Alcune delle spiagge da cartolina che si trovano in giro per il mondo stanno scomparendo. Secondo un recente studio pubblicato su Nature Climate Change la data prevista potrebbe essere addirittura entro la fine di questo secolo (ma alcune anche molto prima). Purtroppo non sono poche e noi ne abbiamo selezionate alcune da visitare il prima possibile.
Il Centro comune di ricerca (Joint Research Centre), il servizio di scienza e conoscenza della Commissione europea, ha utilizzato immagini satellitari per monitorare il modo in cui le spiagge sono cambiate negli ultimi 30 anni e simulare come il riscaldamento globale possa influenzarle. Ha scoperto che il Regno Unito perderà il 27,7% ( 1.531 km) delle sue coste sabbiose entro il 2100 (nel migliore dei cas)i. In particolare sono i lidi del Dorset occidentale, del Devon settentrionale, di Great Yarmouth, di Barrow-in-Furness e del Lincolnshire nord-orientale le aree più colpite. Nel Dorset occidentale, la Jurassic Coast, designata dall'UNESCO come Patrimonio dell'Umanità per la sua eccezionale geologia, a causa dell'aumento delle cadute di massi e delle forti tempeste potrebbe vedere una catastrofica erosione delle sabbie e delle scogliere.
Non da meno è l'Australia dove è stato rilevato che circa il 50% - almeno 11.426 km - della sua famosa costa sabbiosa potrebbe essere minacciata entro il 2100. Le spiagge intorno a Melbourne, nello stato di Victoria, sono alcuni dei punti caldi dell'erosione e le autorità stanno già combattendo questo fenomeno. Stessa sorte per Port Beach a Fremantle e South Thomson Bay sull'isola di Rottnest che sono in cima alla lista dei 55 luoghi identificati da un rapporto del governo statale nel 2019, dove si prevede che l'erosione costiera potrebbe minacciare case, strade e altri beni pubblici nei prossimi 25 anni.
Altra zona a rischio è quella delle Hawaii poiché, secondo un rapporto della Hawaii Climate Commission del 2017, le spiagge più famose come Waikiki a Honolulu, potrebbero affondare sotto le onde entro i prossimi 15 o 20 anni. Essendo una spiaggia artificiale, l'ingegneria costiera è sempre stata fondamentale per mantenere la sabbia incontaminata, ma con l'innalzamento del livello del mare e le forti tempeste che minacciano di inghiottire le coste sabbiose è necessaria un'azione drastica.
A rischio anche il Canada e in particolare la Prince Edward Island che con un litorale apparentemente infinito, caratterizzato da dune di sabbia dorata e da alcune sorprendenti sabbie rosse e scogliere, vede un'erosione della sua costa a una velocità media di quasi 30 cm ogni anno. La provincia costiera sta ora utilizzando i droni come parte dei suoi sforzi di gestione dell'erosione per capire meglio come e dove si muove la sabbia e per aiutare a pianificare gli sforzi futuri nella protezione del litorale.
Non meno preoccupante la situazione in Gambia dove alcune spiagge sabbiose hanno maggiori probabilità di essere inghiottite dal mare. Le sabbie dorate orlate di palme della piccola ma bellissima costa atlantica del Gambia sono estremamente preziose per la sua economia con spiagge panoramiche come Kotu, Kololi e Batukuku, il motivo principale per cui i turisti visitano la piccola nazione dell'Africa occidentale.
Delicata la situazione anche in Messico e più precisamente nello Yucatan dove Cancún, Tulum e Playa del Carmen stanno già affrontando le sabbie mobili. La crescente frequenza e la gravità delle tempeste sono una delle ragioni per cui le famose spiagge di sabbia bianca di Cancun stanno subendo l'erosione. Infatti, quando l'uragano Wilma ha colpito la penisola nel 2005, enormi pezzi di spiaggia di Cancun sono stati spazzati via. È seguito un importante progetto di restauro, ma quella sabbia è già stata erosa.
St. Vincent e Grenadine sono sotto "attacco" anche a causa delle tempeste tropicali e degli uragani che hanno eroso le spiagge strappando via la sabbia e lasciando dietro di sé solo il substrato roccioso. Secondo un rapporto della Banca Mondiale del 2014, alcune aree di St Vincent hanno visto una perdita di spiaggia di circa 18-30 m nei nove anni precedenti.
L'innalzamento del livello del mare nell'Oceano Pacifico e l'aumento delle tempeste sono le principali cause di erosione lungo la costa del Cile. Uno studio ha dimostrato che Caleta Portales, una spiaggia popolare vicino a Valparaiso, ha registrato un ritiro del litorale di 12,6 m tra il 2004 e il 2016. L'invasione del mare minaccia anche un altro dei tesori costieri del Cile, l'Isola di Pasqua.
Terminiamo questo viaggio in un Paese molto caro agli italiani: la Grecia dove alcune spiagge saranno "probabilmente perse" entro il 2100. Queste includevano alcune delle famose distese sabbiose a sud di Atene - un'area conosciuta come la riviera di Atene - così come le belle spiagge di Salonicco sulla terraferma , insieme a quelle delle isole di Kos e Creta.