristoranti.

Qui troviamo anche il Palazzo di Giustizia e il Belfort, la torre simbolo di Bruges, dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Salendo i 366 scalini si arriva fin sopra il campanile, da cui si gode di una vista spettacolare sulla tutta la città.

In realtà, il panorama più bello è quello che si vede dal balcone del bar dell’Historium Museum, considerata la vista più incredibile di Bruges.

Basilica del Santissimo Sangue

Molto vicino a Grote Markt c’è Burg, una delle piazze principali della città. Qui, oltre al bellissimo municipio gotico, troviamo la Basilica del Santissimo Sangue, che ospita una reliquia sacra: un frammento del tessuto utilizzato da Giuseppe d’Arimatea per asciugare il sangue di Cristo dopo la crocifissione.

La basilica è formata da due parti: la cappella inferiore romanica di San Basilio e la cappella superiore del Santo Sangue, in stile gotico.

Chiesa di Nostra Signora

Detta anche “Chiesa di Michelangelo”, la Chiesa di Nostra Signora è uno splendido esempio di arte fiamminga. All’interno, è conservata la Madonna di Bruges, una scultura di Michelangelo in marmo di Carrara, unica opera dell’artista in Belgio. La statua fu acquistata nel 1506 dalla famiglia Mouscron, quando Michelangelo era ancora in vita.

I Musei

Il Museo Groening, noto anche come Museo comunale delle Belle Arti, contiene la maggior parte delle opere d’arte dal XV al XX secolo di artisti che hanno vissuto a Bruges. Capolavori di autori fiamminghi come Jan Van Eyck, Hans Memling e Hugo van der Goes e anche dipinti dell’espressionismo fiammingo e opere del dopoguerra.

Il Museo Memling, invece, ospitato nel vecchio complesso ospedaliero di San Giovanni, è il museo dell’ospedale e dell’antica farmacia. Qui sono custoditi mobili, documenti e strumenti medici che riguardano la storia dell’ospedale. Nella cappella, numerose opere del grande pittore fiammingo Hans Memling, tra cui la Teca di Santa Orsola, uno scrigno di legno contenente le reliquie della santa.

Il Begijnhof

Poco distante dal centro, c’è il Begijnhof, il Beghinaggio della vigna di Bruges, una zona molto tranquilla dove poter godere di pace e relax anche in alta stagione. Originariamente era un convento, dove vivevano donne pie, spesso vedove, che decidevano di dedicarsi a Dio.

Cosa mangiare a Bruges

Non solo cultura, Bruges è famosa anche per il museo della cioccolata e quello delle patatine fritte. Questi due alimenti, infatti, sono tra i più rappresentativi della cultura gastronomica del posto. Le patatine sono servite con decine di salse diverse, tra cui la maionese belga, la più gustosa. Le patatine accompagnano un’altra delle specialità di Bruges: le cozze. Spesso, infatti, le due pietanze sono servite insieme (le Moules et frites).

Tra gli altri piatti del posto, i gamberi, le anguille, il bollito di carne. Tipici anche i waffles, guarniti con cioccolato o panna montata.

Bruges e la birra

Non si può lasciare Bruges senza aver provato almeno due-tre tipi di birra belga. Prima, una visita a un birrificio e al museo De Halve Maan, per entrare nell’atmosfera giusta. Il birrificio, fondato nel 1856 e completamente ristrutturato nel 2005, si trova in centro ed è raggiungibile a piedi.

A termine della visita guidata, naturalmente la degustazione delle birre è d’obbligo!

Il birrificio De Halve Mann ha anche presentato il progetto per un birrodotto, un percorso sotterraneo per il trasporto di birra, per limitare la produzione di CO2.

Il Belgio è uno degli undici Paesi dove si producono birre trappiste, le birre prodotte dai monaci trappisti, che usano i ricavi delle vendite per la manutenzione del monastero. In Belgio ci sono sei abbazie dove si produce birra trappista e gli amanti della birra non possono non visitarne almeno una.

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