Marcel Proust diceva che il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre ma nell’avere nuovi occhi, mai cosa fu più saggia e giusta. Un viaggio, inteso nel senso più autentico del termine rappresenta prima di tutto un percorso che arricchisce l’anima, il cuore e la conoscenza.
Viaggiare ci insegna a vedere al di là dei nostri limiti, a superare ogni confine fisico e mentale. Tutti abbiamo le nostre zone di comfort e abbandonarle spesso ci terrorizza. Andare verso il mondo, sfidarlo in questo senso ci aiuta a crescere e maturare.
Nessuno di noi è infallibile e la vita non sempre, apparentemente sembra buona e generosa con noi. Piuttosto che chiuderci nei nostri dispiaceri e nei dolori, possiamo affrontarli viaggiando, riscoprendo la gioia di vivere e la diversità che contraddistingue il mondo.
Una persona che viaggia con il cuore, prima che con il suo corpo, sarà sempre un passo avanti agli altri. Questo accade semplicemente perché chi è predisposto alla conoscenza, imparerà presto la bellezza nelle diversità: culturali, fisiche e stilistiche.
Più di ogni altra cosa il viaggio insegna a non avere pregiudizi alcuni. Resterete incantati nel confrontarvi con delle realtà che non potevate neanche immaginare: il confronto in questo senso vi insegnerà a non avere più alcun limite mentale e nessuno potrà mai eguagliarvi.
Ogni viaggio rappresenta un dono per se stessi. Viaggiare è il regalo più grande che potete farvi perché la conoscenza e l’annullamento dei pregiudizi vi consentiranno di evolvervi e di crescere al di là di tutte le regole e i dettami della società in cui vivete.
Solo se si è predisposti alla scoperta, si può giungere alla vera conoscenza del luogo: è questa la vera essenza del viaggio. Se ci si lascia coinvolgere dall’avventura con la parte più intima e profonda di noi stessi ritorneremo a casa con l’insegnamento più grande che la vita potesse farci.