Piramidi in tutto il mondo: colossali enigmi che sfidano il tempo

Le piramidi, sparse per il mondo come sentinelle del tempo, sono un patrimonio inestimabile dell'umanità. La loro forma è carica di significato

Pubblicato: 15 Luglio 2024 19:54

Alfonsa Sabatino

Giornalista specializzata in Travel & Lifestyle

Sogna fin da bambina di "viaggiare per lavoro", cercando di unire al viaggio la sua passione per la scrittura e la fotografia.

Le piramidi, con la loro maestosità silenziosa e la geometria perfetta, sono da sempre fonte di fascino e mistero per l’umanità. Monumenti imponenti che sembrano sfidare il tempo e le capacità ingegneristiche dell’uomo, sparse per il pianeta in culture diverse e lontane tra loro.

La forma piramidale, scelta per queste grandiose costruzioni, non è casuale. Secondo le teorie più accreditate, essa racchiude un profondo significato simbolico e religioso. Per gli antichi egizi, la piramide rappresentava la scala che conduceva l’anima del faraone verso l’aldilà, simboleggiando il sacro monte primordiale da cui era nata la vita. La sua forma slanciata verso l’alto, che culminava in un apice che toccava il cielo, era vista come un ponte tra il mondo terreno e quello divino.

Le principali piramidi d’Egitto: capolavori millenari

Tra le numerose piramidi sparse per l’Egitto, alcune si distinguono per la loro grandiosità, il loro valore storico e il fascino che continuano ad esercitare. Le piramidi di Giza, insieme alla Sfinge, sono considerate patrimonio dell’umanità dall’UNESCO e rappresentano una delle attrazioni turistiche più visitate al mondo. Ogni anno milioni di persone si recano in Egitto per ammirare questi colossali monumenti e per cercare di svelare i misteri che ancora le avvolgono. Ecco le tre piramidi principali della piana di Giza:

La Piramide di Cheope (Khufu)

Conosciuta anche come la Grande Piramide di Giza, è la più grande piramide del mondo. Costruita per il faraone Cheope, si stima che abbia richiesto il lavoro di oltre 100.000 persone per ben 20 anni. Alta ben 139 metri e con una base di 230 metri di lato, la Piramide di Cheope è un capolavoro di ingegneria e architettura. All’interno si trovano diverse camere, tra cui la camera del faraone, ancora avvolta nel mistero.

La Piramide di Chefren (Khafre)

Situata accanto alla Piramide di Cheope, la Piramide di Chefren è leggermente più piccola, ma non meno impressionante. Celebre per la Sfinge, una statua monumentale che la guarda a sud, questa piramide presenta una pendenza più accentuata rispetto alla Piramide di Cheope e all’interno ospita diverse camere e corridoi, tra cui la camera del faraone, decorata con granito rosa.

La Piramide di Micerino (Menkaure)

La più piccola delle tre piramidi principali di Giza, la Piramide di Micerino conserva comunque un fascino particolare. Costruita per il faraone Micerino, figlio di Chefren, questa piramide presenta una forma più slanciata e proporzionata rispetto alle altre due. All’interno si trovano diverse camere, tra cui la camera del faraone, in granito nero.

Non solo Egitto

L’Egitto è senza dubbio la patria delle piramidi più famose e conosciute, ma non è l’unico luogo al mondo dove possiamo trovare queste affascinanti costruzioni. Piramidi si ergono in diverse zone del pianeta, testimonianza di culture antiche e diverse, ognuna con le proprie credenze e tradizioni.

Messico, per riti sacri

La Mesoamerica vanta un ricco patrimonio di piramidi, tra cui spiccano quelle di Teotihuacán, Chichén Itzá e Uxmal. Queste piramidi, immerse nella giungla lussureggiante, erano spesso dedicate a divinità e utilizzate come templi per riti sacri. Un esempio emblematico è la Piramide del Sole a Teotihuacán, alta ben 65 metri e con una base di 200 metri di lato, che si stima abbia richiesto il lavoro di migliaia di persone per la sua costruzione.

