Il mistero della grande voragine blu che conduce negli abissi del mare

La visione che si para davanti allo sguardo di chi sorvola l'area è mozzafiato e mostra una grande voragine blu che si apre nel cuore del Mar dei Caraibi

Pubblicato: 6 Giugno 2023 12:27

SiViaggia

Redazione

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Per quanto la ragione, aiutata dalle evidenze scientifiche, si affanni a fornire spiegazioni su tutto quello che a prima vista non sembra comprensibile, la verità è che spesso ci troviamo davanti a misteri che sono così affascinanti che è impossibile non cedere alla suggestione.

I più grandi enigmi di sempre sono proprio quelli legati all’operato di Madre Natura, gli stessi che sembrano esistere solo per mezzo di un incantesimo e che si sono trasformati, negli anni, in vere e proprie attrazioni turistiche. Del resto come si fa a non considerare magici capolavori visivi di questa bellezza?

A volte sembrano opere dipinte da un pittore, altre volte il risultato di un magistrale fotomontaggio. Altre volte ancora, invece, sono così incredibili che non si possono spiegare, né raccontare, ma solo contemplare. Ed è proprio davanti a una di queste rare e misteriose bellezze che vogliamo portarvi oggi, al cospetto di una grande voragine blu che conduce negli abissi del mare e che attira da anni la curiosità, e l’incredulità del mondo intero. Benvenuti al Great Blue Hole.

La grande voragine blu del Belize

Conosciuta ufficialmente come Great Blue Hole, questa grande voragine che si apre nel cuore del Mar dei Caraibi è situata a est delle coste del Belize. La visione che si apre davanti agli occhi di chi sorvola l’area è mozzafiato e mostra un grande buco dal colore blu intenso che sembra perforare le acque del mare.

La voragine, perfettamente circolare, misura 300 metri di larghezza e una profondità di oltre 120 metri. Guardandola è impossibile non lasciarsi suggestionare da un paesaggio che all’apparenza sembra non avere nessuna spiegazione plausibile.

In realtà, però, la nascita del Great Blue Hole è stata ampiamente spiegata dagli scienziati e ricondotta all’ultima era glaciale. La voragine, infatti, è una dolina carsica subacquea formatasi quando il livello del mare era più basso di quello attuale. Proprio con l’innalzamento dell’acqua, questa grotta è stata invasa dalla stessa ed è sprofondata verso il basso, regalandoci uno degli spettacoli più affascinanti e suggestivi di tutto il pianeta.

La grande voragine del Belize si trova nei pressi dell’atollo di Lighthouse Reef e fa parte della Belize Barrier Reef, motivo per il quale è riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità. Oggi la Great Blue Hole non solo è considerata una delle meraviglie naturali più sorprendenti del mondo, ma è anche uno dei luoghi più emozionanti dove praticare immersioni.

Negli abissi del mare: come visitare il Great Blue Hole

Quello che stupisce e sconvolge a prima vista è la visione di una voragine che si apre in mezzo al mare proprio al centro di una riserva naturale tra le più belle esistenti, la stessa che ogni anno attira migliaia di turisti provenienti da ogni parte del mondo.

Sono tante le persone che giungono fin qui per ammirare questo capolavoro misterioso da lontano. Altrettanti sono i coraggiosi che, invece, decidono di immergersi nelle profondità della voragine per andare in esplorazione degli abissi marini. Ma in che modo si può visitare il Great Blue Hole?

Per raggiungere la voragine blu è possibile noleggiare un’imbarcazione e raggiungere via mare il punto d’interesse, oppure prendere parte a una delle tante escursioni che permettono di avvicinarsi al Great Blue Hole e di fare immersioni al suo interno. L’esperienza più suggestiva è quella di sorvolare l’area a bordo di un velivolo, e poter così ammirare il panorama in tutto il suo splendore.

Ma cosa si nasconde negli abissi della voragine? Le diverse spedizioni sottomarine che si sono susseguite negli anni hanno risposto anche a questa domanda. La prima parte del Great Blue Hole ospita numerosi esemplari di fauna marina della zona, mentre al di sotto dei 90 metri, non essendoci più ossigeno, non sono state rilevate forme di vita. Al loro posto, però, ci sono diverse stalattiti che confermano le origini secolari della grotta sottomarina.

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