In Umbria, a pochi chilometri da Narni e Stifone, sorge un lembo di terra da poco rivalutato che ha davvero dello straordinario. Si tratta delle affascinanti Mole di Narni, un incantevole specchio d’acqua a ridosso delle Gole del fiume Nera, non lontano dal ponte di Augusto, che regala uno degli scenari più suggestivi del nostro stivale.
La visione che si ammira, una volta giunti sul luogo, è davvero incantevole. Ad accogliere i viaggiatori c’è una piscina naturale color verde smeraldo e turchese, circondata da una rigogliosa vegetazione, che catapulta con il cuore e con i sensi in un luogo fantastico e immaginario.
Questa laguna dal colore smeraldo sembra uscita da una fiaba e, secondo la tradizione, avrebbe ispirato anche Clive Stapies Lewis nei romanzi le “Cronache di Narnia“. Durante un viaggio un Umbria lo scrittore sarebbe rimasto estasiato dalla visione de Le Mole, raccontando poi nei suoi testi di quel “lago dalle acque argentee” .
La “Laguna blu” umbra
Grazie all’intervento del Comune di Narni, l’intera l’area è stata negli anni oggetto di un’importante riqualificazione che ha riportato l’area alla sua antica bellezza. Le mole sono state dotate di un solarium in legno e nella zona è stato inaugurato il percorso pedonale delle Gole del Nera, che costeggia il fiume da cui prende il nome ed arriva fino a Nera Montoro, passando per l’antico porto romano di Sifone, l’abbazia di San Cassiano e le sorgenti di Lecinetto.
Questo intervento ha permesso all’intera area di trasformarsi in un vero e proprio paradiso per tutti gli amanti della natura. All’interno dell’area, infatti, è possibile praticare trekking e andare in bicicletta.
Se la bellezza del luogo è indiscutibile, lo è anche anche la sensazione che regala l’acqua a chi non resiste di tuffarsi, sfidando la temperatura che anche in estate non supera i 15 gradi. Attenzione però, perché nello splendido laghetto la balneazione non è sicura.
Anche se il divieto di balneazione non è ufficialmente segnalato, è opportuno sapere che la zona è a rischio di inondazioni causate dall’apertura delle paratie della diga della vicina centrale idroelettrica. Lo scarico dell’acqua in eccesso ricevuta dal Nera, sia pur segnalato da un segnale acustico, provoca infatti nella laguna un’onda potenzialmente pericolosa per i bagnanti.
Cosa vedere nei dintorni
Situate a Narni, queste piscine naturali dalla bellezza fiabesca si trovano proprio a ridosso delle Gole del Nera. Rappresentano quindi un perfetto punto di partenza per tutti i viaggiatori che vogliono perdersi e immergersi nella bellezza di scenari naturali e incontaminati. Partendo da qui, infatti, è possibile raggiungere frazione di Stifone, paese delle sorgenti, dove si trovano i resti dell’antico porto e cantiere navale romano.
Proprio a Stifone è stata costruita la prima centrale idroelettrica d’Italia per opera di Aldo Netti, oggi in parte sommersa. Nel luglio 2019 è stato annunciato il recupero della struttura per la riqualificazione con l’obiettivo di inserire l’Officina Idroelettrica Comunale, insieme al Mulino Comune di Stifone, nell’itinerario turistico delle Gole del Nera.