Venezia, il palazzo maledetto: realtà o leggenda?

Il bellissimo palazzo Ca' Dario di Venezia nasconde una storia inquietante. Si tratta di una leggenda oppure è tutta realtà?

Pubblicato: 31 Gennaio 2020 11:53Aggiornato: 25 agosto 2024 19:48

Sabina Petrazzuolo

Lifestyle blogger

Una laurea in Storia dell’arte, un master in comunicazione e giornalismo e una vocazione per la scrittura, scova emozioni e le trasforma in storie.

Affacciato sul Canal Grande a Venezia, tra Santa Croce e San Polo, spicca lo splendido palazzo Ca’ Dario. Ci troviamo nel sestiere di Dorsoduro, l’area sud-ovest della città lagunare, che ospita incredibili palazzi e chiese antiche. La struttura del palazzo, che si trova esattamente all’ingresso del Rio delle Torreselle, si fa subito riconoscere per la sua maestosità e l’eleganza che da sempre lo contraddistinguono.

La sua fama in realtà precede la sua vista, ma non solo per l’imponente bellezza. La storia segreta che le stanze di Ca’ Dario celano è piuttosto inquietante. La leggenda, se di questo si tratta, dell’elegante palazzo veneziano narra che chiunque compri la casa sia destinato a terribili sciagure. In particolare si racconta che i proprietari del palazzo siano morti per cause accidentali piuttosto bizzarre. Ma si tratta di realtà o è solo una leggenda che popola le strade della bella Venezia?

Ca’ Dario: storia del palazzo maledetto tra leggenda e realtà

Ca’ Dario è stata commissionata nel 1479 da Giovanni Dario, allora segretario del Senato della Repubblica di Venezia. Costruita in perfetto stile veneziano, con pietra d’Istria e marmi policromi, la struttura ha da subito acquisito questa inquietante fama a causa delle misteriosi morti e sfortune che si sono succedute al suo interno.

La storia vuole che dopo la morte di Giovanni Dario, il palazzo passò a sua figlia Marietta e a suo marito, che morì accoltellato. Anche la donna, poco dopo, morì suicidandosi. Ma è solo nel 1800, a seguito di altri incidenti, che il palazzo acquisisce la fama di casa maledetta. Prima il commerciante armeno Arbit Abdoll, poi lo studioso inglese Radon Brown e, infine, l’americano Charles Briggs.

Le morti di questi uomini avevano tutte una cosa in comune: queste persone erano proprietarie di Ca’ Dario. Con il tempo la lista si è infoltita di nomi di uomini illustri che hanno subito drammi simili, ovvero suicidi, morti accidentali inspiegabili o bancarotte.

Nel 2000 il famoso regista Woody Allen, innamorato dell’Italia, si interessò al palazzo per l’acquisto, ma viste le strane leggende sulla struttura, rinunciò alla trattativa. A partire dal 2006 Ca’ Dario è diventata di proprietà di una multinazionale americana, ma non è mai più stata abitata da nessuno, e verrebbe da dire che le motivazioni siano piuttosto intuibili. Dal 2023, invece, il palazzo è stato messo nuovamente in vendita ad una cifra da capogiro: 18 milioni di Euro.

Fonte: iStock
Ca’ Dario, Venezia

Le ipotesi sulla maledizione di Cà Dario

Ma perché il palazzo veneziano sarebbe maledetto? Secondo alcune ipotesi questa struttura fu eretta su un antico cimitero dei templari anche se nessuna fonte può confermare tale supposizione.

Secondo altri, invece, all’interno di Ca’ Dario, ancora oggi, vivrebbero tutti i fantasmi dei precedenti proprietari che proprio lì hanno perso la propria vita. Insomma, se si tratta di realtà o di leggenda non possiamo saperlo, ma una cosa è certa: tutti i veneziani preferiscono tenersi ben lontani da questo palazzo, per quanto sia splendido visto dall’esterno.

Fonte: Getty Images
Retro del Palazzo Ca’ Dario, in stile gotico

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