Chiudete gli occhi e provate a immaginare uno scenario da cartolina dove la vera protagonista assoluta è la natura. Siamo abbastanza certi che a qualcuno di voi sarà venuto in mente un laghetto dai profili fiabeschi, circondato da verde intenso e con le acque dalle mille sfumature di blu. La sapete una cosa? Questo posto esiste veramente e non è nemmeno troppo distante dal nostro Paese: è il Lago di Saoseo, un autentico gioiello della confinante Svizzera.
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Lago di Saoseo: cosa sapere
Il Lago di Saoseo, che in lingua locale si chiama Lagh da Saoseo, è un irresistibile specchio d’acqua alpino situato in Val di Campo, una zona laterale della Val Poschiavo, che si distingue per essere incorniciata da profili di alte montagne che fanno sognare a occhi aperti.
Quando il visitatore decide di raggiungere questa area incantata della Svizzera, deve essere preparato al pensiero che quello che si ritroverà di fronte è un piccolo – ma irresistibile – capolavoro della natura. Il motivo di tutto ciò è molto semplice: questo magnifico laghetto alpino sfoggia acque dalle tonalità intense, un blu che è in grado di dare vita a milioni di trasparenze e continui riflessi che vanno a fondersi con il verde circostante.
O meglio, dipende dalle stagioni: in estate e in primavera gli abeti brillano di un verde acceso, in autunno i larici assumono il tradizionale giallo del periodo, mentre in inverno è il bianco della candida neve a regnare su tutto. Tonalità che si specchiano sulle acque del lago – che per molti ricorda la forma di un cuore – in maniera differente in base all’orario in cui lo si visita.
Per raggiungerlo basta intraprendere un piccolo trekking che non presenta troppe difficoltà, una passeggiata che è quindi possibile fare anche con i propri figli.
Come raggiungere Saoseo
Per raggiungere le infinite e vivaci tinte del Lago di Saoseo occorre partire dalla località Sfazù, una graziosa frazione situata a 1622 metri sul livello del mare, che segna anche il vero e proprio punto d’ingresso alla Val di Campo.
Da lì è sufficiente seguire i cartelli che invitano a proseguire verso il Rifugio Saoseo attraverso una strada sterrata che si sviluppa tra pascoli e maestosi boschi di larici.
L’ambiente è davvero peculiare e piacevole, e il bellissimo lago che si apre dinnanzi al visitatore è una specie di bomboniera realizzata dal magistrale lavoro di Madre Natura. Non solo acque placide dai colori sgargianti e vegetazione florida che impreziosisce il territorio, c’è anche un’isoletta non troppo distante dalla riva che contribuisce a rendere il paesaggio una vera meraviglia per l’anima e per gli occhi.
Il tempo di percorrenza previsto per raggiungere il Lago di Saoseo è di circa 1 ora 45 circa, mentre il dislivello è di soli 430 metri. Un tragitto alla portata di tutti, quindi, e che per i viaggiatori più intrepidi può persino andare avanti.
Lasciandosi Saoseo alle spalle, ecco che prende vita un breve sentiero – tendenzialmente pianeggiante – che porta diretti a un’altra affascinante conca naturale in cui è gelosamente custodita un’ulteriore perla della natura: il Lago di Val Viola. Per molti è meno poetico dell’altro, ma è comunque uno spettacolo di cui vale assolutamente la pena godere.
Cos’altro fare in Val Poschiavo
Se la Val di Campo colpisce per l’ambiente naturale in cui si trova e per i suoi eccezionali laghi alpini, non è di certo inferiore il fascino che emana la Val Poschiavo.
Del resto ci troviamo nel Canton Grigioni, un meraviglioso angolo della cosiddetta Svizzera Italiana che ha davvero una miriade di possibili esperienze da offrire a tutti i suoi visitatori.
I villaggi, per esempio, sono uno più bello dell’altro e proprio a partire dallo stesso Poschiavo. Si tratta di una piccola realtà che ancora mantiene vive le tracce del suo passato romano, saraceno, longobardo e carolingio. Un intricato insieme di stradine acciottolate in cui si affacciano edifici tipici e dalle linee raffinate.
Molto grazioso è anche il borghetto di Le Prese che riesce a far innamorare il visitatore con le sue estese coltivazioni di fiori e erbe destinate alla produzione di tisane.
Poi ancora Casa Matossi Lendi, un elegante edificio del Seicento che è stato sapientemente ristrutturato nel 1856 dall’architetto vicentino Giovanni Sottovia. Una villa storica in cui approfittare di una visitata guidata per scoprire una camera da letto in stile Belle Epoque, diverse sale pregne di incredibili affreschi, uno strepitoso giardino che comprende un orto, alberi da frutta e molto altro ancora.
Vale la pena raggiungere anche il Giardino dei Ghiacciai di Cavaglia dove svettano le ormai celebri in tutto il mondo Marmitte dei Giganti, delle gigantesche formazioni rocciose che si sono create a seguito dello scioglimento del ghiacciaio del Palu. Da pochi anni a questa parte, tra le altre cose, è possibile persino imboccare un percorso che attraversa l’Orrido del Cavagliasch, un tragitto attraverso cui ammirare sia le Marmitte dei Giganti, sia altri prodigi della natura come profonde cavità e grandi strapiombi.
E infine, l’avventura più famosa di tutta la Val Poschiavo (e non solo): il magico Trenino Rosso del Bernina.
Il Trenino Rosso del Bernina per la Val Poschiavo
La straordinaria Val Poschiavo, nella sua estensione di 25 km, è completamente attraversata dal super noto ed emozionante Trenino Rosso del Bernina, un convoglio infuocato che solca un percorso eccezionale e che è anche considerato il treno più alto d’Europa.
Inutile dirvi che chiunque deciderà di salirvi potrà osservare paesaggi maestosi a perdita d’occhio. Viaggiando verso la Val Poschiavo, avrete infatti modo di godervi alcuni incredibili scorci sul ghiacciaio del Morteratsch, ad Alp Grum, e poi ancora sulla funivia fra Lagalb e Diavolezza.
Ma non solo. Passando tra la valle riuscirete a scorgere anche altre spettacolari laghi, di cui i più famosi sono il Lago Roan, il Lago Bianco e il Lago Nero.
Insomma, a due passi dall’Italia prende vita il Lago di Saoseo che è come un sogno che si avvera, un bacino d’acqua da profili fiabeschi che si sviluppa in una zona laterale di una strepitosa valle che davvero tantissime esperienze da far vivere ai suoi visitatori.
Non resta che andare a visitarlo, magari proprio sulle rotaie di uno dei percorsi più affascinanti di sempre: quello del Trenino Rosso del Bernina.