Praga: le metamorfosi di Kafka rivivono in questa scultura

Una continua scomposizione del viso rivela la vera identità dell'Io, fragile e mutevole. L'opera di Kafka rivive nella scultura di David Černý

Pubblicato: 30 Novembre 2020 10:37

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle blogger

Una laurea in Storia dell’arte, un master in comunicazione e giornalismo e una vocazione per la scrittura, scova emozioni e le trasforma in storie.

Nei pressi del centro commerciale Quadrio, situato proprio sopra la stazione della metropolitana Národní, a Praga, un busto di 39 tonnellate e 11 metri di altezza, ruota in perenne metamorfosi davanti agli occhi dei passanti. Vi starete chiedendo chi è, ma guardatelo: non vi sembra un volto familiare?

Si tratta di Franz Kafka e a guardare l’essenza dell’opera in sé non ci stupisce che l’artista ceco David Černý abbia scelto di omaggiare il celebre scrittore con una scultura così particolare situata proprio al centro della città. Del resto, il legame tra Kafka e Praga è così intimamente indissolubile che non poteva essere altrimenti.

Ed è raro che una città e il suo scrittore riescano a suscitare le medesime sensazioni nelle persone, ma loro due lo fanno: Praga è affascinante, bellissima e misteriosa eppure angosciante, così sono i racconti e i romanzi di Franz Kafka. E anche se un tempo l’opera dello scrittore sembrava destinata a non emergere mai almeno fino agli anni ’80, oggi è Praga è Kafka e, forse, viceversa.

Fonte: 123rf/Volha Katsiuba
La testa di Kafka a Praga – Fonte

Interi quartieri della città ceca lo celebrano, lo osanno al punto tale da aver mercificato in maniera eccessiva la fama dello scrittore. E lo dimostra una passeggiata nel vicolo d’oro o la Casa celeste al civico 22 dove le stanze dell’autore delle Metamorfosi sono state trasformate in negozi di souvenir.

Ma nei pressi della stazione Národní no, tutto questo non succede: l’omaggio a Kafka è forte, di grande impatto, ma estremamente autentico. La forma della statua che raffigura la testa dello scrittore cambia, in continuazione, senza fermarsi mai come a simboleggiare un’identità fragile e sempre mutevole.

Guardare la testa di Franz Kafka a Praga provoca un effetto straniante: i 42 blocchi che compongono la scultura ruotano in modo indipendente grazie a un motore interno. L’installazione, oggi diventata un vero e proprio monumento da raggiungere e fotografare, è un connubio perfetto di arte e tecnica che lo stesso David Černý ha voluto fortemente avvalendosi della collaborazione di ingegneri meccanici esperti di robotica.

Fonte: Getty Images
La testa di Kafka a Praga – Fonte Getty Images

E al di là del maestoso aspetto estetico della scultura , che non è un unicum dell’opera dell’artista che ha realizzato una testa rotante molto simile per la città americana Charlotte, quello su cui vogliamo soffermarci è l’aspetto più intimo di questo gigantesco busto che ruota senza fermarsi mai.

In questa scultura Černý non ha solo omaggiato uno degli scrittori europei più importanti di tutti i tempi, ma ha voluto rappresentare l’essenza della psiche umana e dell’alienazione dell’uomo moderno nella società con una continua scomposizione del viso fino a rivelare la vera identità dell’Io, fragile e mutevole.

Fonte: iStock/taranchic
La testa di Kafka a Praga – Fonte iStock/taranchic

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