La Cascata di Kozjak è uno di quei posti che sorprendono, anche quando si pensa già di sapere a cosa si sta andando incontro. Nascosta tra i boschi intorno a Kobarid, nel nord-ovest della Slovenia, si rivela solo alla fine di un sentiero immerso nella natura. L’acqua, da queste parti, scende da circa 15 metri e va a finire in una pozza verde smeraldo, scavata nella roccia, che sembra uscita da un film fantasy.
Ad essere del tutto onesti, però, il vero colpo d’occhio è l’ambiente che la circonda, ovvero una sorta di grotta naturale che avvolge la cascata e la separa dal resto del mondo. Non è una di quelle cascate fragorose e spettacolari per la potenza, perché qui l’acqua fluisce in modo tranquillo, con un ritmo costante e discreto. Proprio questo, però, rende l’atmosfera unica, silenziosa e raccolta.
Indice
Dove si trova la Cascata di Kozjak
Questo angolo di natura, piccolo ma davvero spettacolare, si trova in Slovenia, all’interno del Parco Naturale delle Gole di Tolmin, tra paesaggi selvaggi e mozzafiato.
Per la precisione, sorge a pochi chilometri dal centro di Tolmin ed è raggiungibile con una piacevole passeggiata che si snoda tra boschi e piccoli ponti di legno. È il posto ideale per chi cerca un po’ di tranquillità senza rinunciare all’emozione di vivere un’avventura.
Cosa fare e vedere alla Cascata di Kozjak
Nel pieno della Valle dell’Isonzo, a due passi da Kobarid (Caporetto), scorre la Cascata di Kozjak che può essere tranquillamente indicata come uno dei luoghi più affascinanti di tutta la Slovenia. Alta una quindicina di metri, si tuffa all’interno di una gola rocciosa che sembra scolpita a mano. Per arrivarci occorre una camminata di circa mezz’ora, lungo un sentiero ben tracciato e semplice da affrontare che si snoda tra boschi, passerelle di legno e piccoli ponti.
Tale percorso fa parte del “Walk of Peace”, un itinerario storico che attraversa i luoghi chiave della Prima Guerra Mondiale. Passo dopo passo, infatti, non è raro imbattersi in trincee, rifugi e resti ben conservati che aggiungono un tocco di memoria e riflessione all’escursione. E, se oltre alla cascata si ha voglia di attività all’aperto, qui non manca nulla: si può fare rafting o kayak sul fiume Soča, famoso per le sue acque limpide color smeraldo, oppure esplorare la zona in mountain bike, affrontare sentieri più impegnativi o semplicemente godersi una passeggiata tranquilla nel verde.
Nelle vicinanze, vale davvero la pena fare un salto a Kobarid per visitare il Museo della Prima Guerra Mondiale. Si tratta di un posto da non sottovalutare perché riesce a raccontare in modo chiaro e toccante quello che è successo sul fronte isontino, con un’attenzione particolare alla battaglia di Caporetto. Quanto alla cascata, l’ingresso è a pagamento. Il biglietto per gli adulti costa circa 5 euro, mentre per bambini, studenti o gruppi il prezzo è ridotto. La cifra è modesta e serve a mantenere il sentiero in buone condizioni, pulito e sicuro per chi lo percorre, così da permettere a tutti di godersi questo spettacolo nel miglior modo possibile.
È importante sapere che Kozjak è visitabile solo da aprile a ottobre, e che gli orari cambiano a seconda del periodo. A livello generale, tuttavia, apre la mattina e chiude verso il tramonto. Questa gestione serve a proteggere l’ambiente e a garantire che la visita resti sicura per tutti. Detto ciò, nei mesi estivi (soprattutto nei weekend) può capitare di trovare parecchia gente, e l’atmosfera raccolta del posto rischia un po’ di perdersi.
Il sentiero per arrivarci è semplice e alla portata di tutti, ma in caso di pioggia diventa scivoloso in certi tratti, quindi è meglio indossare scarpe con una buona suola e fare un po’ di attenzione. Se ci si vuole godere davvero la quiete del posto, il consiglio è di andarci la mattina presto o nel tardo pomeriggio, quando c’è meno afflusso. E se si ha tempo, vi consigliamo di esplorare i sentieri secondari nei dintorni che fanno posare lo sguardo su scorci incredibili e lontani dalla confusione.
In definitiva, Kozjak non è solo una cascata bella da fotografare, ma un posto che rimane dentro e che rappresenta una combinazione perfetta tra natura selvaggia e memoria storica.
Come arrivare
Per raggiungere la Cascata di Kozjak non servono abilità da escursionista esperto, ma senza ombra di dubbio è meglio avere con sé un paio di scarpe comode e con una buona suola. Si parte da Kobarid (Caporetto), un paesino del nord-ovest della Slovenia facilmente raggiungibile in auto da località come Bovec, Tolmin o anche dal confine italiano (da Cividale del Friuli, per esempio, ci si arriva in circa 45 minuti).
Una volta a Kobarid, si può lasciare l’auto nei pressi del Ponte di Napoleone o lungo la strada che porta verso la cascata. I cartelli sono chiari e i parcheggi non mancano, ma in estate si riempiono abbastanza in fretta. Da lì comincia il sentiero per Kozjak, ovvero una passeggiata di 30-40 minuti attraverso boschi, passerelle di legno e piccoli ponti che attraversano il fiume Soča. Il percorso è curato, semplice, e adatto anche a famiglie con bambini.
Nell’ultimo tratto il sentiero si stringe un po’ e, se ha piovuto, può diventare scivoloso. Niente di complicato, ma meglio essere attrezzati con scarpe adatte. Anche se si arriva a piedi o in bici da altri sentieri della zona, ci sono indicazioni ben visibili che conducono fino alla cascata. Non serve prenotare né affidarsi a una guida, ma in alta stagione può capitare di dover fare un po’ di fila per l’accesso finale, lì dove si paga un piccolo biglietto d’ingresso.