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Piramide del Sole a Teotihuacán in Messico

India: sculture e decorazioni

Anche in India troviamo diverse piramidi, principalmente a sud del paese, nello stato del Tamil Nadu. La più famosa è senza dubbio la Piramide di Brihadisvara a Thanjavur, un imponente tempio indù costruito nel XI secolo. Alta ben 66 metri, questa piramidale è un capolavoro di architettura dravidica, ricca di sculture e decorazioni intricate.

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Piramide di Brihadisvara a Thanjavur

In Iran il mausoleo

La piramide di Gonbad-e Kavus, situata nella provincia del Golestan, è un altro esempio affascinante di architettura piramidale. Costruita nel X secolo, questa struttura in mattoni presenta una forma a torre con base ottagonale e una cuspide conica. La sua funzione originaria non è del tutto chiara, ma si ipotizza che potesse essere un mausoleo o un osservatorio astronomico.

Perù e il suo centro religioso

Le piramidi peruviane sono generalmente più piccole e meno conosciute di quelle egizie, ma non per questo meno interessanti. Un esempio significativo è la Piramide di Huaca de la Luna nella città di Trujillo. Costruita in mattoni di fango intorno al 450 d.C., questa piramidale era un importante centro religioso e politico per la cultura Moche.

Le piramidi nubiane in Sudan

Le piramidi nubiane in Sudan, situate a Meroe e a Nagaa, rappresentano un complesso funerario di circa 220 piramidi, costruite tra l’VIII secolo a.C. e il IV secolo d.C. Sono testimonianza del regno di Kush, antica rivale dell’Egitto.

Indonesia, il tempio buddista

Borobudur in Indonesia, pur non essendo una piramide in senso stretto, presenta una struttura a gradoni piramidale che culmina in una cupola centrale. Questo tempio buddista del IX secolo è un sito patrimonio dell’UNESCO e rappresenta un capolavoro dell’architettura indonesiana.

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Il tempio di Borobudur in Indonesia

La Piramide di Roma

Anche l’Europa vanta una piramide, seppur di epoca più recente e con un significato differente. La Piramide Cestia, situata a Roma, è un monumento funerario risalente al I secolo a.C. Fatta costruire da Caio Cestio Gallo, un politico romano, la piramide presenta una forma a tronco di cono e una struttura in calcestruzzo rivestita di marmo.

Al Louvre la piramide moderna

Nel cuore di Parigi, a contrasto con l’architettura classica del Museo del Louvre, si erge la Piramide del Louvre, un’opera moderna che ha suscitato scalpore e acceso dibattiti fin dalla sua inaugurazione nel 1989. Progettata dall’architetto cinese-americano Ieoh Ming Pei, questa struttura in vetro e metallo rappresenta un ingresso iconico al museo e un simbolo della modernità che si intreccia con la storia.

La Piramide, alta 21 metri e composta da 673 lastre di vetro, ha una funzione ben precisa: illuminare il sottostante atrio sotterraneo, dove si trovano le biglietterie, l’ingresso principale e vari servizi per i visitatori. Nonostante le iniziali critiche, la Piramide del Louvre è diventata un punto di riferimento della città, un’immagine riconoscibile in tutto il mondo e un elemento imprescindibile del panorama parigino. Oltre alla sua funzione pratica, la Piramide del Louvre ha assunto anche un valore simbolico. Essa rappresenta l’apertura del museo verso il mondo contemporaneo, la sua volontà di dialogare con il pubblico e di offrire un’esperienza culturale accessibile a tutti. Un ponte tra la grandiosità del passato e le sfide del presente, un monito a guardare al futuro con ottimismo e creatività.

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La piramide del Louvre

Oltre la forma: misteri e ipotesi

Le piramidi, oltre alla loro forma simbolica, continuano ad affascinare per i misteri che le circondano. Le tecniche costruttive utilizzate, la perfetta disposizione astronomica di alcune di esse e la presenza di oggetti e manufatti al loro interno, ancora poco chiariti, alimentano teorie e ipotesi che accendono l’immaginazione.

Gli studiosi continuano a indagare questi enigmi millenari, avvalendosi di tecnologie sempre più avanzate. Ogni nuova scoperta apre nuovi interrogativi e alimenta il fascino che queste colossali costruzioni esercitano su di noi. Le piramidi, con la loro silenziosa imponenza, rimangono custodi di segreti che forse un giorno riusciremo a svelare, ma che per ora continuano a far sognare e a interrogare l’umanità.

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