Rinomata in tutto il mondo per la sua bellezza ineguagliabile, per i suoi paesaggi mozzafiato e il mare cristallino, considerata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO fin dal 1997, la Costiera Amalfitana è da sempre il luogo simbolo delle vacanze nel Bel Paese. La costiera amalfitana, situata a sud della penisola sorrentina e affacciata direttamente sul golfo di Salerno, va da Positano a Vietri sul Mare: lungo tutta la costa sono disseminati piccoli paesini incantati e borghi arroccati in cima alle scogliere per un totale di oltre 100 spiagge e calette nascoste, una più bella dell’altra, che nel tempo hanno valso a questo tratto di costa l’appellativo di Divina Costiera.
Una delle insenature più caratteristiche della Costiera Amalfitana è la piccola baia di Erchie: un minuscolo paesino di appena una manciata di abitanti (solo 121) situato tra Cetara e Maiori che è un vero e proprio paradiso nascosto. Al paese infatti si accede unicamente attraverso una stretta stradina laterale lungo la strada panoramica della Statale Amalfitana, che ai viaggiatori meno attenti può facilmente sfuggire. Con SiViaggia vai anche tu alla scoperta del piccolo borgo di Erchie e delle sue meravigliose spiagge.
Il borgo di Erchie: come arrivare e dove parcheggiare
Situato tra Maiori e Cetara, a distanza di appena una decina di chilometri da Amalfi, Erchie non sarà forse la meta più popolare della costiera amalfitana, ma la bellezza di questo piccolo borgo la rende senz’altro una delle più suggestive. Date le dimensioni ridotte, per preservare le caratteristiche del luogo, al paese si accede solo a piedi: una volta giunti allo svincolo per Erchie, sarà possibile lasciare l’auto in uno tre parcheggi a pagamento per una tariffa di 3€ l’ora; Erchie è una delle mete più ambite da turisti e abitanti locali, di conseguenza il consiglio, soprattutto durante i mesi estivi, è quello di arrivare molto presto altrimenti c’è il rischio di trovare tutti i parcheggi pieni e non poter accedere al paese.
Una volta lasciata l’auto si accede ad un bellissimo borgo fatto di stradine molto caratteristiche ricche di negozietti, chioschi e locali dove è possibile gustare le prelibatezze tipiche del luogo: immancabile il limoncello ottenuto dai limoni di Amalfi, le alici e le conserve di pesce prodotte nella vicina Cetara, gli antichi gnocchi ndunderi di Minori o ancora la ricotta di Tramonti e la pasta di Gragnano. Ma la vera specialità del luogo è il cuppitiello: baserà addentrarsi nel paesino per essere inebriati dall’odore della frittura di pesce, freschissima e preparata a tutte le ore, servita in comodi conetti di carta per essere gustata direttamente in spiaggia o passeggiando per le romantiche vie del paese.
Spiagge e calette di Erchie
La baia di Erchie è racchiusa tra due promontori su ognuno dei quali svetta un’antica torre di avvistamento, da un lato Torre Cerniola e dall’altro Torre del Tummolo, entrambe simbolo di una bellezza ormai dimenticata; tutto intorno la baia è circondata da scogliere a picco sul mare, ricoperte di rigogliosa macchia mediterranea. Dal centro del paese, scendendo lungo una gradinata che offre un panorama mozzafiato, si accede alla spiaggia principale di Erchie, un incantevole fazzoletto di sabbia scura e acque color zaffiro; qui i lidi sono due, Lido Edelvina e Lido Adriana, forniti di lettini, ombrelloni, bar sulla spiaggia e servizi igienici. Accanto si trova anche una piccola porzione di spiaggia libera.
Oltre la spiaggia principale tuttavia esistono tante calette solitarie raggiungibili solo via mare che sono il vero tesoro di Erchie: per il modico prezzo di 3€ infatti è possibile affittare un passaggio in barca, che dalla spiaggia principale trasporta i bagnanti fino a questi angoli di paradiso immersi nella natura. La prima caletta è la più vicina alla spiaggia e volendo è raggiungibile anche con una breve nuotata o passando sugli scogli: si tratta di Spiaggia del Cauco, la più grande delle cale, lunga circa 150 metri, immersa tra le acque cristalline su cui si riflette Torre Cerniola e circondata da pareti rocciose; durante il primo pomeriggio però il sole viene nascosto dall’alta scogliera che sovrasta la spiaggia, lasciandola quasi completamente all’ombra.
Sulla seconda caletta il sole resiste più a lungo anche nel pomeriggio, per cui nonostante sia più piccola è spesso più affollata. Questa è la Spiaggia di Sovrano, nota come lo Sgarrupo ovvero “il dirupo”: la spiaggia si trova infatti in fondo ad una profonda vallata circondata da verdi colline; sebbene ufficialmente sia raggiungibile solo via mare, esiste un sentiero alternativo che scende scosceso lungo il dirupo, utilizzato spesso dai bagnanti più esperti della zona, che è valso il nome a questa spiaggia. Un piccolo azzardo che vale assolutamente la pena intraprendere per godere della maestosità di questo luogo. Per sopperire alla mancanza di lidi sulle calette, esiste anche un servizio ristoro ambulante offerto dagli abitanti locali, che trasportano bibite fresche, caffè e stuzzichini a bordo delle loro barchette.