New Orleans, 9 cose insolite da fare nella città del voodoo

Pubblicato: 18 Maggio 2016 16:07

SiViaggia

Redazione

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New Orleans è una delle città più particolari e affascinanti degli Stati Uniti, famosa soprattutto per la musica, l’architettura creola, per il suo pittoresco carnevale – che non ha nulla da invidiare a quello di Rio de Janeiro – e per l’aura di mistero che la avvolge grazie alle sue tradizioni ancora molto sentite legate agli anni dei primi schiavi arrivati dall’Africa.

È una città molto diversa dalle altre metropoli americane. I ritmi qui sono lenti, tipici degli Stati del Sud come è la Louisiana. Dopo l’uragano Katrina del 2005, che ha distrutto mezza New Orleans, la città sembra ormai aver dimenticato la tragedia ed è tornata alla normalità.

Il periodo migliore per visitarla è da febbraio ad aprile, quando le temperature sono miti ed è possibile assistere ai festeggiamenti del Mardi Gras e al Jazz Festival, oppure tra settembre e ottobre. L’estate, invece, è torrida e l’inverno molto rigido. Tra le viuzze e le variopinte casette del Vieux Carré o French Quarter riccamente decorate in ferro battuto, vi sembrerà di camminare in un angolo di Europa. Il quartiere francese è il centro storico di New Orleans ed è qui che si concentrano tutti i turisti, ma non solo.

1. Come prima cosa da fare è piuttosto insolita, ma molta della storia di New Orleans parte proprio da qui: dai cimiteri della città, a iniziare dal St. Louis Cemetery, scenario del famoso film Easy Rider. Esprimete un desiderio davanti alla tomba di Marie Laveau, la Voodoo Queen di New Orleans, e apprendete l’evoluzione del voodoo, ancora oggi praticato. Tante le diverse usanze cimiteriali e di sepoltura delle diverse “society” in questo cimitero storico che aprì nel 1789. Altro cimitero da non mancare è il Lafayette # 1, la “little city of the dead”. E non mancate di assistere a una messa: nonostante la reputazione di città lasciva, in realtà New Orleans è molto devota e profondamente cattolica. Andare in chiesa è anche ascoltare gospel e osservare la gente locale. La St.Louis Cathedral non è probabilmente l’edificio ecclesiastico più ispirante, ma è la più antica chiesa cattolica degli Stati Unti e il centro della vita spirituale delle città.

2. Iscrivendosi online per tempo si può prendere a parte a un tour gratuito a piedi dei quartieri di New Orleans, dal French Quarter al Garden District, da Lafayette Cemetery a Frenchman Street. Ma tra i più divertenti tour organizzati ci sono il ghost tour e il voodoo tour che si fanno di sera, per creare un’atmosfera più inquietante; il primo è una sorta di caccia agli spiriti creoli nel quartiere francese, il secondo è un viaggio nelle tradizioni e nel folklore cittadino che risale agli anni dei primi schiavi arrivati nella Louisiana intorno al 1700.

3. St.Charles Avenue è una via famosa perle belle dimore storiche. Su questo viale che si può percorrere in tram, tipico della città, si possono ammirare alcune delle case più antiche. Per altre belle case immerse in giardini, si prosegue verso il Garden District alla scoperta della spettacolare opulenza architettonica piena d’ornamenti di residenze erette dagli americani grazie all’abbondanza creata dai commerci e dalla tratta degli schiavi; oggi sono tutte case private appartenenti alle celebrità. Anche sulla Esplanade Avenue ci sono altre belle dimore, di cui una che è stata luogo di nascita della madre e della nonna dell’impressionista Edgar Degas e l’unico studio dell’artista aperto al pubblico. Si dice che durante il suo breve soggiorno Degas vi abbia dipinto il ritratto di Estelle, moglie di suo fratello, ora al New Orleans Museum of Art.

4. Visitate le case dei famosi scrittori americani nel French Quarter, percorrendo gli 80 isolati da fare assolutamente a piedi, calcolando almeno 2 ore di passeggiata. Al civico 632 di St. Peter Street c’è la Tennessee Williams House dove Tennesse Williams scrisse ‘Un Tram che si chiama Desiderio’, uno dei pezzi teatrali americani più famosi. Lo scrittore poteva sentire il gracchiare del tram chiamato ‘Desiderio’ andare su e giù sulla Canal Street, che gli sembrò la metafora perfetta della condizione umana.

5. Il quartiere Bayou St. John’s si trova proprio sull’acqua. Nel 1800 il bayou divenne luogo di ricreazione con ristoranti raffinati e saloni da ballo, nonché luogo di incontri per i praticanti del voodoo che vi tenevano cerimonie segrete lungo le rive dell’acqua. E’ una delle zone più belle della città, benché non più navigabile, lontana dal caos e si presta a una passeggiata lungo le rive. Si imbocca la Esplanade Avenue per almeno 20 isolati, prendendo un bus con la scritta Esplanade lungo il viale. Se si vuole ammirare un bell’esempio di plantation house del XVIII secolo in stile West Indie si può arrivare a piedi alla Pitot House, al 1440 Moss Street.

6. Imperdibile è un tour a bordo del tram. Al prezzo di 1,15 dollari si può fare un giro a bordo del vecchio tram di legno per arrivare all’affascinante Garden District. Si sale a Canal Street e c’è sempre molta coda. È possibile acquistare anche il biglietto giornaliero che costa 3 dollari e che consente di utilizzare questi frequenti ed efficienti tram per spostarsi. È un modo molto economico per girare in città.

7. La Preservation Hall è una delle istituzioni della musica a New Orleans. Si trova sulla St.Peter Street nel Quartiere Francese. La gente si incontra qui la sera per ascoltare il tradizionale e autentico jazz. Un altro indirizzo dove ascoltare vera musica jazz live e all’Irvin Mayfield’s Jazz Playhouse, dove si esibiscono i più raffinati musicisti, uomini e donne, della città.

8. Frenchmen Street è il cuore artistico della città, al confine del French Quarter, dove ogni sera si ritrovano artisti che espongono le proprie opere. Dedicata agli amanti della buona musica e del divertimento, questa strada è piena di caratteristici locali dove suonano musica dal vivo.

9. Da provare è una cena da Antoine’s. Questo ristorante storico di New Orleans ha resistito alla Guerra Civile, a due Guerre Mondiali, alla Grande Depressione e al Proibizionismo. Nel 2016 celebra il suo 176° anniversario vantando la ristorazione a gestione famigliare più longeva d’America. Qui si può provare l’ottima gastronomia creola. New Orleans è famosa per la gastronomia, con una delle cucine più gustose di tutti gli Stati Uniti: è d’obbligo assaggiare la gumbo soup, a base di pesce, e la jambalaya, una specie di paella arricchita da piccante salsiccia.

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